Skylanders Trap Team
di
Roberto Vicario
Arrivati al quarto capitoli, gli Skylanders, sono un fenomeno di massa che travalica il concetto stesso di puro e semplice videogioco. Le action figure immaginate da Activision e Toys for Bob, sono diventate estremamente popolari tra i giocatori più giovani che amano vedere semplici “statuine” prendere forma e sostanza all'interno di un videogioco, diventando i protagonisti di semplici ma accattivanti avventure.
Puntuale come un orologio svizzero, quasi a ridosso del periodo natalizio, ecco arrivare Skylanders: Trap Team. Successo annunciato? Scopriamolo insieme.
Nonostante quattro capitoli sulle spalle, anche questa volta gli sviluppatori di Toys for Bob hanno deciso di seguire la strada tracciata dagli episodi precedenti, pensando ad un gameplay estremamente simile a quello già visto in passato. La bravura degli sviluppatori sta infatti nell'andare a modificare alcune dinamiche tipiche dell'interazione Action figure/portale/videogioco, e nel migliorare l'esperienza sotto l'aspetto tecnico. Proprio per questo motivo, oltre all'arrivo di un nuovo portale, quest'anno arriva anche una vera e propria novità: le trappole. Ma andiamo con ordine.
La storia alla base di tutto ci narra di un gruppo di super cattivi chiamati Doom Raiders, mostri senza scrupoli in grado di tenere sotto scacco l'intera Skylands. Ad opporsi a questa sempre più ingombrante minaccia ci pensano i valorosi Trap Master, eroi molto particolari in grado di raccogliere e forgiare il rarissimo e potente minerale traptanium.
Dopo un'estenuante battaglia, gli eroi riescono a rinchiudere i nemici all'interno dell'impenetrabile prigione di scrocchianembri, debellando definitivamente la minaccia tra le isole di Skylands. La quiete sarà però interrotta ancora una volta dal perfido Lord Kaos che riuscirà a far scappare i temuti nemici. Toccherà ancora una volta a noi cercare di riportare la pace nelle Skylands.
Da questo incipit si sviluppa la storia di Skylanders: Trap Team. Come dicevamo la struttura di gioco é molto simile a quella vista negli anni passati. Attraverso un hub di gioco - quest'anno sarà l'accademia di Skyland - avremo la possibilità di scegliere le diverse missioni che porteranno avanti la narrazione.
All'interno delle singole missioni avremo la possibilità di cimentarci in svariate sfide secondarie oppure cercare di sconfiggere i membri dei Doom Raiders scappati dalla prigione. Nonostante un sistema di gioco collaudato, proprio la presenza di questi nemici, mette in risalto la più grossa novità del prodotto.
Il nuovo portale di gioco avrà infatti un alloggiamento per delle vere e proprie trappole forgiate dal minerale traptanium, che ci serviranno per catture i nemici che sconfiggeremo. In base alla tipologia del boss, ci saranno minerali di colore diverso (aria, acqua, terra, non morti ecc.) e ogni singola trappola inserita all'interno del portale ci permetterà di avere sempre con noi uno dei nemici sconfitti.
vimager1, 2, 3
Questi personaggi, una volta fatti nostri, non saranno oggetti di semplice bellezza o collezione, ma serviranno principalmente per combattere. Attraverso la pressione di un tasto, potremo riprendere il controllo di questi mostri, utilizzando le loro abilità in combattimento per un ridotto lasso temporale. Tutti i mostri non catturati finiranno invece all'accademia, ed in qualsiasi momento saremo liberi di cambiarli con quello che stiamo utilizzando all'interno della nostra trappola. Ovviamente, sarà possibile - acquistandole a parte - avere più trappole dello stesso tipo, così da tenere più mostri a portata di mano.
Una cosa che ci ha fatto sorridere, diventando una vera e propria intuizione a livello di game design, riguarda il piccolo altoparlante presente vicino alla fessura delle trappole sul portale. In questo modo, il nemico intrappolato parlerà e commenterà le nostre gesta su schermo, facendo immergere ancora di più il giocatore nel ruolo di cacciatore di mostri.
All'interno del livello, alla meccaniche base che vedono sezioni platform alternarsi a quelle di combattimento e puzzle, si affiancano ancora una volta side mission, zone segrete che si sbloccheranno solamente con determinati skylanders e la solita pletora di collezionabili che vanno ad aumentare la longevità delle singole missioni.
Come tradizione vuole, il titolo potrà essere affrontato da soli o in compagnia di un amico attraverso la cooperativa locale. Purtroppo dobbiamo segnalare ancora una volta l'assenza totale di una cooperativa online, pratica che gli sviluppatori hanno più volte ammesso di non amare perché lontana dalla filosofia del prodotto.
