Sonic CD

di Massimiliano Pacchiano
Una volta fatto ciò ci troveremo in una versione notevolmente alterata del livello corrente, sia dal punto di vista visivo che per il layout generale di piattaforme ed elementi. Questi warp temporali possono avvenire involontariamente, o essere ricercati dal giocatore stesso: infatti se viaggeremo nel passato e riusciremo a trovare una macchina per la creazione di robot, cambieremo il futuro del livello corrente da “Bad Future” a “Good Future”, e ciò influenzerà anche il boss fight dell'atto 3 di ogni mondo, che si volge per forza di cose nel futuro. Se riusciremo a fare ciò in tutti e 14 i livelli, otterremo il finale migliore, cosa che potremo ottenere anche raccogliendo tutti e sette gli smeraldi del tempo completando i livelli bonus come accade negli altri giochi di Sonic.

Il risultato é che abbiamo quattro varianti per ognuno dei livelli (14 divisi in 7 ambientazioni, non contando i 7 livelli boss), la rigiocabilità quindi é altissima così come la sfida proposta al giocatore. Tecnicamente parlando il gioco é uno dei migliori usciti su hardware Megardive/MegaCD: tra numerosi livelli di parallasse, grandi boss, effetti di distorsione e deformazione (non ultimi i livelli bonus in vero Mode7) ma come si traduce tutto questo nella nuova edizione?

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Ultimamente abbiamo assistito a vecchi titoli emulati scandalosamente (il riferimento a MK Arcade Kollection é puramente voluto), ma stavolta possiamo dire che il lavoro é stato fatto con tutti i crismi e che ci troviamo senza dubbio davanti alla versione definitiva di Sonic CD. Innanzitutto non si tratta di semplice emulazione sparata su LCD: l'area di gioco é stata davvero ampliata sui lati per ottenere una vera visualizzazione a 16:9, mentre tutti gli effetti grafici (assenti nella precedente conversione Pc datata 1996) sono presenti e ottimamente riprodotti. La risoluzione video é quella che é, ma stavolta abbiamo tre filtri tra cui scegliere: quello default é un semplice bilinear filtering che non migliora di molto l'immagine, poi abbiamo il filtro “nostalgia” che ci sbatte in faccia i quadrettoni nudi e crudi, ed infine il migliore, chiamato “netto” che é in pratica un filtro Eagle/Ssai molto ben integrato che va ad interpolare la grafica rendendola più al passo coi tempi, oseremmo dire “quasi HD”.

La cura nella conversione si nota anche dalla presenza di menù integrati nel gioco e non “esterni” come nei classici giochi emulati, e soprattutto nella possibilità di poter selezionare la colonna sonora giapponese o quella americana. Ricordiamo infatti che le due versioni del gioco avevano una tracklist molto differente, a partire dal brano suonato nell'intro, che era Sonic Boom nella versione occidentale e You Can Do Anything in quella orientale (tanto per esplicitare le attitudini costruttive/distruttive dei due diversi popoli). A proposito di intro, il filmato iniziale ed i due finali sono stati ripuliti ed estesi rispetto alle edizioni MegaCD e Pc: ora fanno la loro bella figura anche su schermi moderni.

Tra le altre aggiunte segnaliamo la possibilità di scegliere il tipo di Spin Dash (di default é stato messo quello “moderno” di Sonic 2, ma in origine era più macchinoso e richiedeva il rilascio del pad per partire a razzo) e il personaggio di Tails sbloccabile e giocabile dopo una prima tornata. Una singola tornata di gioco porta via poco tempo, ma se puntate al finale migliore dovrete impegnarvi e giocare davvero a lungo; tra l'altro c'é da segnalare che non ci sono i savestates che negli altri giochi emulati consentono di “barare” salvando a piacimento, al contrario abbiamo un sistema di salvataggio automatico identico a quello del gioco originale che consente di riprendere il gioco dall'inizio di ogni “zona” raggiunta.

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