Soul Calibur III

Soul Calibur III
STORIE DI ANIME E SPADE
le modalità di gioco in singleplayer sono fondamentalmente tre: "Storie di anime e spade", "Cronistoria della spada" e "Arena delle anime".
"Storie di anime e spade" costituisce un misto tra le modalità arcade e maestro d'armi viste nei precedenti capitoli: dopo aver scelto il personaggio (originale) con cui intraprendere la storia, potrete leggere la sua introduzione personale, fino al primo scontro che dovrete affrontare. Terminato questo verremo messi al cospetto di una scelta: la storia proseguirà infatti come un "romanzo a bivi", ed a seconda del tragitto che sceglieremo visiteremo luoghi ed affronteremo avversari diversi, per quanto bene o male tutte le strade tendano a terminare al medesimo epilogo. A volte, prima dello scontro assisteremo a delle brevi cut-scene animate, in cui i personaggi dialogheranno tra loro; in alcune di queste scene, la comparsa in alto a destra di un'icona azzurra rappresentante uno dei comandi del pad ci chiamerà ad interagire direttamente, in modo da influenzare il combattimento successivo. Un esempio vale più di mille parole: un avversario piomba su di noi brandendo la sua arma, e nell'angolo compare l'icona della parata; se saremo tanto rapidi da premerla prima che l'icona scompaia, pareremo l'attacco di sorpresa per poi affrontare lo scontro regolarmente; in caso contrario, inizieremo lo scontro con la barra dell'energia ridotta, o in posizione svantaggiosa, o con qualche altro handicap. Gli scontri sono sempre "a round singolo", ma in caso di sconfitta si potranno ripetere quante volte si vuole; talvolta, però, capiterà che il personaggio "si senta osservato": si tratterà di scontri extra, che nella storia non avranno influenza e che serviranno solo a raggranellare un po' di soldi in più, ma che se non superati non potranno essere ripetuti.

Ora siamo indecisi sul vestito
Ora siamo indecisi sul vestito
Nel suo peregrinare, Kilik è stato raggiunto da Tira
Nel suo peregrinare, Kilik è stato raggiunto da Tira
Ora siamo indecisi sul vestito
Ora siamo indecisi sul vestito
243
CRONISTORIE DELLA SPADA
Se è vero che la modalità appena spiegata rappresenta un piacevole diversivo alla "solita modalità arcade", allora la modalità che stiamo per illustrare rappresenta un'innovazione assoluta, tanto da poter quasi essere definita un gioco nel gioco. Si comincia creando il proprio protagonista (niente personaggi originali, quindi, anche se ovviamente una classe che abbia sbloccato uno stile originale lo potrà adoperare), un cadetto dell'impero di Grandall che si prepara a vivere epiche battaglie. Espletata questa formalità, comincerà il gioco vero e proprio, che conterà di venti "cronistorie" successive, ognuna delle quali costituisce uno scenario bellico.
Oltre al nostro protagonista, che andrà obbligatoriamente schierato in campo, dovremo selezionare un certo numero di altre truppe da schierare. Queste potranno essere anch'esse create appositamente (gli slot di questa modalità sono separati da quelli della creazione "indipendente") oppure scelte tra i personaggi della storia nostri alleati: saranno questi a tutti gli effetti dei personaggi "creati a monte" che però saranno limitati all'uso di un singolo stile, non necessariamente di base per la loro classe. Lo scopo della cronistoria varierà volta per volta, ma solitamente si tratterà di conquistare la roccaforte nemica evitando di perdere la nostra o tutte le nostre truppe.

La mappa di gioco illustrerà il campo di battaglia, costituito da avamposti di uno o dell'altro giocatore collegati tra loro da appositi sentieri: ordinando alle nostre truppe di muoversi lungo questi sentieri in una sorta di strategico in tempo reale (per quanto il gioco entri in pausa ad ogni apertura del menù comandi, quindi niente frenesia alla Starcraft) avremo il compito di farci strada attraverso gli avamposti nemici e parimenti di difendere i nostri. Quando due truppe avversarie si incontrano per strada cominceranno a duellare, e se vorremo potremo prendere in prima persona il controllo dell'unità in un combattimento secondo le regole solite del gioco (scelta fortemente consigliata). Quando una truppa raggiunge un avamposto nemico, comincerà a tartassarlo di attacchi finché le mura non cederanno (un numero maggiore di truppe ridurrà proporzionatamente i tempi): a quel punto, se fossero presenti delle sentinelle le dovremo affrontare nel modo consueto, e se assenti o sconfitte conquisteremo l'avamposto. Una cosa importante da segnalare è il fatto che in questa modalità l'essere scagliati fuori dall'arena di battaglia non comporterà l'immediata sconfitta, per quanto indicherà comunque una consistente perdita di energia.

