South Park - Chef's Luv Shack

South Park  Chefs Luv Shack
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...ed é SouthPark-mania. Pupazzi, cappellini, adesivi, portachiavi, industrie tessili, partite d'uranio... Ma é possibile che ogni volta che mi sfornano un gran bel prodotto (in questo caso un cartone destrutturalizzante come poche cose nella vita), poi non si contano più i gadget sbarbini ad esso ispirati messi in circolazione? Oggettini sbarbo-trendy che non ci vuole molto a capire che non sarebbero approvati dalle impietose menti dei creatori della serie, se solo questi ne conoscessero l'esistenza. Che poi la conoscono pure, ma li sòrdi so sòrdi! Di sicuro questi apocrifi surrogati di South Park non sarebbero approvati da un Cartman o da uno Stan, ovvero da gente che sa il fatto suo. E allora che li comprate a fare? Vi piace il cartone perché non ci pensa due volte prima di mietere vittime, e voi aspirate a diventare il prossimo bersaglio? Bravi! Poi lamentatevi quando in una puntata della serie sarete derisi e messi alla berlina come meritate! E c'é forse qualcosa di più atto a essere spregiato del più o meno cieco acquirente di merchandising patatoso? Sì c'é, ed é Cesare Ragazzi, ma questo é un altro discorso..
South Park - Chef's Luv Shack
E' il momento OK per il Signor Caaartman Eriiic!

Dopo l'indecente sparatutto ispirato a South Park e in contemporanea con il mediocre South Park Rally, ecco Chef's Luv Shack per Dreamcast. Il gioco si presenta come la controparte digitale di un quiz a premi televisivo, un po' come il mitico Late Night Sexy TV Show per PC (by Dinabyte). Il concept, seppur non originale, resta comunque inusuale nel panorama videoludico. E' lo Chef a fare gli onori di casa in trasmissione, nello splendore della sua barba finto-ecumenica e nella sua panza da radiazioni. Noi vestiremo i panni dei concorrenti del gioco (da uno a quattro). Ovviamente potremo selezionare il nostro alter ego digitale fra i quattro protagonisti della serie: il sensibile Stan, lo spaccone culacchione Cartman, l'astuto Kyle e il funestato Kenny. Una volta scelta la durata della partita (2, 4, 6, 8 round), ritroveremo i nostri amici alla pulsantiera (termine che fa molto Pentathlon), pronti a sfidarsi all'ultima risposta. Lo Chef sarà il Mike Soggiorno della situazione. A turno, ogni giocatore dovrà scegliere l'argomento della domanda che verrà posta dallo Chef. Come in ogni quiz televisivo con tutti i crismi del caso, dopo la lettura della domanda, i concorrenti potranno prenotarsi per rispondere. Come in ogni quiz televisivo Bongiornoide che si rispetti, i concorrenti guadagneranno punti se la loro risposta sarà corretta, o ne perderanno nel caso contrario. Le domande a cui dovremo rispondere sono proprio quelle che é lecito attendersi da un gioco che mutua personaggi e situazioni da South Park: bizzarrie dal mondo, sesso, raccapricci assortiti e cultura trash. Come in ogni quiz televisivo Bongiornoide pomeridiano regolamentare, fra una domanda e l'altra ci troveremo a dover girare la classica ruota della fortuna/disgrazia, in cui potremo incrementare o ridurre il nostro punteggio. Per fortuna non c'é il pubblico sullo sfondo che grida "100! 100!". E poi una cosa non ho mai capito. Ad OK Il Prezzo E' Giusto, quando un concorrente totalizza alla ruota, che so, 70 punti, il pubblico inizia giustamente (dipende dai punti di vista, via...) ad urlare "30! 30!". Fino a qui tutto bene, ma com'é che se il concorrente totalizza 65 punti, non si sente gridare "35! 35!", ma sempre e comunque "30! 30!"? E' un fatto di metrica forse? E per una mera questionuccia di sillabe ed accenti il pubblico é disposto a passare da scemo? E via con... E' il momento OK per il signor Castellazzi Nevio! Il gioco dello Squiiiz! Cinque... milioni... di lire! Apriti Teramo! Un elegante imbuto della Diamantini & Domeniconi... Che tristezza incommensurabile. Scusate la divagazione
South Park - Chef's Luv Shack
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South Park - Chef's Luv Shack

Un gioco di cui assolutamente non si sentiva la mancanza. Noiosetto se giocato in solitario, divertente in multiplayer, ma che non dura per più di qualche partita e non coinvolge mai più di tanto. Uno di quei titoli che si lasciano giocare per inerzia e che bruciano subito tutte le (poche) carte che hanno. I fan degli episodi TV potranno farci un pensierino, visto anche che il gioco è molto coerente con la serie a cartoni, ma tutti gli altri possono tranquillamente risparmiare il loro centone o, comunque, pensarci una buona decina di volte prima di avventurarsi nell'acquisto.

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