Smuggler's Run
di
Redazione Gamesurf
Ci sono giochi che per la loro complessità e per la difficoltà di apprenderne i comandi, richiedono svariati giorni per essere apprezzati a pieno. Altri invece sono brutali nella loro immediatezza e incollano il Dual Shock alle mani come se fosse cosparso del miglior collante in circolazione
Smuggler's Run fa parte di questa seconda categoria di titoli. É semplice, dannatamente immediato e ti colpisce subito, come il flash di una macchina fotografica, come un quadro colorato, come una ragazza allegra e casinista. Qualsiasi sia la modalità scelta, smettere di giocare é davvero difficile, soprattutto all'inizio
Dopo queste sensazioni iniziali che possono introdurre il lettore nell'atmosfera giusta, é necessario spiegare che tipo di gioco sia Smuggler's Run. Il nuovo prodotto della Take 2 Interactive / Rockstar Games prende le mosse dalle emozioni che solo titoli come Driver e Grand Theft Auto hanno saputo offrire. Ci si trova alla guida dei mezzi più strani per compiere missioni criminose assortite con il solo scopo di divenire un contrabbandiere stimato (beh...stimato) da tutti
SBRIGATI, NON STAI CONSEGNANDO PIZZE!
Inserito il CD (attendiamo con ansia qualche titolo che sfrutti tutto o spazio che un DVD mette a disposizione) un sonoro orecchiabile fa da contorno alle immagini dell'introduzione. Questa é costruita con un misto di sequenze tratte dal gioco e filmati reali altamente spettacolari. Dopo essersi occupati della configurazione delle opzioni, che non propongono nulla di particolarmente innovativo, giunge il momento di scendere in strada con il proprio bolide
Le modalità a disposizione, numerose, varie e diverse tra loro, consentono al titolo di godere di un livello di longevità abbastanza elevato. Scegliendo la "Guerra Territoriale" si ha la possibilità di cimentarsi in tre divertenti e originali mini-giochi. Nel primo ("Ladri e Contrabbandieri") bisogna portare della merce di contrabbando da un punto di prelievo a uno di consegna. Il tutto sarebbe semplice se le altre sette bande rivali non facessero tutto ciò che é nelle loro possibilità per complicare la nostra missione
Smuggler's Run fa parte di questa seconda categoria di titoli. É semplice, dannatamente immediato e ti colpisce subito, come il flash di una macchina fotografica, come un quadro colorato, come una ragazza allegra e casinista. Qualsiasi sia la modalità scelta, smettere di giocare é davvero difficile, soprattutto all'inizio
Dopo queste sensazioni iniziali che possono introdurre il lettore nell'atmosfera giusta, é necessario spiegare che tipo di gioco sia Smuggler's Run. Il nuovo prodotto della Take 2 Interactive / Rockstar Games prende le mosse dalle emozioni che solo titoli come Driver e Grand Theft Auto hanno saputo offrire. Ci si trova alla guida dei mezzi più strani per compiere missioni criminose assortite con il solo scopo di divenire un contrabbandiere stimato (beh...stimato) da tutti
SBRIGATI, NON STAI CONSEGNANDO PIZZE!
Inserito il CD (attendiamo con ansia qualche titolo che sfrutti tutto o spazio che un DVD mette a disposizione) un sonoro orecchiabile fa da contorno alle immagini dell'introduzione. Questa é costruita con un misto di sequenze tratte dal gioco e filmati reali altamente spettacolari. Dopo essersi occupati della configurazione delle opzioni, che non propongono nulla di particolarmente innovativo, giunge il momento di scendere in strada con il proprio bolide
Le modalità a disposizione, numerose, varie e diverse tra loro, consentono al titolo di godere di un livello di longevità abbastanza elevato. Scegliendo la "Guerra Territoriale" si ha la possibilità di cimentarsi in tre divertenti e originali mini-giochi. Nel primo ("Ladri e Contrabbandieri") bisogna portare della merce di contrabbando da un punto di prelievo a uno di consegna. Il tutto sarebbe semplice se le altre sette bande rivali non facessero tutto ciò che é nelle loro possibilità per complicare la nostra missione
Smuggler's Run
Smuggler's Run
Smuggler's Run è un titolo molto godibile e originale. La sua qualità migliore risiede nella facilità con cui si imparano a guidare i mezzi a disposizione. Il divertimento è immediato e dura a lungo, grazie a tante modalità tutte da scoprire. Un altro punto di forza è costituito dall'assoluto senso di libertà che si prova guidando attraverso paesaggi sconfinati dove si impiegano anche dieci minuti per raggiungere un punto che prima appariva all'orizzonte. A fronte di tale pregi, la mancanza di una storia vera e coinvolgente, rende questo titolo leggermente inferiore ai grandi classici del genere (Driver su tutti). La qualità resta comunque su livelli eccelsi. Smuggler's Run non delude certamente gli appassionati di corse in puro stile arcade e per la sua immediatezza può essere apprezzato comunque anche da chi non ama i giochi di guida in particolare.
Francesco Godano
SECONDO COMMENTO
Smuggler's Run appartiene a pieno diritto alla schiera dei migliori titoli del lancio europeo della PS2: è divertente, frenetico, longevo e coinvolgente per l'immediatezza e l'ottimo feeling arcade. E' vero, come afferma Francesco Godano nella recensione, la storia e il background sono un po' leggeri, ma questo eventuale difetto è travolto ampiamente dal divertimento spumeggiante che il gioco è capace di catalizzare.
La modalità "Viaggio di Piacere", poi, è un piccolo Eden per tutti quelli che approcciano i giochi lasciando perdere gli scopi fissati dagli sviluppatori: in essa infatti non c'è altro scopo se non quello che il giocatore crea con la propria volontà e fantasia. In definitiva, non è forse un capolavoro eterno, ma non giocandoci (sia in singolo, sia in multiplayer) vi perdereste qualcosa di grande!
Una menzione particolare per il doppiaggio assolutamente esilarante!
Matteo Camisasca
Francesco Godano
SECONDO COMMENTO
Smuggler's Run appartiene a pieno diritto alla schiera dei migliori titoli del lancio europeo della PS2: è divertente, frenetico, longevo e coinvolgente per l'immediatezza e l'ottimo feeling arcade. E' vero, come afferma Francesco Godano nella recensione, la storia e il background sono un po' leggeri, ma questo eventuale difetto è travolto ampiamente dal divertimento spumeggiante che il gioco è capace di catalizzare.
La modalità "Viaggio di Piacere", poi, è un piccolo Eden per tutti quelli che approcciano i giochi lasciando perdere gli scopi fissati dagli sviluppatori: in essa infatti non c'è altro scopo se non quello che il giocatore crea con la propria volontà e fantasia. In definitiva, non è forse un capolavoro eterno, ma non giocandoci (sia in singolo, sia in multiplayer) vi perdereste qualcosa di grande!
Una menzione particolare per il doppiaggio assolutamente esilarante!
Matteo Camisasca