Sky Odyssey
di
Redazione Gamesurf
LA TECNICA NON E' TUTTO MA..
La presenza di un pesantissimo e invadente fogging non fa nulla per mascherare i limiti tecnici più evidenti dell'engine che, a parte qualche buon effetto atmosferico e una discreta realizzazione degli aerei, lascia piuttosto a desiderare. Per quanto riguarda la difficoltà, il discorso da fare é leggermente diverso e dipende dal livello di interesse che potete riporre in un titolo di questo genere: Sky Odyssey é difficile, molto difficile, e spesso frustrante: il suo sistema di controllo, per quanto preciso e realistico nella risposta su schermo, non ammette l'errore più sottile, penalizzando l'utente al minimo sbaglio. Anche le missioni, per quanto varie, ben progettate, e ricche di spunti originali, appaiono estremamente difficili e fini a sé stesse per un "giocatore occasionale" che ricercasse nel titolo Sony un semplice passatempo. In molti casi (l'atterraggio sulla portaerei citato prima é uno di questi) la concentrazione e l'impegno necessari a progredire nell'Adventure Mode sono un po' troppo elevati per non rovinare il divertimento offerto dal gioco, che resta così confinato alla nicchia dei fan di questo genere
Nota: la versione giapponese, oggetto di questo articolo, presenta evidenti difficoltà di comprensione nella struttura di gioco, dovute all'invadente presenza della lingua nipponica. Il gioco resta comunque fruibile, ma richiede una maggiore volontà di "sperimentare" con opzioni e controlli rispetto ai titoli americani o europei. A inizio estate, con l'uscita europea, provvederemo a recensire nuovamente il titolo in versione PAL.
La presenza di un pesantissimo e invadente fogging non fa nulla per mascherare i limiti tecnici più evidenti dell'engine che, a parte qualche buon effetto atmosferico e una discreta realizzazione degli aerei, lascia piuttosto a desiderare. Per quanto riguarda la difficoltà, il discorso da fare é leggermente diverso e dipende dal livello di interesse che potete riporre in un titolo di questo genere: Sky Odyssey é difficile, molto difficile, e spesso frustrante: il suo sistema di controllo, per quanto preciso e realistico nella risposta su schermo, non ammette l'errore più sottile, penalizzando l'utente al minimo sbaglio. Anche le missioni, per quanto varie, ben progettate, e ricche di spunti originali, appaiono estremamente difficili e fini a sé stesse per un "giocatore occasionale" che ricercasse nel titolo Sony un semplice passatempo. In molti casi (l'atterraggio sulla portaerei citato prima é uno di questi) la concentrazione e l'impegno necessari a progredire nell'Adventure Mode sono un po' troppo elevati per non rovinare il divertimento offerto dal gioco, che resta così confinato alla nicchia dei fan di questo genere
Nota: la versione giapponese, oggetto di questo articolo, presenta evidenti difficoltà di comprensione nella struttura di gioco, dovute all'invadente presenza della lingua nipponica. Il gioco resta comunque fruibile, ma richiede una maggiore volontà di "sperimentare" con opzioni e controlli rispetto ai titoli americani o europei. A inizio estate, con l'uscita europea, provvederemo a recensire nuovamente il titolo in versione PAL.
Sky Odyssey
7
Voto
Redazione
Sky Odyssey
Sky Odyssey può definirsi un buon esperimento nel genere dei simulatori di volo per console, settore fin troppo trascurato dai produttori di videogame. Ottime la riproduzione del modello di volo, la fedeltà nella risposta del velivolo ai controlli e la varietà nei compiti da portare a termine, resi ancora più interessanti dai ricchi ambienti che fanno da contorno. Senza combattimenti e nemici da abbattere, l'imperativo in Sky Odyssey è volare, e (soprattutto) riuscire a farlo nel modo più esperto e originale possibile (il gioco mette alla prova, prima di tutto, l'abilità dell'utente con il sistema di controllo). E' un vero peccato che la realizzazione tecnica sia così modesta, a parte le ottime musiche, perché un gioco con un simile concept avrebbe meritato sicuramente di più di un paesaggio costretto dalla nebbia e dalla risoluzione "lampeggiante" dei titoli PS2 meno ottimizzati. Come la grafica, anche la difficoltà non incoraggia a dedicare al titolo Sony più dei canonici dieci minuti di prova, per via della frustrazione in costante agguato a ogni minimo errore: è fin troppo facile pregiudicare l'esito di una missione con un atterraggio leggermente ritardato, oppure distruggere il velivolo urtando un elemento del fondale giudicato trascurabile. Questi particolari rendono il prodotto Sony un acquisto consigliato solo ai veri fan del genere, alle persone particolarmente pazienti e a chi fosse davvero nemico giurato dei "semplici" giochi arcade.