Silent Hill 3
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
Heather, la protagonista, è una giovane ragazza, indipendente e sbarazzina, un personaggio fortemente caratterizzato in procinto di vivere angoscianti avventure, sola contro eserciti di creature mostruose. L'avventura ha inizio all'interno di un parco divertimenti completamente deserto, buio, immerso in una fitta nebbia e disseminato di inquietanti pupazzi con le sembianze di conigli rosa. Insomma, un'ambientazione ed un'atmosfera che mettono i brividi al solo pensiero. Ma il fattore che maggiormente ha costituito la fortuna della serie è rappresentato dal continuo intreccio tra realtà e incubo, in frequenti passaggi dalla solitudine e dalla calma apparente della realtà, a scenari apocalittici, danteschi, dove tutto intorno a noi è logoro, in rovina, zeppo di sangue e pieno di situazioni che sembrano partorite da una mente malata. Questa è l'essenza vincente di Silent Hill, un'essenza di cui è profondamente intriso anche questo terzo capitolo.
Grazie al nuovo engine grafico è stato fatto un salto di qualità rispetto al secondo episodio: le texture sono di ottima qualità e ricoprono una considerevole quantità di poligoni grazie al quale i vari personaggi appaiono decisamente più realistici, con credibili caratteristiche somatiche e buona attenzione per i dettagli. Maggiore cura quindi per la caratterizzazionedei personaggi, dai movimenti facciali al labiale. Tuttavia alcune animazioni, come quelle della corsa o gli strafe laterali peccano di sufficienza, ma nel complesso il lavoro svolto è notevole.
Le ambientazioni curate in maniera ottimale esprimono, con il loro disordine e il loro logorio, la quintessenza di Silent Hill, ovvero uno stato di angoscia che parte all'interno del nostro cervello e ci fa sembrare ciò che ci circonda confuso, crudo e sfocato. Bene si alternano i continui passaggi dal mondo reale all'incubo, passaggi che ci mostreranno luoghi, come un centro commerciale, la metropolitana, o un ospedale, prima in stato di relativo ordine e pulizia, e poi in versione delirante, con le stesse strutture semi distrutte, rovinate e con sangue, e creature orrende dappertutto. Gli effetti luminosi in tempo reale ci accompagneranno durante tutta l'avventura. A dire la verità sono il buio e la scarsa visibilità a farla da padroni, e, a parte la scarsissima illuminazione delle varie zone saremo dotati della nostra fida ed inseparabile torcia, con la quale potremo fendere l'oscurità per una visibilità almeno accennata.
Ad estremizzare quest'atmosfera cupa ed al tempo stesso delirante ci pensa il reparto sonoro: come tradizione vuole questo si dimostra davvero incredibile sotto tutti i punti di vista. E' infatti questo che grazie alle sue musiche e agli effetti sonori che riesce a incrementare l'atmosfera da incubo di cui questo gioco è intriso.
Silent Hill 3
7.5
Voto
Redazione
Silent Hill 3
Chiariamo subito una cosa: Silent Hill 3 è davvero un bel gioco. La nuova produzione Konami gode infatti di una grafica davvero azzeccata e d'atmosfera e di un sonoro particolarmente coinvolgente. Nulla a cui gli amanti della serie non fossero già abituati, certo, ma il passo in avanti in termini di qualità è stato fatto. Le ambientazioni poi, capaci di infondere nel giocatore angoscia, paura e un devastante senso di solitudine anche stavolta sono davvero fantastiche e d'atmosfera. E se è vero che a differenza di Resident Evil questa serie punta a un terrore più "intimo", è anche vero che le sezioni d'azione sono notevolmente aumentate. Purtroppo le innovazioni rispetto ai capitoli precedenti si contano sulle dita di una mano monca, ma le ragioni per cui tornare ancora una volta alla nebbiosa cittadina di Silent Hill ci sono, e sono davvero valide. Inoltre il gioco mantiene una curva di interesse costantemente elevata e che ci terrà incollati al televisore fino al termine dell'avventura, grazie a trovate di grande effetto ed una trama avvincente. Peccato solo per la longevità, in quanto la durata complessiva è davvero esigua.