Sony Japan Studio e i Comcept di Keiji Inafune tornano su PS Vita rivedendo il loro primo lavoro realizzato in collaborazione: parliamo di quel Soul Sacrifice che poco più di un anno fa ha dimostrato non poche delle potenzialità della console portatile. Soul Sacrifice Delta é una versione riveduta ed estesa del titolo del 2013: stessa storia di base, stesso sistema di base, ma molte aggiunte e novità, perfettamente integrate nei due pilastri. Qui inizia la storia di Cappuccetto Rosso e tutto il ciclo di Grim
Cosa cambia e cosa rimane
Un doveroso riassunto: prigioniero dello stregone Magusar, il protagonista rinviene il diario parlante Libron, sfogliando le cui pagine può appropriarsi dei segreti del precedente proprietario, anch'esso uno stregone, e prepararsi allo scontro col suo carceriere. Le avventure sono riportate sottoforma di racconti testuali in prima persona (dopotutto si tratta di un diario) che sfociano presto o tardi in uno scenario di combattimento. A questo punto il gioco entra nel vivo: un action-RPG in terza persona a missioni in cui lo scopo é generalmente l'eliminazione di mostri, piccoli o boss che siano.
Il sistema di combattimento é rimasto quasi identico al precedente capitolo
Il sistema di combattimento é rimasto identico per la quasi totalità: ancora una volta uno dei tasti frontali sarà adibito alla schivata/corsa e gli altri tre al lancio degli incantesimi selezionati, con un tasto laterale utilizzato per passare da una terna all'altra (scenderete dunque in battaglia con 6 incantesimi in tutto). Il rimanente tasto laterale é utilizzato per il lock sul nemico: sarà possibile configurarlo in modo che questo sia fisso fino a interruzione o perduri solo quanto dura la pressione del tasto (questo secondo e il metodo del primo SS).
Questa possibilità di configurazione non é l'unica novità: adesso sarà possibile utilizzare più incantesimi contemporaneamente - entro certi limiti. Certe magie, infatti, saranno considerate “di supporto” e potranno essere lanciate anche mentre avete attivo un altro incantesimo: l'esempio più classico é quello dei poteri curativi, che adesso sono utilizzabili anche mentre avete un braccio tramutato in un'arma. Alcuni incantesimi possono inoltre entrare “in sinergia” tra loro, creando così delle vere e proprio combo devastanti - a voi il piacere e l'onere di individuarle.
Le prime due nuove maghe una di fianco all'altra
Biancaneve coi sette nani e altri mostri intorno, inquietanti come pochi
Siam tra piccoli porcellin...
Nuove decisioni e nuove fazioni
Ma la novità più interessante riguarda indubbiamente la nuova scelta proposta di fronte all'avversario caduto: se in Soul Sacrifice potevamo scegliere se Sacrificarlo (potenziando la forza dei nostri incantesimi) o se Salvarlo (potenziando la vita e la difesa), in SSDelta avremo anche la possibilità di “lavarcene moralmente le mani” e lasciare il giudizio al Fato. In questo terzo caso, incrementeremo parallelamente entrambi i parametri (vita e magia) del nostro stregone, salvaguardando la nostra neutralità.
Questa nuova scelta va a braccetto con la possibilità di scegliere a quale “fazione” associare il nostro stregone: sebbene Libron insista spesso nel ricordarci che, di fatto, l'autore del diario fosse uno stregone di Avalon, sarà ora possibile associarsi anche alle sette di Sanctuarium e di Grim. La prima delle tre favorisce il Sacrificio, la seconda la Salvezza e la terza il Fato, modificando di conseguenza gli effetti di queste tre azioni in battaglia. Per fare un esempio: il giudizio del Fato ripristina le Offerte (cioé gli usi disponibili degli incantesimi) per la fazione Grim, mentre nelle altre due “Tempra il Corpo” aumentando temporaneamente le stats.
Insieme con le due nuove fazioni, il gioco ha dunque ricevuto anche due nuovi “capitoli”, ossia due nuove serie di missioni a tema. Dopo l'Ordalia con Sortiara, si sbloccheranno le prime missioni dei tre cammini - di cui quello di Avalon già visto in Soul Sacrifice. Solo dopo aver terminato queste tre si avrà finalmente accesso ai ricordi legati a Magusar, nonché ai patti extra, al multiplayer e al nuovo “dungeon infinito” denominato Labirinto di Alice. Sarà anche possibile generare nuovi ricordi spendendo le proprie risorse per vergare le cosiddette “Pagine Bianche”.
Dal punto di vista grafico, SSDelta segue naturalmente le linee guida tracciate con il lavoro dell'anno scorso, anche perché naturalmente tutti gli ambienti, i mostri, gli incantesimi e i personaggi ereditati da esso sono assolutamente identici. Tutto il nuovo materiale é comunque assolutamente in linea con la qualità del preesistente, riuscendo anche a mostrare nuovi picchi. Rimarchevole, inoltre, il fatto che adesso le arene possano anche evolversi e trasformarsi con l'avanzare dello scontro. Ragionamento analogo per il sonoro, con qualche nuova musica e molti nuovi doppiaggi ed effetti speciali a completare il panorama.
Ghiotto per i fan, ma più appetitoso per i neofiti
La possibilità di scegliere e cambiare liberamente l'adesione a uno dei tre schieramenti e la correlata disponibilità di tre forme di giudizio per i nemici sconfitti rendono l'esperienza di gioco decisamente più varia e interessante rispetto al titolo originale. Certo, la “storia principale” é sempre la stessa, ma tutte le missioni sono state rivedute e corrette per adattarsi alla modifiche apportate al sistema, e non bisogna dimenticare l'aggiunta di molto materiale nuovo. Il risultato é quello di un Soul Sacrifice decisamente accattivante per i neofiti e che contemporaneamente ha non poco da dire anche ai giocatori che già hanno avuto a che fare con Librom, Magusar e Avalon. Cenerentola e le sue scarpette Questi ultimi potranno anche importare i dati dal primo gioco: il loro cammino ricomincerà dal livello 1/1, ma tutte le offerte (ossia gli incantesimi) accumulate rimarranno disponibili, così come i Sacrifici, i Sigilli e i costumi, e a seconda del livello raggiunto si otterranno anche altri power-up - comunque ottenibili nel gioco. Insomma: il tanto sufficiente per avere un vantaggio iniziale, ma niente che renda l'esperienza di gioco banale - i livelli vanno comunque nuovamente accumulati, tutte le missioni sono state rivedute e moltissime sono totalmente nuove.
In conclusione, Soul Sacrifice Delta é decisamente consigliato rispetto al primo capitolo per chi se lo fosse perso, ma anche un'interessante revisione, con tante novità, per chi lo avesse già spolpato oltre ogni limite - sebbene forse questi avrebbero preferito una più economica versione add-on. Da tenere in seria considerazione, dunque.
Soul Sacrifice Delta riprende l'ottimo lavoro rilasciato un anno fa e lo migliora sotto il profilo del gameplay, introducendo nuove varianti e nuove missioni. Ovviamente non é esattamente niente di “nuovo” alla luce del sole, ma indubbiamente offre un'esperienza più vasta e completa ai neofiti, rimanendo allo stesso tempo interessante per chi ha già avuto modo di apprezzare il lavoro di Japan studio e Inafune.
Iscriviti alla Newsletter
Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime,
recensioni, prove e tanto altro.