Slave Zero
di
Redazione Gamesurf
Slave Zero é un titolo che da tempo é sulla bocca di tutti, ma che ha brillato in realtà più per i meriti tecnici che non per quelli sconosciuti ai più di mera giocabilità e divertimento dell'utente finale
Tutti gli appassionati di videogames per PC avranno avuto modo di vedere le notissime immagini, mostrate a tutto il mondo per far comprendere le potenzialità della scheda grafica MAtrox G400 riguardo alla gestione di effetti come il bump mapping
Ma a parte questo? Slave Zero non é un gioco da regalare solamente in bundle e neppure un semplice demo grafico per schede ultrapompate: vedremo di verificare se merita anche la vostra attenzione
Il gioco si basa su di un backgorund già visto in mille salse: un pazzo che tenta di dominare il mondo, uno sparuto gruppo di ribelli pronti a fronteggiarlo e il solito protagonista eroico e impavido
Siamo in un non meglio precisato futuro, le città occupano gran parte del suolo terrestre e i palazzi sono alti alcuni chilometri, ci troviamo nel continente asiatico, più precisamente nel territorio di Megacity S1-9 governata despoticamente dal supremo Khan
Kahn riesce a mantenere il potere grazie al proprio esercito di giganteschi robot biomeccanici denominati "slave", creati dalla fusione di un corpo organico all'interno di giganteschi robot metallici
Ovviamente per ogni despota presente esiste un gruppo ribelle intenzionato a sconfiggerlo e a riportare la pace, in questo caso i ribelli sono i "Guardiani", che nell'antefatto del gioco riescono a trafugare la parte meccanica di uno slave e, dalla fusione di questo robot con il ribelle Chan riescono a creare Slave Zero
Il nostro alter ego sarà quindi Slave Zero, incaricato di sconfiggere il supremo Kahn con l'aiuto dei Guardiani. Quasi tutti gli scontri tra il nostro Slave e l'esercito nemico si svolgeranno nella grande metropoli, tra palazzi e strade, corsi d'acqua e ferrovie
Il primo fattore impressionante del gioco é sicuramente la scala degli scontri e dei personaggi, sia lo Slave che gli avversari sono alti parecchie decine di metri, tano da rendere quasi invisibili i pedoni e le auto che costituiscono il normale traffico cittadino
Tutti gli appassionati di videogames per PC avranno avuto modo di vedere le notissime immagini, mostrate a tutto il mondo per far comprendere le potenzialità della scheda grafica MAtrox G400 riguardo alla gestione di effetti come il bump mapping
Ma a parte questo? Slave Zero non é un gioco da regalare solamente in bundle e neppure un semplice demo grafico per schede ultrapompate: vedremo di verificare se merita anche la vostra attenzione
Il gioco si basa su di un backgorund già visto in mille salse: un pazzo che tenta di dominare il mondo, uno sparuto gruppo di ribelli pronti a fronteggiarlo e il solito protagonista eroico e impavido
Siamo in un non meglio precisato futuro, le città occupano gran parte del suolo terrestre e i palazzi sono alti alcuni chilometri, ci troviamo nel continente asiatico, più precisamente nel territorio di Megacity S1-9 governata despoticamente dal supremo Khan
Kahn riesce a mantenere il potere grazie al proprio esercito di giganteschi robot biomeccanici denominati "slave", creati dalla fusione di un corpo organico all'interno di giganteschi robot metallici
Ovviamente per ogni despota presente esiste un gruppo ribelle intenzionato a sconfiggerlo e a riportare la pace, in questo caso i ribelli sono i "Guardiani", che nell'antefatto del gioco riescono a trafugare la parte meccanica di uno slave e, dalla fusione di questo robot con il ribelle Chan riescono a creare Slave Zero
Il nostro alter ego sarà quindi Slave Zero, incaricato di sconfiggere il supremo Kahn con l'aiuto dei Guardiani. Quasi tutti gli scontri tra il nostro Slave e l'esercito nemico si svolgeranno nella grande metropoli, tra palazzi e strade, corsi d'acqua e ferrovie
Il primo fattore impressionante del gioco é sicuramente la scala degli scontri e dei personaggi, sia lo Slave che gli avversari sono alti parecchie decine di metri, tano da rendere quasi invisibili i pedoni e le auto che costituiscono il normale traffico cittadino
Slave Zero
6
Voto
Redazione
Slave Zero
Un gioco strano questo Slave Zero, all'inizio è esaltante, ma alla fine lascia l'amaro in bocca, molte le idee buone, ma la sensazione è che potevano essere sfruttate molto meglio.
Si tratta comunque di un gioco divertente, ma rimanendo nel genere degli sparatutto 3D si può attendere di meglio, ora come ora, in un momento di stasi post-natalizia del mercato non ci sono motivi per non consigliarlo, ma sicuramente alcune pecche non lo rendono un capolavoro.
Si tratta comunque di un gioco divertente, ma rimanendo nel genere degli sparatutto 3D si può attendere di meglio, ora come ora, in un momento di stasi post-natalizia del mercato non ci sono motivi per non consigliarlo, ma sicuramente alcune pecche non lo rendono un capolavoro.