Skylanders SuperChargers
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Come già fatto svariate volte in passato, parlare del franchise Skylanders vuol dire addentrarci all'interno di un settore - quello dei toys-to-life - che negli ultimi cinque anni, grazie alle statuine di Activision, é letteralmente esploso.
Non é un caso se dopo i numeri fatti registrare dall'azienda di Santa Monica, moltissimi altri produttori si siano addentrati all'interno di questo settore sperando di ottenere lo stesso successo. Vi basti pensare a Disney, LEGO e anche se in forma leggermente differente la stessa Nintendo.
Ovviamente, però, le attese dei videogiocatori sono dirette sul capostipite che ogni anno deve lottare per inserire qualcosa di innovativo all'interno di una formula ormai collaudata, per spingere giovani giocatori (e soprattutto i genitori!) a comprare il nuovo capitolo e, soprattutto, nuove statuine.
Questa volta le Skylands, si popoleranno di mezzi di trasporto, una novità interessante e che strizza l'occhio ad altri titoli di generi completamente differenti. Come sarà andata l'integrazione? scopriamo nella nostra recensione.
Come tradizione vuole, il titolo sarà composto da una campagna principale che ci porterà all'interno delle Skylands per circa dieci ore, con una storia suddivisa in circa cinquanta capitoli. Il villain sarà ancora una volta Lord Chaos che, fermo sui suoi piani di conquista delle isole degli Skylanders, decide di allearsi con Il Tenebroso, un personaggio oscuro e particolarmente malvagio. Oltre all'alleanza, Chaos può sfruttare altri due punti di vantaggio a suo favore: il possesso dello Sky Eater, un potente motore che risucchia e distrugge le isole del mondo, e la cattura di Eon, da sempre voce guida per il Padrone dei Portali. Toccherà, come sempre, a noi (i padroni dei portali) cercare di ristabilire la tranquillità nella Skylands e salvare Eon.
Skylanders: Superchargers riprende in tutto e per tutto il gameplay tipico della serie, a metà tra l'action puro e il platform, condito da diversi elementi di personalizzazione, puzzle e di loot. Niente di esageratamente complesso, ma allo stesso tempo con quel grado di difficoltà (selezionabile tra tre differenti) che lo rende più trasversale tra le giovani età.
Ritroveremo quindi ancora una volta l'accademia, una sorta di hub da cui far partire le nuove missioni, sbloccare nuovi potenziamenti casuali grazie al pozzo, o più semplicemente tenere sotto controllo le nostre statistiche. Così come la pietracielo, ormai immancabile gioco di “carte” che dovremo utilizzare all'interno della nostra avventura per sfidare diversi NPC.
La vera novità di questo capitolo sono ovviamente i mezzi di trasporto. Questi saranno di tre tipi: terra, acqua e aria. Ognuno di questi avrà delle vere e proprie sezioni dedicate all'interno di praticamente tutti i livelli. Sezioni che saranno principalmente di due tipi: una con visuale più classica da dietro in cui dovremo cercare di guidare all'interno di percorsi impostati raccogliendo oggetti e potenziamenti, o schivando gli ostacoli, l'altra, invece, decisamente più libera con una visuale semi isometrica che ci darà la libertà di muoverci a 360 nell'area designata.
Questi due elementi sono stati perfettamente integrati all'interno del gameplay di Skylanders: Superchargers e quella che inizialmente poteva sembrare una forzatura all'interno del contesto di gioco, si é invece rivelata una piacevole alternativa, ben congegnata e divertente da giocare. Come spesso accade nei titoli di questa serie ci saranno diverse zone che potranno essere raggiunte solamente da determinate tipologie di mezzi, cosa che ci spingerà ad acquistare almeno un veicolo per tipo nel caso volessimo scovare tutti i segreti nascosti all'interno delle differenti aree di gioco.
