SONIC ADVENTURE
di
Redazione Gamesurf
Infine, sempre nei tre differenti adventure field é possibile imbattersi in strane uova colorate, che si legano ad una delle caratteristiche più simpatiche di Sonic Adventure: l'allevamento dei teneri e misteriosi Chao
A.A.A. BABY-SITTER CERCANSI
Cos'é un "Chao"? Si tratta di un non meglio specificato organismo a forma di "angioletto" che nasce da alcune uova sparse negli Adventure Field del gioco. I Chao possono essere allevati in apposite nursery (una differente per ciascuno dei tre Adventure Field), dove trovano tutto l'occorrente per crescere sani e felici
Per far nascere un Chao basterà portare un uovo in una delle nursery e cullarlo per qualche secondo: poco dopo il piccolo esserino romperà il guscio e verrà alla luce. I Chao sono a tutti gli effetti dei bimbi, e come tali vanno trattati: é necessario cullarli, nutrirli, divertirli e soprattutto evitare che si feriscano. Ciascun Chao può sviluppare preferenze su vari aspetti della sua vita e può persino arrivare ad avere preferenze per un personaggio specifico. Inoltre tali sgorbietti amano dialogare tra loro in idiomi incomprensibili (stile Furby..) e spesso si divertono persino ad esibirsi in strani balletti o attività di gruppo dal dubbio significato
L'abilità fisica é importante nella vita di un Chao e così é importante anche abituarli a correre e nuotare per farli crescere sani e robusti. Ma la caratteristica più importante dei Chao (nonché la più divertente) é la loro capacità di "assimilazione", tramite la quale sono capaci di assorbire le caratteristiche peculiari degli esseri viventi con cui entrano in contatto
Ogni volta che negli Action Stage viene eliminato un nemico, dai rottami del suo corpo comparirà un piccolo animaletto, che può venire raccolto: ne esistono di sedici specie differenti, e ciascuno di questi può essere portato nella nursery (per un massimo di dieci animaletti per ciascun "viaggio") e fatto abbracciare da un Chao, che utilizzerà il suo potere di assimilazione. oltre ad assorbirne le abilità, i Chao modificano anche il proprio corpo in relazione al tipo di animali con cui vengono in contatto, formando spesso buffi e imprevedibili ibridi: non stupitevi dunque di vedere un Chao con le ali da pappagallo, le braccia da gorilla e le pinne da foca... Il ciclo di vita di un Chao consta di nascita, svezzamento, adolescenza, maturità (che comporta un ennesimo cambiamento nella forma del Chao) e morte: questo ultimo nefasto evento é però bilanciato dalla comparsa di un nuovo uovo, che può essere utilizzato per dare vita ad un altro Chao
A.A.A. BABY-SITTER CERCANSI
Cos'é un "Chao"? Si tratta di un non meglio specificato organismo a forma di "angioletto" che nasce da alcune uova sparse negli Adventure Field del gioco. I Chao possono essere allevati in apposite nursery (una differente per ciascuno dei tre Adventure Field), dove trovano tutto l'occorrente per crescere sani e felici
Per far nascere un Chao basterà portare un uovo in una delle nursery e cullarlo per qualche secondo: poco dopo il piccolo esserino romperà il guscio e verrà alla luce. I Chao sono a tutti gli effetti dei bimbi, e come tali vanno trattati: é necessario cullarli, nutrirli, divertirli e soprattutto evitare che si feriscano. Ciascun Chao può sviluppare preferenze su vari aspetti della sua vita e può persino arrivare ad avere preferenze per un personaggio specifico. Inoltre tali sgorbietti amano dialogare tra loro in idiomi incomprensibili (stile Furby..) e spesso si divertono persino ad esibirsi in strani balletti o attività di gruppo dal dubbio significato
