Silent Line Armored Core

di Bizio Cirillo
Il pessimismo cosmico tanto caro al Leopardi sembra aver trovato da un po' di tempo a questa parte nuova linfa grazie a film e videogames, che pare non bramino altro che di presentare un mondo devastato da conflitti nucleari, o comune perennemente minacciato dalle più disparate forze aliene smaniose, per chissà quale motivo, di conquistare un pianeta ridotto ad una sorta di enorme "cestino cosmico". Silent Line Armored Core non sfugge indubbiamente a questa regola, rispettando di fatto quel live motive che lo ha reso celebre su PSONE prima, correva l'anno 1997, e su PS2 poi.


Nel futuro, tanto per cambiare, sarà una questione di soldi

Come accennato, il "nuovo" titolo di From Software non si discosta dal tema dominante della serie proponendo il solito background futuristico post nucleare dominato da potenti mega corporazioni, in perenne lotta fra loro, detentrici sia del potere economico che di quello politico. Nei panni di un membro del team Raven, piloti mercenari di mech da combattimento soprannominati Armored Core, il vostro compito sarà quello di svolgere le missioni più disparate, da azioni di combattimento a quelle di difesa passando per la bonifica di campi minati, fondamentali per ottenere i crediti necessari per la riparazione e gli upgrade del vostro Core. Pur non seguendo nessun ordine prestabilito, lo svolgimento del gioco sarà di fatto soggetto ad alcune regole base che dovranno tener conto dell'armamento in vostro possesso, delle capacità tecniche del vostro Core ma anche dagli sconti sui pezzi che il compimento di particolari missioni vi garantiranno.

Tre è meglio di uno
La principale peculiarità di Silent Line Armored Core consiste nella possibilità di modificare integralmente il proprio mech, sia dal punto di vista tecnologico che puramente estetico, utilizzando i pezzi reperibili esclusivamente tramite lo shop. La scelta degli armamenti e dei pezzi accessori, o Extension parts, quali braccia, gambe e perfino la testa rappresenta quindi una fase fondamentale del gioco, poiché tali scelte andranno ad influenzare l'effettiva resa del Core, rendendolo più o meno agile o addirittura più abile nella fase di difesa che non in quella di attacco e quindi più adatto ad un tipo di azione piuttosto che ad un'altra. In tal senso assume quindi un ruolo ancor più fondamentale l'opzione Garage, che permetterà di gestire tre Core apparentemente identici ma che potranno essere modificati in corso d'opera, previo dispendio di non pochi crediti, fino a diventare assolutamente diversi fra loro. Se da un lato l'interessante opzione consentirà un ventaglio di scelte sicuramente più ampio, dall'altro lo stesso presupporrà un attenta riflessione in sede di selezione pre-missione.


Per molti ma non per tutti
Il sistema di gioco proposto da SLAC ricalca in maniera fedele l'impostazione offerta dal precedente capitolo della stessa serie, proponendo una prima fase di selezione della missione succeduta da un secondo stadio dedicato all'armamento. Ottenute le indicazioni tramite l'apposito briefing, il menu pre-missione ci permette infatti di scegliere il Core più appropriato fra i tre disponibili e di allestirne l'equipaggiamento accessorio come le armi secondarie o gli equipaggiamenti di volo e difesa.
Di tanto in tanto è inoltre possibile "prenotare", pagando una cospicua somma di crediti, l'intervento di unità di supporto come altri Armored Core, carri armati ed elicotteri, che in alcune occasioni diventeranno addirittura indispensabili per il compimento della missione.
Terminata la fase di allestimento l'azione si sposta sul campo di battaglia vero e proprio, che alternerà aree ambientate in anguste basi sotterranee ad altre sviluppate in campo aperto, all'interno del quale non dovremo far altro che seguire le indicazioni segnalateci dalla mappa interattiva, verificabile in qualunque momento tramite l'ausilio del tasto Select, e portare a termine gli obbiettivi primari di missione eliminando al contempo tutte le possibile minacce.