Tornando per qualche secondo all'hub, oltre a scegliere le missioni, al suo interno potremo cimentarci nell'affrontare sfide in stile platform 2D, potenziare i nostri eroi, oppure provare a superare le famigerate “sfide del fato di Kaos”, una sorta di modalità orda all'interno di svariate arene. Non ci siamo ovviamente dimenticati del famosissimo pietracielo, che si aggiunge alla più discreta lista di attività collaterali che si potranno svolgere tra una missione della storia e l'altra.
Parlando delle action figure, dobbiamo fare ancora una volta i complimenti a designer e realizzatori. I personaggi sono ricchi di particolari e pieni di carisma. I Trap Master spiccano per la loro imponenza sugli eroi classici, mentre la nuova (anche se in realtà si erano già visti in passato!) serie minis regala un pò di dolcezza a questi burberi eroi. Ancora una volta, se si vorranno collezionare tutti, la spesa per il proprio portafoglio non sarà certamente indifferente.
Sotto l'aspetto prettamente tecnico il titolo non stupisce per quantità di dettagli da vera e propria next gen, ma grazie ad una pulizia generale più che ottima, e delle animazioni degli skylanders convincenti, svolge egregiamente il suo lavoro, soprattutto se si pensa alle esigenze del target a cui mira. Ancora una volta validissimo il comparto sonoro, che grazie al doppiaggio in lingua italiana, trasforma i personaggi del gioco in icone ancora più carismatiche.
Tirando le somme quindi dobbiamo ammettere che Skylanders: Trap Team non punta sicuramente a rivoluzionare i canoni della serie, ma piuttosto ad aggiungere ulteriori variabili come nuovi personaggi, nuovi mini giochi e ovviamente tutta la gestione dei cattivi all'interno delle trappole. Se siete amanti della serie, vi troverete tra le mani un titolo valido, divertente e ricco di sorprese. Per tutti gli altri, se siete attratti dal brand, questo é sicuramente il miglior punto di partenza, vista anche la compatibilità totale con tutti i vecchi personaggi delle serie precedenti. Ci si vede a Skylands!
Puntuale come un orologio svizzero, quasi a ridosso del periodo natalizio, ecco arrivare Skylanders: Trap Team. Successo annunciato? Scopriamolo insieme.
Intrappoliamoli tutti!
Nonostante quattro capitoli sulle spalle, anche questa volta gli sviluppatori di Toys for Bob hanno deciso di seguire la strada tracciata dagli episodi precedenti, pensando ad un gameplay estremamente simile a quello già visto in passato. La bravura degli sviluppatori sta infatti nell'andare a modificare alcune dinamiche tipiche dell'interazione Action figure/portale/videogioco, e nel migliorare l'esperienza sotto l'aspetto tecnico. Proprio per questo motivo, oltre all'arrivo di un nuovo portale, quest'anno arriva anche una vera e propria novità: le trappole. Ma andiamo con ordine.
La storia alla base di tutto ci narra di un gruppo di super cattivi chiamati Doom Raiders, mostri senza scrupoli in grado di tenere sotto scacco l'intera Skylands. Ad opporsi a questa sempre più ingombrante minaccia ci pensano i valorosi Trap Master, eroi molto particolari in grado di raccogliere e forgiare il rarissimo e potente minerale traptanium.
Dopo un'estenuante battaglia, gli eroi riescono a rinchiudere i nemici all'interno dell'impenetrabile prigione di scrocchianembri, debellando definitivamente la minaccia tra le isole di Skylands. La quiete sarà però interrotta ancora una volta dal perfido Lord Kaos che riuscirà a far scappare i temuti nemici. Toccherà ancora una volta a noi cercare di riportare la pace nelle Skylands.
Da questo incipit si sviluppa la storia di Skylanders: Trap Team. Come dicevamo la struttura di gioco é molto simile a quella vista negli anni passati. Attraverso un hub di gioco - quest'anno sarà l'accademia di Skyland - avremo la possibilità di scegliere le diverse missioni che porteranno avanti la narrazione.
All'interno delle singole missioni avremo la possibilità di cimentarci in svariate sfide secondarie oppure cercare di sconfiggere i membri dei Doom Raiders scappati dalla prigione. Nonostante un sistema di gioco collaudato, proprio la presenza di questi nemici, mette in risalto la più grossa novità del prodotto.
