Sonic Lost World

di Massimiliano Pacchiano
Sonic ormai é divenuto non solo la mascotte storica di casa Sega (Alex Kidd permettendo) ma anche e soprattutto il simbolo del declino e della ripresa di questa storica casa giapponese. Un tempo dedita alla creazione di innovativi e spettacolari giochi da sala, la SErvice GAmes ha conosciuto l'amara sconfitta delle sue console casalinghe (in primis il Dreamcast, alfiere dei sogni infranti e delle grandi potenzialità passate inosservate) oltre al lento ma inesorabile declino delle sale giochi, dirottate oggi verso le slot ed i pachinko più rumorosi possibili. Allo stesso modo il nostro caro porcospino blu, determinato ed eroico, ha conosciuto le aspre avversità del passaggio alla terza dimensione e di una serie di titoli sempre meno riusciti ed incisivi.

La tendenza tuttavia si é invertita con il valido Sonic Generations e con l'ottimo Sonic Colors, titoli in grado di infondere speranza per il futuro di questo personaggio e per la sua serie di velocissimi e spettacolari platform games. Veniamo dunque a questo Sonic Lost World, ultimissimo esponente della serie che si ripromette di cambiare un po' le carte in tavola, proponendo un gameplay leggermente diverso dal solito. Ispiratosi probabilmente a Super Mario Galaxy, e più precisamente ai livelli “cilindrici” in cui Mario avanzava ruotando lungo platformeschi cilindri muniti di un proprio centro gravitazionale, Sonic fa esattamente lo stesso ma in chiave più adrenalinica, proponendo un flusso di gioco decisamente più veloce e basato sul time attack.



Il gioco alterna tali livelli cilindrici ad altri “tubolari” dove dovremo ruotare all'interno delle pareti di ampi tunnel ricolmi di ostacoli, inoltre avremo anche più tradizionali livelli pianeggianti o addirittura bidimensionali a scorrimento orizzontale. In questi ultimi però il nostro irsuto eroe potrà saltuariamente correre in verticale o a testa in giù seguendo i percorsi con un effetto spettacolare, straniante ed a volte foriero di interessanti meccaniche gravitazionali. Parlando di meccaniche, il gioco risulta piuttosto vario ma non sfugge che alcune idee sembrano prese di peso dai due Mario Galaxy, come le parti in cui dobbiamo far rotolare delle mele giganti o ruotare attorno a pianetucoli. Non mancano livelli bonus in cui come da tradizione dovremo recuperare gli Smeraldi del Caos; tali stage fanno uso del giroscopio interno e richiedono al giocatore di ruotare in giro per la stanza un po' come accadeva in “Caccia alla Faccia”, ma con la differenza che qui invece di sparare dovremo direzionare il volo di Sonic per fargli raccogliere delle sfere fluttuanti. La trama di gioco, più pretestuosa del solito, vede Sonic e Tails che durante l'ennesima lotta con Robotnik scoprono Lost Hex, questo strano pianeta ricoperto di esagoni. Nel frattempo il caro dottor ciccione sfrutterà la nuova scoperta alleandosi dapprima con i Deadly Six, delle strane creature demoniache (in sostanza i boss) per poi.. non ve lo diciamo. Gli esagoni di cui sopra saranno in realtà le caselle della mappa di gioco che porta ai vari livelli, ai boss ed allo shop di Tails. Riguardo quest'ultimo, seguendo l'ormai affermata moda del crafting, potremo ottenere diversi bonus e piccoli mezzi radiocomandati utilizzando dei materiali che troveremo nel corso dei vari livelli.

Lo svolgimento dei livelli é estremamente simile a quello dei vecchi Sonic in 3D, con tanto di homing per uccidere i nemici e spin da fermo per accumulare velocità. Le differenze fondamentali sono la possibilità di correre sulle pareti laterali, di sfruttare un doppio salto, di effettuare un calcio volante “alla Guile” ed ovviamente la conformazione fisica dei livelli, che risulta insieme spettacolare e foriera di un level design tanto elaborato quanto accattivante. Non mancano scudi elementali ed alcuni poteri estremamente simili a quelli visti in Colors, da attivare con il pollicione sullo schermo touch. I controlli sono buoni ma purtroppo la volontà di aggiungere il doppio salto alla formula fa sì che talvolta la mossa Homing non riesca (viene usato lo stesso tasto) il che é piuttosto irritante. I livelli sono circa 30 (boss compresi), e una singola tornata, al netto del time attack, vi porterà via almeno 7 ore. Ovviamente il flulcro del gioco sta proprio nella rigiocabilità e nel tentare di finire i livelli nel modo più veloce e stiloso possibile, provando e riprovando fino ad ottenere un buon ranking. Tuttavia va detto che in questa versione 3DS, i livelli sono molto diversi da quelli dell'edizione WiiU ed in un certo senso più limitati per estensione e possibilità. Ad esempio, mentre sul fratellone casalingo i livelli cilindrici sono esplorabili a 360 gradi, su 3DS si é limitati a circa 180, con ostacoli che impediscono di accedere alla parte inferiore del cilindro.



Graficamente parlando, il gioco si difende bene ma ovviamente non raggiunge la pulizia e la qualità dell'edizione WiiU (soprattutto per quanto riguarda polycount ed illuminazione). Giocando in modalità 2D tuttavia la grafica é piuttosto curata, piacevole e con un ottimo anti aliasing. Ovviamente come da copione attivando il 3D le cose peggiorano: la risoluzione cala e l'aliasing diventa evidente, ma é una cosa a cui gli utenti 3DS saranno ormai abituati. Se però in giochi come Mario 3D Land l'aliasing non é fastidioso, qui purtroppo lo é, complice la velocità elevata del gameplay. L'effetto 3D é buono ma non eclatante; da un titolo con una prospettiva del genere ci saremmo aspettati una profondità molto più alta, che invece qui é solo accennata in quanto l'area di gioco é posta ad una notevole distanza dall'obbiettivo, e si sa che gli elementi in lontananza tendono ad “appiattirsi”. Il risultato é simile a quanto visto in Resident Evil Revelations e tanti altri giochi, dove l'effetto 3D risulta lieve ma viene amplificato artificialmente dal posizionamento in profondità del campo di gioco, trucchetto che non inganna l'occhio più attento e che restituisce comunque più una sensazione di bassorilievo che non di profondità assoluta. Purtroppo sia la modalità 2D che quella 3D girano a 30fps, ovvero la metà del frame-rate che il gioco sfoggia su WiiU.

Altro punto debole sono i filmati di intermezzo in CG: non sappiamo se sia un problema riscontrabile solo nella versione digitale fornitaci, ma mentre l'introduzione risulta leggermente sgranata e totalmente priva di effetto tridimensionale, gli altri filmati durante il gioco sono incredibilmente cubettosi e mal compressi, sebbene siano a tre dimensioni con un discreto effetto di profondità. Il multiplayer é presente in modalità wi-fi, download (per sfidare anche chi non ha il gioco) e online; ci sono tre tipi di gioco: a tempo, a punteggio (vince chi prende più anelli) e la sfida nei livelli bonus. L'audio ci delizia con musichette piacevoli ma tutt'altro che memorabili, mentre gli effetti sono adeguati ed il parlato, per una volta, é completamente in italiano. Il doppiaggio é senza dubbio di ottimo livello, anche se fa strano sentire Sonic che ogni tanto dice “evvai!” nel bel mezzo dell'azione.