L'abilità fisica é importante nella vita di un Chao e così é importante anche abituarli a correre e nuotare per farli crescere sani e robusti. Ma la caratteristica più importante dei Chao (nonché la più divertente) é la loro capacità di "assimilazione", tramite la quale sono capaci di assorbire le caratteristiche peculiari degli esseri viventi con cui entrano in contatto
Ogni volta che negli Action Stage viene eliminato un nemico, dai rottami del suo corpo comparirà un piccolo animaletto, che può venire raccolto: ne esistono di sedici specie differenti, e ciascuno di questi può essere portato nella nursery (per un massimo di dieci animaletti per ciascun "viaggio") e fatto abbracciare da un Chao, che utilizzerà il suo potere di assimilazione. oltre ad assorbirne le abilità, i Chao modificano anche il proprio corpo in relazione al tipo di animali con cui vengono in contatto, formando spesso buffi e imprevedibili ibridi: non stupitevi dunque di vedere un Chao con le ali da pappagallo, le braccia da gorilla e le pinne da foca... Il ciclo di vita di un Chao consta di nascita, svezzamento, adolescenza, maturità (che comporta un ennesimo cambiamento nella forma del Chao) e morte: questo ultimo nefasto evento é però bilanciato dalla comparsa di un nuovo uovo, che può essere utilizzato per dare vita ad un altro Chao
SONIC ADVENTURE
SONIC ADVENTURE
Anche valutandolo a oltre due anni dalla sua uscita, Sonic Adventure rimane uno dei migliori giochi mai prodotti per Dreamcast e uno dei videogame più vari, singolari e completi apparsi sul mercato negli ultimi anni. Di certo non privo di difetti, e sotto certi aspetti troppo semplice, il gioco del Sonic Team risulta pur sempre un'esperienza indimenticabile per gli amanti dei platform game e dei giochi d'azione, che rimarranno rapiti dalle avventure offerte da Sonic Adventure. Insomma, se possedete un Dreamcast e non avete ancora questo gioco il consiglio è quello di procurarsene una copia e goderselo fino al nocciolo. Difficilmente ne rimarrete delusi.
SECONDO COMMENTO
"Adventure". Il titolo è già parziale indizio di quello che troverete nell'incarnazione a 128 bit del mitico porcospino blu. Avventura perchè il passaggio attraverso le tre dimensioni ha inevitabilmente sacrificato parte dell'incessante freneticità che ha contraddistinto i precedenti titoli bidimensionali. Intendiamoci, questo non vuol assolutamente dire che il capolavoro Sega sia un Mario 64 antropomorfo: giocare a Sonic significa ancora sfrecciare alla velocità del suono, schizzare da una piattaforma all'altra e "pensare veloce". La sensazione di vivere una vita ai 200 Km/h è resa ancor più convincete dall'incredibile realizzazione tecnica che il Sonic Team ha saputo ottenere: fluidità praticamente incrollabile, texture eccellenti e colori vividi ricoprono livelli, a tratti molto lunghi, appositamente strutturati per lasciare il giocatore a bocca aperta fra un'evoluzione volante e l'altra. Peccato per alcuni problemi, piuttosto marcati invero, nella gestione delle telecamere di gioco... che però non possono intaccare un capolavoro che, anche grazie ad alcune trovate, come l'allevamento dei Chao, può contare su una longevità di tutto rispetto.
A oltre due anni e mezzo di distanza dalla sua uscita, Sonic Adventure si conferma indiscutibile capolavoro dell'industria videoludica moderna, sfoggiando un impatto grafico ancora al passo coi tempi, dove tuttora insuperato, e portando con se il dolce odore dei ricordi.
