Sonic Heroes
di
Green Hill
Sonic Heroes vuole essere un vero ritorno alle origini della serie; esso vuole essere colorato, veloce e divertente. A parte quest'ultima caratteristica che può variare a seconda delle inclinazioni di ogni singolo utente, le prime due sono però due cose riscontrabili oggettivamente. E' realmente un gioco colorato e veloce? Andiamo per gradi... graficamente il gioco si presenta bene, non ottimamente, ma fa egregiamente il suo lavoro. Tutto questo lo si può dire a cuore aperto senza però considerare le altre due controparti, ovvero le versioni per Xbox e soprattutto per GameCube (piattaforma su cui è stato sviluppato il titolo). Le textures sono molto colorate e frizzanti, quasi a volere enfatizzare un mondo incantato e magico; e le ambientazioni in effetti spesso e volentieri si lasciano ammirare. Esse sono inoltre molto vaste e piene di cose da fare, dal momento che il gioco stesso deve esaltare questa differenziazione di characters all'interno di ogni team. E qui non possiamo che notare un notevole passo avanti rispetto ai livelli di Sonic Adventure 1 e 2 dove non veniva presentata una varietà di locazioni sufficientemente ispirata. Un limite tecnico della versione PS2 però, tende a fare vedere gli angoli dei poligoni in maniera troppo accentuata, visto lo scarso anti-aliasing di cui è capace il monolite Sony. E continuando a parlare di limiti tecnici della Playstation 2 non possiamo che arrivare al nocciolo della questione, ovvero il problema principale di tutto il gioco: la lentezza. Ma come? Direte voi... ebbene si, quello che sulla carta dovrebbe essere un gioco sonico, appunto iperveloce e frenetico, sulla PS2 è un gigante che a stento riesce a camminare. Il frame rate che sulle altre versioni gira tranquillamente a 60fps, in questa versione è insopportabilmente lento; questo non fa che vanificare tutta l'esperienza di gioco se non il motivo stesso per cui un utente è spinto ad acquistare un avventure del porcospino Sega. La velocità. Ma questa manca e tutto si riduce a un platforming blando, spersonalizzato e alla lunga inutile. Da notare (e da ribadire) che però questo non è una pecca del nuovo episodio in sé, ma dell'orrendo porting eseguito per la PS2.
La velocità della musica chitarrosa
Sotto il profilo del commento sonoro anche questo nuovo titolo Sega mantiene la tradizione delle tematiche musicali pacchiane e figlie degli anni '80. Infatti anche in Sonic Heroes saremo pervasi da tutti quei riffs di chitarra che tanto ci hanno annoiato (o sollazzato) negli episodi precedenti; quasi a voler sottolineare che Sonic è una serie per duri, una serie che non bada a smancerie musicali per rammolliti ma và al sodo con una bella chitarrona massiccia. Insomma, il retaggio da smanettoni tipico della serie continua a reiterarsi anche nelle musiche d'accompagnamento, e almeno questo è da vedersi come un qualcosa di ben riuscito. Tutto questo polpettone musicale per pseudo-metallari della porta accanto viene fornito in uno sfavillante Dolby Pro Logic II (la cui utilità, in un gioco come questo, è un mistero) che sarà la gioia degli appassionati hi-tech.
Un Sonic alla moviola
Per concludere dobbiamo purtroppo affermare che questa versione per Playstation 2 di Sonic Heroes è un'occasione mancata di poter godere anche sulla console Sonic di tutto il divertimento tipico della saga del porcospino blu. I notevoli limiti tecnici dell'hardware ormai vetusto della PS2 insieme all'incapacità da parte dei programmatori di creare un porting adatto alla situazione, hanno generato uno dei giochi più lenti mai visti ultimamente. E come una Ferrari che va a 20 all'ora non ha senso di esistere, così Sonic Heroes su Playstation 2 non vale minimamente la spesa dei 60 euro che solitamente ci vengono chiesti per poter mettere qualcosa di nuovo sulla nostra console. Farete bene quindi a cercare la versione per GameCube, l'unica vera versione che renda giustizia al nuovo divertente (con l'hardware giusto) lavoro del Sonic Team.