Silver
di
Redazione Gamesurf
Un ambizioso e sofisticato GdR per una console dell'ultima generazione prodotto completamente in Europa: da quanto tempo non ne vedevamo uno? Silver é un avventura/GdR tridimensionale in stile Final Fantasy VII prodotta in primo luogo per i PC compatibili e ora "tradotta" per Sega Dreamcast. Questo titolo é l'ennesima conferma che le conversioni da PC a Dreamcast non sono un problema, ed é anche una delle più grandi fatiche affrontate finora dalla Infogrames, che lo considera il suo orgoglio (lo sviluppo del gioco ha richiesto 3 anni e mezzo). Avrà ragione la casa transalpina ad andarne fiera? Siamo qui per scoprirlo
PREMESSE DA GDR CLASSICO
Silver ha un'impostazione tecnica e uno stile che, con i dovuti distinguo, ricorda decisamente Final Fantasy VII. La somiglianza é ancora più sorprendente se si pensa che lo sviluppo di Silver é cominciato prima del lancio del capolavoro Square, e quindi che la Infogrames non poteva copiare le soluzioni del GdR giapponese. Inizialmente i programmatori avevano intenzione di utilizzare una visule isometrica con grafica a blocchi, un'impostazione di stampo 16-bit, ma in un secondo momento sono tornati sulla loro decisione, convenendo che questa inquadratura non poteva trasmettere l'atmosfera che volevano ricreare, la scelta é così ricaduta su fondali prerenderizzati in prospettiva con personaggi poligonali, in altre parole, il tipo di soluzione che abbiamo visto in Final Fantasy VII
La trama é quanto di più tipico si possa escogitare per un GdR: Silver, il classico vecchio stregone malvagio, nella sua sete di potere sta cercando di evocare il dio del caos, Apocalypse, per diventare suo servo e governare così il mondo in sua vece. Nel frattempo, Fuge, suo figlio, sta cercando moglie e per trovare la donna ideale dà istruzioni al suo esercito personale di rapire tutte le ragazze dell'isola di Verdante. Tra queste donne c'é Jennifer, moglie di un giovane e biondo cavaliere, David, il protagonista del gioco. Nel tentativo di liberare sua moglie David si unisce ai ribelli dell'isola di Verdante e va alla ricerca delle otto pietre che possono annullare il potere di Silver. Non si leggevano trame così originali dai tempi di Ghosts'n'Goblins... fortuna che anche le premesse più deboli possono dare vita alle storie più coinvolgenti
PREMESSE DA GDR CLASSICO
Silver ha un'impostazione tecnica e uno stile che, con i dovuti distinguo, ricorda decisamente Final Fantasy VII. La somiglianza é ancora più sorprendente se si pensa che lo sviluppo di Silver é cominciato prima del lancio del capolavoro Square, e quindi che la Infogrames non poteva copiare le soluzioni del GdR giapponese. Inizialmente i programmatori avevano intenzione di utilizzare una visule isometrica con grafica a blocchi, un'impostazione di stampo 16-bit, ma in un secondo momento sono tornati sulla loro decisione, convenendo che questa inquadratura non poteva trasmettere l'atmosfera che volevano ricreare, la scelta é così ricaduta su fondali prerenderizzati in prospettiva con personaggi poligonali, in altre parole, il tipo di soluzione che abbiamo visto in Final Fantasy VII
La trama é quanto di più tipico si possa escogitare per un GdR: Silver, il classico vecchio stregone malvagio, nella sua sete di potere sta cercando di evocare il dio del caos, Apocalypse, per diventare suo servo e governare così il mondo in sua vece. Nel frattempo, Fuge, suo figlio, sta cercando moglie e per trovare la donna ideale dà istruzioni al suo esercito personale di rapire tutte le ragazze dell'isola di Verdante. Tra queste donne c'é Jennifer, moglie di un giovane e biondo cavaliere, David, il protagonista del gioco. Nel tentativo di liberare sua moglie David si unisce ai ribelli dell'isola di Verdante e va alla ricerca delle otto pietre che possono annullare il potere di Silver. Non si leggevano trame così originali dai tempi di Ghosts'n'Goblins... fortuna che anche le premesse più deboli possono dare vita alle storie più coinvolgenti
Silver
7
Voto
Redazione
Silver
L'impegno e la cura che Infogrames ha profuso in Silver sono innegabili, ma il talento non può essere sostituito del tutto dalla dedizione. Graficamente, Silver è la risposta a chi si domandava quale sarebbe stato l'aspetto di Final Fantasy VII se ad esso fossero state applicate le capacità di una console a 128 bit: l'elevata risoluzione e la palette true color lo rendono molto seducente all'occhio. La struttura di Silver è più simile a un adventure con elementi picchiaduro piuttosto che a un GdR e il gioco scorre senza intoppi e inutili complicazioni, anche per gli utenti meno esperti. Ma Silver non è un'avventura epica, destinata a figurare tra i più grandi, perché nonostante l'ottima grafica e giocabilità è troppo legato agli schemi classici dei GdR e in generale la trama è troppo povera di pathos per rappresentare un'esperienza incisiva. Considerata la povertà del panorama dei GdR tradotti per Dreamcast, Silver va consigliato a tutti gli avventurieri. Troverete tanta ottima grafica e azione, ma non lo spessore narrativo e strategico di Final Fantasy VII.