Soldier of Fortune II

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

La scorsa estate usciva il seguito di uno degli sparatutto più apprezzati per PC: ovviamente parliamo di SOF2, la cui uscita fu preceduta da un continuo crescendo d'hype per le release, le voci e le promesse fatte dai programmatori. Il gioco in questione faceva uso del pluri-abusato motore grafico di Quake III Team Arena, ma lo faceva alla grande, e dal lato giocabilità non mostrava niente di nuovo, ma era davvero divertente, vario e ben equilibrato. Purtroppo a un anno di distanza, la versione X-Box sviluppata dai Gratuitous Games ha perso molto rispetto alla versione PC, tanto che all'inizio quasi stentavo a riconoscere il gioco.

Partiamo subito col dire che, a differenza di quanto visto con Tides of war dove i cambiamenti erano in un numero consistente, qua le novità rispetto alla versione PC sono ben poche, e le differenze quando ci sono, sono in negativo. John Mullins, già apprezzato nel primo episodio, è una sorta di "uomo delle pulizie" il classico eroe senza macchia e senza paura che entra in azione per le faccende sporche. Un gruppo di bio-terroristi ha creato un virus letale e girovagando in una serie di locazioni (Praga, Colombia, Hong Kong...) dovrete sistemare le cose con le buone maniere (munizioni a volontà).



Sostanzialmente il gameplay poggia le sue basi su un'azione di gioco il più delle volte frenetica, grazie a scontri a fuoco davvero interessanti, e altri livelli dove bisognerà agire "nell'ombra" per non far scattare l'allarme. Purtroppo, è il caso di dirlo, l'IA dei nemici che nella versione PC era davvero ben curata, qua lascia un po' a desiderare, e nemmeno al livello di difficoltà più alto le cose miglioreranno. Su PC erano appunto i nemici che ben posizionati, abbastanza svegli e ostici donavano quel pizzico di sfida negli scontri a fuoco che faceva lievitare il divertimento: ora invece la difficoltà è sensibilmente diminuita, e d'altro canto basterà svuotare caricatori all'impazzata per far fuori chiunque ci si piazzerà davanti. I nemici, tutt'altro che dei maestri nell'arte della guerra, avranno raramente delle uscite felici: per esempio lanciando una granata in mezzo a un numero consistente di avversari, questi si tufferanno via oppure qualcuno prenderà in mano la granata per rilanciarcela addosso. Nonostante comunque qualche sprazzo di ingegno, il più delle volte si dimostreranno non all'altezza.

In SOF2 oltre a sparare, non bisogna fare altro e che vi piaccia o no, qua si spara e basta. Per questo l'IA dei nemici riveste un ruolo fondamentale, in un fps arcade dove gli scontri a fuoco sono l'aspetto più importante. Il gameplay dal canto suo è molto lineare e tutto, tranne alcune sezioni "stealth", si basa su scontri a fuoco dove è richiesta un minimo di tattica e dove è sconsigliato lanciarsi alla garibaldina. Se quindi nella versione PC i nemici si nascondevano dietro i ripari, facevano sporgere una mano per crivellarci di colpi ed erano particolarmente ostici, ora, con un'IA sensibilmente peggiorata ne ha risentito il gioco intero che ha perso buona parte del suo fascino. Tolti gli scontri a fuoco particolarmente convincenti non rimane altro, e il tutto si riduce a una colossale carneficina. Per questo SOF2 ha perso il fascino che aveva su PC, ma il discorso è allargabile anche al reparto grafico.