Soul Calibur
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Dopo una simile descrizione dell'aspetto grafico verrà spontaneo domandarsi: "ma questa meraviglia é giocabile ?" Troppe volte infatti giochi dalla grafica sbalorditiva pagano poi lo scotto di una giocabilità non all'altezza delle aspettative, troppe volte la bellezza di alcune combo é pari alla difficoltà per eseguirle...non questa volta però, non in questo gioco. Suol Calibur é uno dei picchiaduro più giocabili di tutti i tempi, secondo forse al solo PowerStone della Capcom che quanto ad immediatezza gli é, a mio giudizio, lievemente superiore. Prendere confidenza con le numerose mosse eseguibili non richiederà molto tempo e la cosa bella é che, quando si é convinti di aver imparato tutto, salta fuori qualche nuova combinazione ad arricchire il nostro bagaglio tecnico. Da evidenziare inoltre l'azzeccatissimo "8-Way Run System" che finalmente consente di muoversi liberamente su tutta l'arena di gioco senza quei "vincoli" che affliggono titoli pseudo-tridimensionali come VF3tb; in Suol Calibur l'ambiente é realmente tridimensionale, si può andare praticamente in ogni direzione e devo ammettere che sottrarsi in questo modo agli attacchi degli avversari dà una certa soddisfazione oltre a conferire un'ulteriore senso di realismo agli scontri
Passando al Sonoro va detto che, per quanto ben realizzato, in questo caso passa un pelino in secondo piano; intendiamoci, sia le musiche che gli effetti sono molto curati e decisamente appropriati al contesto ma - questo almeno é quello che é succeso a me - si é talmente impegnati a gestire la magnificenza delle immagini sparate nel cervello attraverso i bulbi oculari che non si ha davvero il tempo e la capacità di apprezzare l'ottimo lavoro svolto da Namco anche sotto tale aspetto...forse per poterlo gustare appieno bisognerebbe far giocare qualcunaltro ^_^
La ciliegina sulla torta é rappresentata da una notevole longevità che ha come punti di forza non solo un buon numero di personaggi segreti che sarà possibile ottenere finendo il gioco con i 10 lottatori base, ma anche e soprattutto il Mission Mode, modalità che vi impegnerà in una serie di "missioni" (sono veramente tantissime) in cui affrontando gli avversari dovrete raggiungere un determinato scopo illustratovi prima di ogni incontro; per ogni missione completata si ottiene un numero variabile di punti che sarà possibile "spendere" per sbloccare i magnifi disegni della Art Gallery ed ottenere inoltre altri scenari ed extra. L'unico problema é che le istruzioni per portare a termine le missioni sono interamente in giapponese e potrebbe occorrere una certa pazienza per capire cosa esattamente vi si chiede di fare...se posso darvi un consiglio non datevi per vinti ed andate fino in fondo, ne vale veramente la pena !
In conclusione, la Namco ha fatto il suo dovere fino in fondo sfornando un prodotto praticamente perfetto e alla Sega dovrebbero pensare a come sdebitarsi perché Soul Calibur é senza dubbio uno di quei titoli che faranno vendere un bel po' di Dreamcast. Se avete il 128bit Sega é un acquisto obbligato, se non ce l'avete peggio per voi, un gioco così ve lo sognerete la notte ! Se però doveste stancarvi di sognare o di sbavare davanti alla TV di qualche amico, tenete presente che Natale é vicino...
Passando al Sonoro va detto che, per quanto ben realizzato, in questo caso passa un pelino in secondo piano; intendiamoci, sia le musiche che gli effetti sono molto curati e decisamente appropriati al contesto ma - questo almeno é quello che é succeso a me - si é talmente impegnati a gestire la magnificenza delle immagini sparate nel cervello attraverso i bulbi oculari che non si ha davvero il tempo e la capacità di apprezzare l'ottimo lavoro svolto da Namco anche sotto tale aspetto...forse per poterlo gustare appieno bisognerebbe far giocare qualcunaltro ^_^
La ciliegina sulla torta é rappresentata da una notevole longevità che ha come punti di forza non solo un buon numero di personaggi segreti che sarà possibile ottenere finendo il gioco con i 10 lottatori base, ma anche e soprattutto il Mission Mode, modalità che vi impegnerà in una serie di "missioni" (sono veramente tantissime) in cui affrontando gli avversari dovrete raggiungere un determinato scopo illustratovi prima di ogni incontro; per ogni missione completata si ottiene un numero variabile di punti che sarà possibile "spendere" per sbloccare i magnifi disegni della Art Gallery ed ottenere inoltre altri scenari ed extra. L'unico problema é che le istruzioni per portare a termine le missioni sono interamente in giapponese e potrebbe occorrere una certa pazienza per capire cosa esattamente vi si chiede di fare...se posso darvi un consiglio non datevi per vinti ed andate fino in fondo, ne vale veramente la pena !
In conclusione, la Namco ha fatto il suo dovere fino in fondo sfornando un prodotto praticamente perfetto e alla Sega dovrebbero pensare a come sdebitarsi perché Soul Calibur é senza dubbio uno di quei titoli che faranno vendere un bel po' di Dreamcast. Se avete il 128bit Sega é un acquisto obbligato, se non ce l'avete peggio per voi, un gioco così ve lo sognerete la notte ! Se però doveste stancarvi di sognare o di sbavare davanti alla TV di qualche amico, tenete presente che Natale é vicino...