Ora siamo indecisi sul vestito
Ora siamo indecisi sul vestito
Persino le cinture saranno molteplici
Persino le cinture saranno molteplici
Ora siamo indecisi sul vestito
Ora siamo indecisi sul vestito
647
Le truppe ferite possono essere curate lasciandole all'interno di un avamposto, e quelle sconfitte torneranno in campo dopo un breve periodo, solitamente partendo dalla nostra roccaforte. Per ogni combattimento, sia che vinca sia che venga sconfitto, il personaggio guadagnerà esperienza (ovviamente nel primo caso il premio sarà più cospicuo): raggiungendo determinate soglie, si avrà l'incremento di livello, con conseguente potenziamento dei parametri di forza, agilità eccetera. Talvolta, disseminati sui sentieri o arroccati negli avamposti, troveremo anche i personaggi originali: sono avversari temibili, in quanto sono tutti di livello molto elevato (si parla di sessantesimo), ed in effetti non sarà mai obbligatorio affrontarli... ma vogliamo lasciare le cose a metà?

ARENA DELLA ANIME
All'interno di questa modalità rientrano tutta una serie di sfide che sarà possibile affrontare liberamente tanto con un personaggio originale quanto con uno creato. Le sfide possibili sono ben dodici più la partita rapida, e sarebbe lungo elencarle tutte: ci limiteremo pertanto a descrivere le più caratteristiche. La partita rapida, già citata, è in effetti la "vecchia modalità Arcade": una serie di otto scontri successivi, senza storia e con Abyss alla fine (si veda il box coi personaggi). Il combattimento col Colosso di marmo è quantomeno impressionante: si tratterà di abbattere la statua di Efesto dello scenario greco, e state ben tranquilli che l'energumeno marmoreo non starà fermo immobile a prendersi i vostri attacchi. Un'altra modalità preverrà di vincere un certo numero di scontri successivi in modalità "primo sangue", ossia in cui basti mettere a segno un attacco per trionfare (o essere sconfitti). Ancora, tra queste modalità troviamo la consueta "sopravvivenza" (superare scontri successivi con solo parte dell'energia ripristinata), oppure lo scontro speciale con Night Terror (come per Abyss, fate riferimento al box personaggi). L'arena delle anime è l'unica raccolta di modalità dotate di difficoltà: tre livelli per le dodici sfide, da facile a impossibile per la partita rapida (nella migliore tradizione di Soul Calibur).

VERSUS MODE
Naturalmente, non può esistere un picchiaduro ad incontri in cui non sia possibile "pestellarsi" allegramente tra amici, ed ecco che l'onnipresente modalità sfida sarà lì ad aspettarci. Anche qui, apparentemente si tratterebbe solo di scegliere un personaggio a testa, un'arena dove affrontarsi e poi giù botte in mezzo ai denti, ma anche stavolta gli sviluppatori hanno dato sfogo alla propria inventiva: oltre infatti alla possibilità di utilizzare personaggi creati attingendo da entrambi gli slot memory card, in modo da portare i vostri personaggi a picchiare quelli dei vostri amici, sarà possibile organizzare dei tornei e dei campionati in un gran numero di giocatori, inserendo quando necessario contendenti pilotati dall' IA (occhio però che sono tosti!). Si tratta della cosiddetta modalità "competizione internazionale", giocabile anche in singolo, e con un premio speciale per chi riuscisse a vincere dodici tornei di seguito (e già vincerne due è un'impresa titanica). Infine, negli scontri "classici" si potrà definire l'handicap non solo in funzione della quantità di energia posseduta, ma anche in funzione del numero di vittorie da conseguire: ad un giocatore meno esperto, ad esempio, potrebbe essere accordata la vittoria del duello dopo appena uno scontro mentre ad un esperto potrebbero esserne richiesti tre, o quattro.

Ora siamo indecisi sul vestito
Ora siamo indecisi sul vestito
Talim ha il suo ben daffare per difendersi da questo samurai con katana e shuriken
Talim ha il suo ben daffare per difendersi da questo samurai con katana e shuriken
Ora siamo indecisi sul vestito
Ora siamo indecisi sul vestito
950
Soul Calibur III
9

Voto

Redazione

32jpg

Soul Calibur III

Per quanto possa sgorgare qualche lacrimuccia di nostalgia per il ricordo di alcune cose di Soul Calibur II che sono giocoforza andate sacrificate, è innegabile che Soul Calibur III, fedele alle aspettative, è un autentico capolavoro. Dal punto di vista tecnico, è sufficiente una partita per rendersi conto dell'immane lavoro degli sviluppatori, soprattutto per quanto concerne i fondali e la grafica di supporto. Il gameplaying tende ad appianare molti squilibri tra i vari personaggi, ridimensionando quelli troppo semplici e potenti e semplificando quelli troppo astrusi, ma nel contempo strizza l'occhio ad un generale incremento della velocità e ad altre innovazioni molto "Tekken Style". Si sarebbe potuto forse fare di più? Beh si, forse si: dopotutto il concept presentato è talmente vasto che le possibilità evolutive sono migliaia... ma forse sarebbe stato anche troppo.