La forza di questi veicoli sta però nella fortissima componente di personalizzazione (grazie agli innumerevoli pezzi che potremo recuperare e successivamente montare) e soprattutto nell'abilità di essere super caricati. Esattamente come dice il titolo del gioco, ci saranno oltre 15 mezzi disponibili, e se questi verranno messi sul portale insieme al pilota giusto (leggasi Skylanders), verranno super caricati, dandoci una versione potenziata dello stesso veicolo. Insomma, tutto funziona in maniera molto valida con però delle eccezioni che non ci sono piaciute.
Se da una parte troviamo infatti una perfetta compatibilità con tutti i modelli di Skylanders usciti sul mercato in passato (Giganti, Swap Force ecc.) purtroppo non possiamo dire lo stesso delle trappole. Quest'ultime pur avendo uno slot anche sul nuovo portale non ci daranno la possibilità ne di catturare mostri e tantomeno di poter utilizzare quelli catturati in passato. Una volta inserita la trappola all'interno dello slot avremo semplicemente dei modificatori sui proiettili dei mezzi, oppure sbloccheremo nuove pietre cielo.
Elemento questo, che ci ha fatto storcere un po il naso, visto e considerato l'impatto economico che le trappole hanno avuto lo scorso anno sulle tasche dei genitori che hanno accontento i figli con il loro acquisto. Si poteva sicuramente pensare a qualcosa di più interessante e funzionale.
Tuttavia, ancora più dei mezzi, la grande novità di questo Skylanders: Superchargers é sicuramente la netta virata della serie all'interno del mondo online. Per la prima volta nella storia di Skyladers potremo infatti decidere di affrontare la campagna cooperativa insieme ad un amico presente nella lista della nostra console. Se da una parte il fascino di giocare a schermo condiviso con il fratello minore o con il figlio rimane sicuramente il modo migliore per approcciare la cooperativa in questo genere, abbiamo veramente gradito l'introduzione della componete online. Un valore in più che la community, già da qualche anno, chiedeva a gran voce.
I ragazzi di Vicarious Vision, hanno però deciso di fare le cose in grande e oltre alla componete cooperativa, é stata inserita la possibilità di sfidarsi all'interno di gare online competitive con altri giocatori sparsi nel mondo attraverso l'ormai consolidato matchmaking. Il gameplay é quello di un classico Mario Kart: circuiti chiusi con ostacoli e power up. I vari tracciati saranno divisi tre tipologie per le differenti categorie di mezzi e alcuni di questi potranno essere sbloccati solamente con l'acquisto di determinati pack contenenti: mezzo, Skylander e tracciati nuovi. Ovviamente, per coloro che non dispongo di una connessione online, il tutto potrà anche essere giocato offline con i mezzi avversari controllati dalla I.A.
Questa modalità, per quanto non offra nessun tipo di spunto davvero innovativo, é una validissima alternativa al contesto classico del gioco che, grazie alla presenza anche del gioco pietracielo, allarga gli orizzonti delle modalità alternative da poter compiere una volta completata la storia principale…anche se, come sempre, tutto ha un prezzo.
Chiudiamo parlandovi ovviamente della componente tecnica del gioco. Ancora una volta il lavoro svolto sulle console next gen (la versione da noi testata) é davvero ottimo, con un level design sempre molto vario e dettagliato e una cura certosina nella rappresentazione visiva e di animazioni degli Skylanders. Molto stabile anche il frame rate che solamente in qualche piccolo passaggio ci ha dato qualche noia. Ancora una volta il titolo sarà doppiato in lingua italiana per favorire la comprensione della storia ai giocatori più piccolini, con voci simpatiche e che ormai tutti abbiamo imparato a riconoscere.
Skylanders: Superchargers é senza ombra di dubbio il titolo che serviva per dare nuova linfa vitale ad una serie ormai da cinque anni presente sul mercato. Il gioco é ricco di contenuti, con personaggi e mezzi bellissimi da vedere e da toccare grazie alle action figure e soprattutto con l'online che chiude il cerchio sulle tantissime possibilità offerte al giocatore. Ci troviamo davanti davvero ad un capitolo imperdibile quindi cari genitori chinate la testa (si scherza eh!), mettete mano al vostro portafoglio e fate felici i vostri figli…vi assicuriamo che ne vale davvero la pena!
