Sonic Advance

di Redazione Gamesurf
CONCEZIONE E DISCUSSIONE
La concezione é quella dei livelli, la discussione é quella che stiamo per appioppare proprio a tale design degli schemi. Che é discutibile. Calmate le ire e, soprattutto, smettetela di cercare di ritagliare il logo di Gamesurf là in alto: l'ideazione in sé dei livelli é, come sempre quando si parla di Sonic Team, di pregevole fattura. Ognuno dei dodici livelli suddivisi tra i sei mondi del gioco offre difatti svariati "strati", rendendo appassionante e longeva ogni esperienza di esplorazione. Come nei vari capitoli bidimensionali della saga, é possibile scoprire almeno quattro strade principali poste a differenti altezze e, con altrettanta consuetudine, solitamente i segreti, gli oggetti e le sfilze di anelli più succulente si trovano nelle autostrade poste a maggiore altezza... Il problema di Sonic Advance é piuttosto la semplicità e la linearità con cui, volendo, si riesce a portare a termine quasi ogni livello senza colpo ferire. L'assenza di grandi ostacoli e trappole, ma ancor di più la difficoltà nel cadere in burroni veri e propri (quasi sempre si trova una parte di terreno o di intero livello che "attutisce" le cadute) porta a completare con successo i livelli in poche partite... Il giocatore, in poche parole non é adeguatamente stimolato nell'impresa di ricerca che lo porterebbe a cogliere l'ottima realizzazione dei livelli e a farsi una reale idea delle discrete dimensioni del gioco. Esiste il tangibile rischio che Sonic Advance venga finito troppo in fretta, dato che solo l'ultimo livello e la zona finale offrono una sfida degna di tale definizione

L'unica molla che potrebbe spingere il giocatore a vivisezionare ogni anfratto dei sei mondi é una molla in senso letterale, quella che regala l'accesso alle zone bonus e che é nascosta con particolare abilità (quasi crudeltà diremmo) in un lontano angolino di ogni stage. E' comunque troppo poco, l'utente occasionale rischia sinceramente di pensare che Sonic Advance sia un gioco davvero limitato. E invece Sonic Advance offre una giocabilità e una struttura di gioco che definire granitica é riduttivo, dieci anni di esperienza nel 2D e sulla saga hanno permesso al Sonic Team di realizzare un episodio di grande qualità, che "cade" solo quando si parla di longevità (più vicino a Sonic 3, piuttosto che a Sonic & Knuckles, purtroppo). Per il resto sono invece da apprezzare quasi con tanto di lacrima le tantissime (più che in ogni altro capitolo del gioco) citazioni al "fu" Sonic 1 targato 1991, con tanto di riedizioni delle musiche presenti nella Scrap Brain Zone e la bellissima Starlight Zone, senza dimenticare alcuni boss e alcuni nemici presenti solo nel primo classico titolo di Sonic. Gusto e creatività al servizio di un ottimo titolo, quindi, che purtroppo cade in parte nell'aspetto che in altri casi era già stato utile alla causa dei detrattori di Sonic e compagni.