Il nuovo portale di gioco avrà infatti un alloggiamento per delle vere e proprie trappole forgiate dal minerale traptanium, che ci serviranno per catture i nemici che sconfiggeremo. In base alla tipologia del boss, ci saranno minerali di colore diverso (aria, acqua, terra, non morti ecc.) e ogni singola trappola inserita all'interno del portale ci permetterà di avere sempre con noi uno dei nemici sconfitti.
vimager1, 2, 3
Questi personaggi, una volta fatti nostri, non saranno oggetti di semplice bellezza o collezione, ma serviranno principalmente per combattere. Attraverso la pressione di un tasto, potremo riprendere il controllo di questi mostri, utilizzando le loro abilità in combattimento per un ridotto lasso temporale. Tutti i mostri non catturati finiranno invece all'accademia, ed in qualsiasi momento saremo liberi di cambiarli con quello che stiamo utilizzando all'interno della nostra trappola. Ovviamente, sarà possibile - acquistandole a parte - avere più trappole dello stesso tipo, così da tenere più mostri a portata di mano.
Una cosa che ci ha fatto sorridere, diventando una vera e propria intuizione a livello di game design, riguarda il piccolo altoparlante presente vicino alla fessura delle trappole sul portale. In questo modo, il nemico intrappolato parlerà e commenterà le nostre gesta su schermo, facendo immergere ancora di più il giocatore nel ruolo di cacciatore di mostri.
All'interno del livello, alla meccaniche base che vedono sezioni platform alternarsi a quelle di combattimento e puzzle, si affiancano ancora una volta side mission, zone segrete che si sbloccheranno solamente con determinati skylanders e la solita pletora di collezionabili che vanno ad aumentare la longevità delle singole missioni.
Come tradizione vuole, il titolo potrà essere affrontato da soli o in compagnia di un amico attraverso la cooperativa locale. Purtroppo dobbiamo segnalare ancora una volta l'assenza totale di una cooperativa online, pratica che gli sviluppatori hanno più volte ammesso di non amare perché lontana dalla filosofia del prodotto.
Tornando per qualche secondo all'hub, oltre a scegliere le missioni, al suo interno potremo cimentarci nell'affrontare sfide in stile platform 2D, potenziare i nostri eroi, oppure provare a superare le famigerate “sfide del fato di Kaos”, una sorta di modalità orda all'interno di svariate arene. Non ci siamo ovviamente dimenticati del famosissimo pietracielo, che si aggiunge alla più discreta lista di attività collaterali che si potranno svolgere tra una missione della storia e l'altra.
Parlando delle action figure, dobbiamo fare ancora una volta i complimenti a designer e realizzatori. I personaggi sono ricchi di particolari e pieni di carisma. I Trap Master spiccano per la loro imponenza sugli eroi classici, mentre la nuova (anche se in realtà si erano già visti in passato!) serie minis regala un pò di dolcezza a questi burberi eroi. Ancora una volta, se si vorranno collezionare tutti, la spesa per il proprio portafoglio non sarà certamente indifferente.
Sotto l'aspetto prettamente tecnico il titolo non stupisce per quantità di dettagli da vera e propria next gen, ma grazie ad una pulizia generale più che ottima, e delle animazioni degli skylanders convincenti, svolge egregiamente il suo lavoro, soprattutto se si pensa alle esigenze del target a cui mira. Ancora una volta validissimo il comparto sonoro, che grazie al doppiaggio in lingua italiana, trasforma i personaggi del gioco in icone ancora più carismatiche.
Tirando le somme quindi dobbiamo ammettere che Skylanders: Trap Team non punta sicuramente a rivoluzionare i canoni della serie, ma piuttosto ad aggiungere ulteriori variabili come nuovi personaggi, nuovi mini giochi e ovviamente tutta la gestione dei cattivi all'interno delle trappole. Se siete amanti della serie, vi troverete tra le mani un titolo valido, divertente e ricco di sorprese. Per tutti gli altri, se siete attratti dal brand, questo é sicuramente il miglior punto di partenza, vista anche la compatibilità totale con tutti i vecchi personaggi delle serie precedenti. Ci si vede a Skylands!
Skylanders Trap Team
8.5
Voto
Redazione
Skylanders Trap Team
Skylanders: Trap Team non rivoluziona le meccaniche classiche della serie, ma aggiunge qualche nuova variabile - data principalmente dalle trappole - , nuovi personaggi e una storia tutta da scoprire. Chi conosce il gioco non rimarrà deluso neanche quest'anno, mentre per chi si avvicina alla serie per la prima volta questo titolo si é dimostrato a tutti gli effetti il migliore di quelli usciti sino ad ora.