SONIC ADVENTURE

di Redazione Gamesurf
Ci sono chiaramente alcuni personaggi che scrivono pagine importanti nella storia dei videogiochi. Mascotte di chissà quale società o semplicemente personaggi nati addirittura per caso e poi assurti al ruolo di simbolo di un determinato settore videoludico. Nomi storici come Mario, Pac Man, Bub e Bob, cui si affiancano altri personaggi più giovani e recenti come Lara Croft, Crash Bandicoot o Rayman. Tra tutti questi figuri virtuali é possibile scorgerne uno in particolare. Lo riconoscete subito dal suo musetto perennemente imbronciato. Dalle sue grandi scarpe rosse. Dalle sue orecchie a punta. Dal suo colore azzurro cielo. E, soprattutto, dal polverone che alza ogni volta che inizia a correrre come un forsennato. Si chiama Sonic, ed é un porcospino. E sta per compiere dieci anni di vita. Un'età non indifferente nel convulso e spietato mondo dei videogiochi. Prima di festeggiare il suo compleanno con l'analisi dell'attesissimo Sonic Adventure 2 diamo una lunga occhiata al gioco che ha segnato il debutto di Sonic nel mondo dei 128 bit. Era il 14 ottobre del 1999, e faceva la sua comparsa nei negozi italiani il Dreamcast, accompagnato da un gioco molto particolare..

LA PIU' GRANDE AVVENTURA DI SONIC
Arrivato in concomitanza con il lancio del Dreamcast, l'ultima (in ogni senso) console sviluppata e prodotta da Sega così come era conosciuta fino a qualche mese fa, Sonic Adventure é basilarmente un platform game tridimensionale. Un gioco, cioé, in cui si controlla un personaggio attraverso una serie di livelli in cerca di qualcosa, che sia un uscita, un oggetto (o una serie di oggetti) o magari un nemico da eliminare. Non serve dare una definizione precisa del genere, poiché Sonic Adventure incorpora in un colpo solo praticamente tutte le tipologie di gioco analoghe comparse sino ad oggi sul mercato, aggiungendo persino qualcosa di suo, per formare un prodotto videoludico tanto singolare e completo che a due anni dall'uscita non é possibile trovare un paragone possibile