Non é un caso se dopo i numeri fatti registrare dall'azienda di Santa Monica, moltissimi altri produttori si siano addentrati all'interno di questo settore sperando di ottenere lo stesso successo. Vi basti pensare a Disney, LEGO e anche se in forma leggermente differente la stessa Nintendo.
Ovviamente, però, le attese dei videogiocatori sono dirette sul capostipite che ogni anno deve lottare per inserire qualcosa di innovativo all'interno di una formula ormai collaudata, per spingere giovani giocatori (e soprattutto i genitori!) a comprare il nuovo capitolo e, soprattutto, nuove statuine.
Questa volta le Skylands, si popoleranno di mezzi di trasporto, una novità interessante e che strizza l'occhio ad altri titoli di generi completamente differenti. Come sarà andata l'integrazione? scopriamo nella nostra recensione.
Rombo di motori…le skylands sono in pericolo!
Come tradizione vuole, il titolo sarà composto da una campagna principale che ci porterà all'interno delle Skylands per circa dieci ore, con una storia suddivisa in circa cinquanta capitoli. Il villain sarà ancora una volta Lord Chaos che, fermo sui suoi piani di conquista delle isole degli Skylanders, decide di allearsi con Il Tenebroso, un personaggio oscuro e particolarmente malvagio. Oltre all'alleanza, Chaos può sfruttare altri due punti di vantaggio a suo favore: il possesso dello Sky Eater, un potente motore che risucchia e distrugge le isole del mondo, e la cattura di Eon, da sempre voce guida per il Padrone dei Portali. Toccherà, come sempre, a noi (i padroni dei portali) cercare di ristabilire la tranquillità nella Skylands e salvare Eon.
Skylanders: Superchargers riprende in tutto e per tutto il gameplay tipico della serie, a metà tra l'action puro e il platform, condito da diversi elementi di personalizzazione, puzzle e di loot. Niente di esageratamente complesso, ma allo stesso tempo con quel grado di difficoltà (selezionabile tra tre differenti) che lo rende più trasversale tra le giovani età.
Ritroveremo quindi ancora una volta l'accademia, una sorta di hub da cui far partire le nuove missioni, sbloccare nuovi potenziamenti casuali grazie al pozzo, o più semplicemente tenere sotto controllo le nostre statistiche. Così come la pietracielo, ormai immancabile gioco di “carte” che dovremo utilizzare all'interno della nostra avventura per sfidare diversi NPC.
La vera novità di questo capitolo sono ovviamente i mezzi di trasporto. Questi saranno di tre tipi: terra, acqua e aria. Ognuno di questi avrà delle vere e proprie sezioni dedicate all'interno di praticamente tutti i livelli. Sezioni che saranno principalmente di due tipi: una con visuale più classica da dietro in cui dovremo cercare di guidare all'interno di percorsi impostati raccogliendo oggetti e potenziamenti, o schivando gli ostacoli, l'altra, invece, decisamente più libera con una visuale semi isometrica che ci darà la libertà di muoverci a 360 nell'area designata.
Questi due elementi sono stati perfettamente integrati all'interno del gameplay di Skylanders: Superchargers e quella che inizialmente poteva sembrare una forzatura all'interno del contesto di gioco, si é invece rivelata una piacevole alternativa, ben congegnata e divertente da giocare. Come spesso accade nei titoli di questa serie ci saranno diverse zone che potranno essere raggiunte solamente da determinate tipologie di mezzi, cosa che ci spingerà ad acquistare almeno un veicolo per tipo nel caso volessimo scovare tutti i segreti nascosti all'interno delle differenti aree di gioco.
La forza di questi veicoli sta però nella fortissima componente di personalizzazione (grazie agli innumerevoli pezzi che potremo recuperare e successivamente montare) e soprattutto nell'abilità di essere super caricati. Esattamente come dice il titolo del gioco, ci saranno oltre 15 mezzi disponibili, e se questi verranno messi sul portale insieme al pilota giusto (leggasi Skylanders), verranno super caricati, dandoci una versione potenziata dello stesso veicolo. Insomma, tutto funziona in maniera molto valida con però delle eccezioni che non ci sono piaciute.
