Sonic Adventure 2

di Redazione Gamesurf
Per quanto sgrammaticata e assolutamente rivedibile per quel che riguarda la traduzione, le poche righe che comparirono sul retro della confezione europea di Sonic the Hedgehog (riportate fedelmente nel nostro testo di occhiello) lasciavano perlomeno trasparire, anche se in maniera confusa, il cuore del nuovo titolo Sega. Velocità
A dieci anni esatti di distanza la barriera del suono sembra rappresentare tuttora l'amico/nemico di tutta una vita per Sonic, il porcospino blu capace di trasportare (non senza gli alti e bassi che da sempre ne caratterizzano il ciclo vitale) il marchio Sega attraverso un secolo

3600 GIORNI E NON SENTIRLI
Annunciato in pompa magna la scorsa estate dal fedelissimo Sonic Team, Sonic Adventure 2 é realtà. Come successe in occasione del primissimo capitolo di una saga che non accenna a concludersi, anche quest'ultima versione arriva in semi-contemporanea in tutto il mondo, con una leggera preferenza per le edizioni occidentali, giunte addirittura in anticipo rispetto a quella giapponese. Pochi giorni che, comunque, non possono certo mettere in discussione la promessa di Naka e compagni di lanciare unitamente nei tre mercati principali dei videogiochi il loro ultimo titolo
Sonic é braccato, Eggman più che mai enigmatico, Knuckles privato del suo prezioso Master Emerald... e anche Tails sembra passarsela piuttosto male. Le prime fasi di gioco di Sonic Adventure 2 lasciano trasparire decisamente poco di quella che, a conti fatti, é la trama più fitta e generosa di sorprese che abbia mai caratterizzato uno dei tanti giochi dedicati al porcospino blu. Possiamo tuttavia accennare almeno ad alcuni elementi base, utili anche a introdurre i nuovi personaggi pensati e realizzati appositamente per questo nuovo capitolo: Shadow the Hedgehog e Rouge the Bat. Partiamo dall'inizio..
Qualcuno si é addentrato in una zona militare, una fortezza ovviamente chiusa al pubblico, nel tentativo di liberare quella che dovrebbe essere l'arma definitiva, tenuta "prigioniera", appunto, dalle forze militari terrestri. Unica figura vista sul luogo del misfatto: un porcospino. Ovvio che tutto porti a Sonic, d'altronde di porcospini antropomorfi capaci di spazzare via la barriera del suono con poche abili mosse non ce ne sono poi molti. Questione di minuti, quindi, e Sonic viene arrestato e imprigionato... naturalmente la condizione di cattività del nostro eroe dura pochi istanti, giusto il tempo di ribaltare gli interni dell'aereo "supercorazzato" che lo trasporta, devastare l'uscita iper-blindata del veivolo, infilare le zampe su di uno strano skate/airboard e catapultarsi nel bel mezzo della città sottostante (San Francisco come vista dal Sonic Team). Senza risparmiare qualche battuta al vetriolo che negli anni hanno consolidato il suo status di mascotte "cool" per eccellenza, Sonic the Hedgehog si ritrova a scappare dalle forze militari e dalle risorse robotiche con cui hanno presidiato la città, alla ricerca dell'acuminato eroe... Sonic naturalmente é innocente, peccato che anche in questo caso valga la regola del "colpevole fino a prova contraria"