Silent Hill 4: The Room
di
Gabriele 'Knife' Idda
Novità abbiamo chiesto, e novità abbiamo avuto.
La Konami ha, in alcuni punti, apportato alcune modifiche sostanziali al sistema di gioco in modo da renderlo più realistico. Il sistema dell'inventario, per esempio. questo capitolo è gestito in real time, in modo da rendere gli scontri con i nostri antagonisti quanto più dinamici e realistici possibile. Inoltre il numero limitato di oggetti che è possibile portarsi dietro costringe il giocatore, di volta in volta, ad adattare la propria strategia di gioco in base all'ambiente visitato. Cominciare con la gestione dell'inventario è doveroso, visto che è la modifica più innovativa che i programmatori hanno apportato; innovativa sì, ma anche positiva? I precedenti capitoli presentavano uno schema di gioco piuttosto classico, basato sull'esplorazione, la risoluzione degli enigmi e gli scontri con i mostri, l'uso dell'inventario interveniva in ognuna di queste azioni ed il libero accesso in qualsiasi momento agli oggetti contenuti era un lato positivo e un ovvio vantaggio.
In SH 4, l'inventario gestito in real time introduce nuove problematiche. Soprattutto durante i combattimenti: è già difficile affrontare due o più mostri contemporaneamente, se poi durante l'azione si deve anche trovare e selezionare nell'inventario un oggetto curativo, i problemi aumentano in modo esponenziale.
Durante le esplorazioni, ovviamente, il real time non è un problema, ma il limite nel numero d'oggetti trasportabili diventa irritante appena si scopre di non poter raccogliere quelle munizioni tanto utili e contemporaneamente il particolare item necessario per continuare nella storia. Questa realistica novità costringe il giocatore a tornare spesso e volentieri nella propria stanza, in cui una capiente cassa permetterà di fare spazio nell'inventario, proprio come accade in Resident Evil. Una considerazione sorge spontanea: il sistema delle casse e delle limitazioni nel numero d'oggetti trasportabili ha ampliamente dimostrato tutti i suoi limiti nel sopra citato survival horror della Capcom, che di cassa ne aveva più di una; perché, se l'unica cassa è quella nella room, scegliere un sistema come questo? Le novità più interessanti riguardano il sistema di combattimento, presentante piccole rivoluzioni che, svecchiandolo, rendono il gioco più coinvolgente tramite novità come la schivata, oppure l'aiuto di un secondo personaggio. Anche i mostri sono stati rivisti, sia graficamente che nelle caratteristiche: per esempio, nuovi nemici come i fantasmi non possono essere eliminati, ma solo fermati tramite un oggetto chiamato la Spada dell'Obbedienza, con cui dovrete letteralmente inchiodarli a terra una volta che riuscirete a mandarli al tappeto.
Tra gli equipaggiamenti troviamo una novità assoluta: la possibilità di dare al personaggio secondario non solo un'arma, ma anche altri oggetti dagli effetti particolari, come il medaglione capace di assorbire le onde malefiche dei fantasmi, che altrimenti diminuirebbero la barra della vita del nostro personaggio. Novità, se pur limitate, anche per le visuali: all'interno della stanza sarà utilizzata la visuale in prima persona, un geniale artificio che coinvolge in maniera totale il giocatore, spingendolo ad immedesimarsi ancora di più nel protagonista. La longevità questa volta è garantita dalla Konami: almeno 10 ore di gioco per arrivare alla fine della storia, con o senza soluzione, e come nei precedenti capitoli, vi saranno più finali da sbloccare mediante scelte diverse, tali da invogliare il giocatore a terminare più di una volta il titolo.
Silent Hill 4: The Room
7
Voto
Redazione
Silent Hill 4: The Room
E' stato difficile aspettare la versione Europea di "The Room" ma ne è valsa sicuramente la pena. L'attesa è stata ripagata da un gioco dalle indubbie qualità che aggiunge un nuovo, importante, tassello alla saga horror di casa Konami. Un'opera che fissa un nuovo standard per il genere, capace di intrattenere il giocatore con una storia interessante, una grafica allo stato dell'arte e una regia degna di un buon film, elementi che rendono Silent Hill 4 the room la mecca d'ogni appassionato di survival horror.