Singularity

di Luca Gambino
Come se non fosse bastato quanto già fatto anche con Blur, Singularity ci ricorda come spesso i continui rimandi nell'uscita di un gioco possano effettivamente essere sfruttati per migliorare un prodotto destinato altrimenti a morte certa. E se per Blur si é tratto di qualche mese di posticipo, per il lavoro dei Raven (reduci dal pessimo Wolfenstein), ci si é addentrati addirittura nella bruma del vaporware, dal momento che per un certo periodo, di questo Singularity si erano perse le tracce. E invece eccolo qui, perfettamente in salute e in grado di dire la sua in questo mercato estivo particolarmente pregno di uscite di una certa importanza.

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Tutte le vicende di Singularity ruotano attorno all'elemento E99. Ritrovato casualmente durante l'estrazione di minerali dalle miniere dell'isola di Katorga 12, l'E99 riuscì a spingere la ricerca russa verso lidi fino a quel momento sconosciuti. Le peculiarità dell'elemento, infatti, erano da ricercarsi nella possibilità, una volta trattato oppurtunamente, di poter dare modo di modificare la struttura temporale degli oggetti trattati. Invecchiare o dare nuova vita agli oggetti o alle persone, diventa un gioco da ragazzi anche grazie al CMT (Congegno di Manipolazione del Tempo), altra invenzione scaturita dal ritrovamento dell'E99. Ovviamente la Russia non perde tempo (é proprio il caso di dirlo) e inizia la produzione di elementi bellici basati proprio su questa nuova tecnologia.

I fondi, sono illimitati e le speranze di ribaltare i risultati della seconda guerra mondiale e vedere finalmente sconfitto il rivale storico, muovono gli animi dei politici e dei militari sovietici che forzano troppo la mano a madre natura, con esiti catastrofici. Katorga 12 viene cancellata dalle mappe e abbandonata al triste destino. Qui entrate in gioco voi, Nathalian Renko, incaricato di scoprire cosa é realmente accaduto a Katorga 12 e spiegare al contempo quali siano stati gli eventi che hanno portato l'ascesa del cancelliere Demicev, nuova e spietata figura politica alla guida della Russia del 2010. Ad aiutarvi in questa impresa, che fin da subito si dimostra non priva di pericoli e complicazioni, il MIR-12, gruppo indipendente che lavora dietro le quinte per svelare le bugie e i pericoli che si nascondono dietro Katorga 12 e soprattutto per spiegare al mondo intero il mistero della "Singolarità".

Una trama affascinante e tutto sommato ben sviluppata nell'arco delle 9 ore di gioco utili per portare a termine la vostra missione. Quello proposto da Singularity é un gameplay che non propone niente di veramente nuovo (é meglio dirlo fin dall'inizio), ma che comunque riesce a convincere e ad essere divertente al contempo. Grazie al ritrovamento del CMT e alle direttive dietro le quinte del Dott. Barisov (inventore del congegno) e di Kathrine (agente del MIR-12), riuscirete ad avere accesso agli usi più avanzati dell'E99, potendo quindi manipolare il tempo e ad utilizzare a vostro vantaggio alcune leggi della fisica che il Singularity potranno essere parzialmente riscritte.

Attenzione però, quando parliamo di manipolazione del tempo, ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso rispetto a quanto visto per esempio in Timeshift dove al giocatore veniva data la possibilità di "riavvolgere" la linea temporale, impedendogli di ripetere all'infinito alcune operazioni. In Singularity le possibilità sono "limitate" al modificare l'età di alcuni oggetti presenti. Applicato ad una cassa in disuso, per esempio, il CMT permetterà a quest'ultima di ritornare perfettamente integra, riproponendo addirittura lo stesso contenuto originale. Idem dicasi nel caso si incontrino vecchi interruttori ormai in disuso, che grazie al CMT potranno tornare perfettamente funzionanti e utilizzati a nostro piacimento. Non solo. Il CMT ci darà modo di sconfiggere le leggi della gravità dandoci modo di spostare oggetti all'apparenza inamovibili o irraggiungibili o creando una spinta gravitazionale che possa letteralmente smembrare i nostri avversarsi. Niente che non si sia già visto in Half Life 2, ovviamente, ma come già detto prima, preso nelle sue singole componenti Singularity non presenta veramente niente di nuovo.