Se da una parte troviamo infatti una perfetta compatibilità con tutti i modelli di Skylanders usciti sul mercato in passato (Giganti, Swap Force ecc.) purtroppo non possiamo dire lo stesso delle trappole. Quest'ultime pur avendo uno slot anche sul nuovo portale non ci daranno la possibilità ne di catturare mostri e tantomeno di poter utilizzare quelli catturati in passato. Una volta inserita la trappola all'interno dello slot avremo semplicemente dei modificatori sui proiettili dei mezzi, oppure sbloccheremo nuove pietre cielo.
Elemento questo, che ci ha fatto storcere un po il naso, visto e considerato l'impatto economico che le trappole hanno avuto lo scorso anno sulle tasche dei genitori che hanno accontento i figli con il loro acquisto. Si poteva sicuramente pensare a qualcosa di più interessante e funzionale.
Finalmente siamo online!
Tuttavia, ancora più dei mezzi, la grande novità di questo Skylanders: Superchargers é sicuramente la netta virata della serie all'interno del mondo online. Per la prima volta nella storia di Skyladers potremo infatti decidere di affrontare la campagna cooperativa insieme ad un amico presente nella lista della nostra console. Se da una parte il fascino di giocare a schermo condiviso con il fratello minore o con il figlio rimane sicuramente il modo migliore per approcciare la cooperativa in questo genere, abbiamo veramente gradito l'introduzione della componete online. Un valore in più che la community, già da qualche anno, chiedeva a gran voce.
I ragazzi di Vicarious Vision, hanno però deciso di fare le cose in grande e oltre alla componete cooperativa, é stata inserita la possibilità di sfidarsi all'interno di gare online competitive con altri giocatori sparsi nel mondo attraverso l'ormai consolidato matchmaking. Il gameplay é quello di un classico Mario Kart: circuiti chiusi con ostacoli e power up. I vari tracciati saranno divisi tre tipologie per le differenti categorie di mezzi e alcuni di questi potranno essere sbloccati solamente con l'acquisto di determinati pack contenenti: mezzo, Skylander e tracciati nuovi. Ovviamente, per coloro che non dispongo di una connessione online, il tutto potrà anche essere giocato offline con i mezzi avversari controllati dalla I.A.
Questa modalità, per quanto non offra nessun tipo di spunto davvero innovativo, é una validissima alternativa al contesto classico del gioco che, grazie alla presenza anche del gioco pietracielo, allarga gli orizzonti delle modalità alternative da poter compiere una volta completata la storia principale…anche se, come sempre, tutto ha un prezzo.
Chiudiamo parlandovi ovviamente della componente tecnica del gioco. Ancora una volta il lavoro svolto sulle console next gen (la versione da noi testata) é davvero ottimo, con un level design sempre molto vario e dettagliato e una cura certosina nella rappresentazione visiva e di animazioni degli Skylanders. Molto stabile anche il frame rate che solamente in qualche piccolo passaggio ci ha dato qualche noia. Ancora una volta il titolo sarà doppiato in lingua italiana per favorire la comprensione della storia ai giocatori più piccolini, con voci simpatiche e che ormai tutti abbiamo imparato a riconoscere.
Skylanders: Superchargers é senza ombra di dubbio il titolo che serviva per dare nuova linfa vitale ad una serie ormai da cinque anni presente sul mercato. Il gioco é ricco di contenuti, con personaggi e mezzi bellissimi da vedere e da toccare grazie alle action figure e soprattutto con l'online che chiude il cerchio sulle tantissime possibilità offerte al giocatore. Ci troviamo davanti davvero ad un capitolo imperdibile quindi cari genitori chinate la testa (si scherza eh!), mettete mano al vostro portafoglio e fate felici i vostri figli…vi assicuriamo che ne vale davvero la pena!