SnoCross: Championship Racing

di Redazione Gamesurf
Il Dreamcast, ancora ben lungi dall'essere riposto nel dimenticatoio delle console sia per la qualità che per la quantità della ludoteca disponibile, tenta ancora disperatamente, non sempre purtroppo riuscendoci, di regalarci altri titoli imperdibili ed originali. Nel tentativo di sfruttare l'ondata di popolarità di cui hanno goduto negli ultimi anni i cosiddetti sport estremi (extreme sports, per chi ama gli inglesismi), gli sviluppatori di Ubi Soft ci propongono un titolo ambientato nel mondo delle corse di motoslitte, cercando in tutti i modi di farlo apparire "cool". Ma addentriamoci nei particolari: sette e dico sette tracciati situati in alcune tra le più famose località "bianche" dei cinque continenti, tra cui Calgary, Aspen e Nagano, ben dodici motoslitte progettate su CAD da tecnici di una famosa casa motociclistica il cui nome ricorre ovunque e, infine, la possibilità di cimentarsi in tre campionati o di sfidare un amico sulle piste disponibili o su quelle che vi divertirete a costruire con il track editor

Il gameplay non é differente da quasi tutti i giochi del genere, per diventare il campione assoluto del mondo delle motoslitte dovrete uscire vincitori da tutti e tre i campionati del mondo delle diverse cilindrate disponibili. Partendo dalla serie cadetta delle 500CC, fino ad arrivare ai mostri di 700CC, passando per le intermedie 600CC dovrete compiere i classici passi di avvicinamento al trono del miglior corridore del mondo. Per accedere ai campionati maggiori, dovrete infatti concludere al primo posto in classifica i precedenti, sbloccando così nuove piste e nuove slitte. I mezzi che avete a disposizione sono le slitte cingolate, parenti stretti degli acquatici Jet Ski, tutte equipaggiate di potenti motori e con la possibilità di essere modificate e riparate cambiandone le parti critiche (come gli sci, lo stesso motore o il cingolo di trazione) per adattarle alle diverse condizioni delle varie piste che via via incontrerete, in una sorta di sezione "box" che lascia intravedere in questo titolo anche una leggera componente simulativa. Purtroppo tali velleità si scontrano con differenze tra i modelli di guida delle varie motoslitte del tutto trascurabili