E' la sommatoria delle sue parti a risultare (parzialmente) vincente, dal momento che l'utilizzo del CMT, consente al giocatore di utilizzare le sue peculiarità in modo divertente e creativo, alternando l'uso delle armi più classiche alle peculiarità del CMT stesso. Sarete quindi voi a scegliere se, per esempio, affrontare i soldati russi che vi daranno la caccia armati fino ai denti, oppure trasformare una parte di loro in mostri mutanti e stare ad osservare gli esiti dello scontro contro gli umani. Non mancheranno ovviamente i boss di fine livello (alcuni di essi presi quasi alla pari da Cloverfield) dove dovrete far combaciare al meglio l'utilizzo delle armi da fuoco a quello del CMT. Una struttura che si ripete anche nel momento in cui dovremo effettuare alcuni salti temporali per tornare negli anni '50 a rimediare ad alcuni eventi che stanno condizionando irrimediabilmente il presente vissuto da Renko e Soci. Ma il CMT non sarà utilizzato nel corso del gioco solo per fini bellici ma vi sarà utile anche per risolvere alcuni enigmi dove sarete chiamati a far funzionare (un minimo, sia intesi), la vostra materia grigia per applicare le caratteristiche del dispositivo alla situazione richiesta. Dove invece Singularity dimostra di peccare é nel basso tasso di sfida proposto al giocatore. Troppi bonus e medikit sparsi per gli ambienti e in generale un livello dell'intelligenza artificiale risibile anche per i giocatori meno skillati fanno di Singularity un gioco da affrontare fin da subito al massimo livello di difficoltà per risultare qualcosa di diverso da un passatempo troppo semplice da superare.

Ovviamente nel corso della nostra avventura ritroveremo anche elementi quali documenti e nastri registrati che ci sveleranno quanto realmente accaduto a Katorga 12, dando anche tutte quelle risposte che compongono il mistero della Singolarità. Un espediente narrativo che somiglia molto da vicino a quanto visto in Bioshock ma che comunque assolve benissimo al suo compito. Non mancheranno anche le occasioni, tramite il ritrovamento di speciali progetti, di modificare e upgradare il potere del CMT e delle armi, grazie a particolari stazioni che miglioreranno di volta in volta la precisione o la potenza dei nostri colpi o ci permetteranno di migliorare alcune caratteristiche fisiche del nostro protagonista come la durata del nostro scatto o la quantità di salute a disposizione. L'armamento del nostro Renko si alternerà tra quello più classico di pistole e fucili (ci precisione e non), a quelle derivanti direttamente dallo sfruttamento dell'E99, tra cui segnaliamo un particolare fucile con proiettile teleguidati che rappresenta forse uno dei migliori momenti di tutto il gioco.

Tecnicamente Singularity sfrutta a dovere (ma senza eccellere particolarmente) l'Unreal Engine 3 e parte qualche sporadico momento episodio di pop under, non ci sentiamo di fare particolari critiche al comparto tecnico del gioco che mostra un convincente utilizzo dell'interazione con gli oggetti dell'ambiente, una buona modellazione dei protagonisti e un sapiente utilizzo di texture e illuminazione. Assolutamente di primo piano anche il comparto audio dove doppiaggio italiano e una buona colonna sonora fanno da cornice ad un impianto tecnologico funzionale e al contempo gradevole alla vista. Da rivedere invece il comparto multiplayer dove forse lo squilibrio tra le due fazioni in gioco (mutanti vs umani) non riesce quasi mai a dare vita ad un gameplay convincente e si dimostra incapace di tenere il giocatore ancorato davanti allo schermo.