Andrea Focacci
TERZO COMMENTO
Il calendario segna 19 giugno 2000 nel momento in cui scrivo queste righe, a sottolineare che l'età dei proclami e delle grida sensazionalistiche, per il Dreamcast, è definitivamente passata. Eppure qualcosa di grande e significativo la "console sfortunata" è riuscita a presentarlo, partendo proprio dal qui presente Sonic Adventure. Un gioco di Sonic come non si vedeva da tanti, troppi anni, un platform 3D ancora ubriacante e ancora una volta diverso dal rivale di sempre, Mario. Sonic Adventure rappresenta effettivamente l'essenza del porcospino blu, trasportata in un piccolo universo di texture e poligoni, che si apre davanti al giocatore nel momento in cui viene premuto il pulsante Start. Grafica spettacolare, velocissima e quasi abbagliante, giocabilità da primato anche per merito dei numerosi personaggi (e delle relative avventure) disponibili, sonoro che vale l'acquisto della soundtrack originale dedicata. Sarebbe facile, per i più critici, bollare Sonic Adventure come un remake degli episodi a 16 bit, ma sarebbe anche ingeneroso e ingiusto, viste le tantissime possibilità offerte dal titolo Sonic Team, partendo dalle semplici corse mozzafiato sui palazzi di Station Square per arrivare al sottogioco A-Life. Se possedete un Dreamcast e non avete ancora acquistato questo titolo, sappiate che non solo vi siete persi uno dei migliori platform 3D degli ultimi anni, ma avete fatto un vero e proprio torto alla vostra "autostima" di videogiocatori.
Alessandro Martini
SECONDO COMMENTO
"Adventure". Il titolo è già parziale indizio di quello che troverete nell'incarnazione a 128 bit del mitico porcospino blu. Avventura perchè il passaggio attraverso le tre dimensioni ha inevitabilmente sacrificato parte dell'incessante freneticità che ha contraddistinto i precedenti titoli bidimensionali. Intendiamoci, questo non vuol assolutamente dire che il capolavoro Sega sia un Mario 64 antropomorfo: giocare a Sonic significa ancora sfrecciare alla velocità del suono, schizzare da una piattaforma all'altra e "pensare veloce". La sensazione di vivere una vita ai 200 Km/h è resa ancor più convincete dall'incredibile realizzazione tecnica che il Sonic Team ha saputo ottenere: fluidità praticamente incrollabile, texture eccellenti e colori vividi ricoprono livelli, a tratti molto lunghi, appositamente strutturati per lasciare il giocatore a bocca aperta fra un'evoluzione volante e l'altra. Peccato per alcuni problemi, piuttosto marcati invero, nella gestione delle telecamere di gioco... che però non possono intaccare un capolavoro che, anche grazie ad alcune trovate, come l'allevamento dei Chao, può contare su una longevità di tutto rispetto.
A oltre due anni e mezzo di distanza dalla sua uscita, Sonic Adventure si conferma indiscutibile capolavoro dell'industria videoludica moderna, sfoggiando un impatto grafico ancora al passo coi tempi, dove tuttora insuperato, e portando con se il dolce odore dei ricordi.
Andrea Focacci
TERZO COMMENTO
Il calendario segna 19 giugno 2000 nel momento in cui scrivo queste righe, a sottolineare che l'età dei proclami e delle grida sensazionalistiche, per il Dreamcast, è definitivamente passata. Eppure qualcosa di grande e significativo la "console sfortunata" è riuscita a presentarlo, partendo proprio dal qui presente Sonic Adventure. Un gioco di Sonic come non si vedeva da tanti, troppi anni, un platform 3D ancora ubriacante e ancora una volta diverso dal rivale di sempre, Mario. Sonic Adventure rappresenta effettivamente l'essenza del porcospino blu, trasportata in un piccolo universo di texture e poligoni, che si apre davanti al giocatore nel momento in cui viene premuto il pulsante Start. Grafica spettacolare, velocissima e quasi abbagliante, giocabilità da primato anche per merito dei numerosi personaggi (e delle relative avventure) disponibili, sonoro che vale l'acquisto della soundtrack originale dedicata. Sarebbe facile, per i più critici, bollare Sonic Adventure come un remake degli episodi a 16 bit, ma sarebbe anche ingeneroso e ingiusto, viste le tantissime possibilità offerte dal titolo Sonic Team, partendo dalle semplici corse mozzafiato sui palazzi di Station Square per arrivare al sottogioco A-Life. Se possedete un Dreamcast e non avete ancora acquistato questo titolo, sappiate che non solo vi siete persi uno dei migliori platform 3D degli ultimi anni, ma avete fatto un vero e proprio torto alla vostra "autostima" di videogiocatori.
Alessandro Martini