Socom: U.S. Navy Seals

Socom US Navy Seals
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Socom: U.S. Navy Seals


Sembra proprio che la supremazia per l'online game su console debba passare inevitabilmente per i campi di battaglia virtuale che le software house continuano a sfornare a ritmo sempre più serrato. E' forse per questo motivo che Sony nella sua line up di titoli dedicati al gioco online, presenta questo SOCOM, titolo di chiaro stampo militaresco e che sembra porsi in una corretta via di mezzo tra mostri sacri del calibro di Counter Strike e Rainbow Six 3, titoli che invece appartengono alla line up di xbox. Sviluppato dalla Zipper Interactive (gli stessi autori di Crimson Sky e Mechwarrior 3), SOCOM ha il pregio di essere stato quasi "adottato" dall'esercito americano, che ha addirittura affermato di aver utilizzato SOCOM per completare l'addestramento dei suoi veri Seals. Un titolo molto importante, quindi che pone il titolo al centro dell'attenzione soprattutto di chi è alla continua ricerca di una certa simulazione all'interno di un genere che fin troppo spesso si è mostrato carente su questo versante.

SOCOM vi metterà appunto nei panni di un comandante del gruppo d'elite della marina americana, chiamato ad operare in varie parti del mondo nelle più svariate tipologie di missioni (12 in tutto). Si va infatti dal più classico recupero degli ostaggi caduti in mano ai nemici (non può mancare la missione in cui dovremo recuperare alcuni soldati prigionieri di guerra, un classico americano, ormai), al reperimento di informazioni vitali, o al ritrovamento di pericolosi materiali biochimici (che va tanto di moda).

Come detto precedentemente in SOCOM ritroviamo alcuni dei caratteri principali che hanno contraddistinto titoli come Counter Strike e Rainbow Six. Se dal primo, il titolo della Zipper Interactive riporta l'idea di fondo che vede contrapposti terroristi e i gruppi d'assalto (un po' come in guardie e ladri, via), dal secondo ,SOCOM prende spunto per riportare un'attenta valutazione sull'arsenale da portare con sé o da assegnare alla squadra, prima dello svolgimento della missione. Purtroppo le analogie con il titolo di casa Ubisoft finiscono qui, perché in SOCOM manca quella profondità che ha contraddistinto la serie patrocinata da Tom Clancy, mancando infatti della possibilità di modificare il piano originale e ritrovandoci quindi semplici esecutori di decisioni altrui. Niente di male, intendiamoci, anche perché in battaglia avremo la possibilità, seppure limitata, di cambiare le carte in tavola, ma senza dubbio non avrebbe guastato un maggior approfondimento della parte tattico-strategica.

Quello che invece distingue SOCOM dai titoli citati è piuttosto nell'impostazione di gioco, presentando una visuale in terza persona, laddove gli altri presentano la classica visuale in prima persona, catteristica degli FPS. A onor del vero, anche in SOCOM esiste anche questa possibilità, ma bastano solo pochi attimi per capire come il titolo sia stato pensato e progettato per essere giocato con la visuale in third person. Quella in prima persona, infatti si rivela infatti essere scomoda, poco precisa e con un angolo di visuale (FOV se preferite), fin troppo ampio per poter sbrogliare le situazioni più intricate che spesso il gioco vi metterà di fronte.

Socom: U.S. Navy Seals
7.5

Voto

Redazione

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Socom: U.S. Navy Seals

Davvero un buon titolo, questo SOCOM, che riesce a mettere il giocatore al centro di un'azione sempre coinvolgente e ben strutturata lungo tutto l'arco delle dodici missioni proposte. Oltre a questo, la veridicità dell'arsenale utilizzato e di tutti quei gadget tecnologici tipici dell'esercito americano, faranno la gioia di chi non ha ancora appagato la sua sete di realismo e di azione a tutto tondo. Peccato per il sistema di intelligenza artificiale che falcia in parte le ottime intenzioni dei programmatori che nel momento in cui pubblichiamo questa recensione, sono già al lavoro sull'immancabile seguito. E adesso attendiamo l'arrivo di SOCOM nell'ambiente naturale in cui dovrebbe riuscire a dare il meglio di se: il gioco online. Sperando di poter mettere mano quanto prima ai sospiratissimi network adaptor, vi lasciamo con la promessa di un "update" di questa recensione con le impressioni in diretta dal campo di battaglia.