A seconda di dove si ferma, gli effetti saranno più o meno deleteri: si va da mille punti di bonus a un round in prigione (tipo Monopoli) passando per una serie di situazioni alcune delle quali davvero esilaranti; si continua con i "Pressure rounds", in cui avete 30 secondi di tempo per rispondere a 10 domande vere o false Il bello é che anche le risposte giuste potranno avere conseguenze catastrofiche! Chiudiamo con il "Double Down" che consiste in una scommessa "al buio" sulla domanda che vi verrà posta Queste allegre ballerine fanno da sfondo alla schermata per la selezione del numero dei giocatori. Se risponderete giusto aumenterete i vostri punti mentre in caso contrario andrete sotto a seconda di quanto avevate scommesso Alla fine di ogni round, per spezzare un po' la tensione (?) della partita potremo sollazzarci con uno dei 20 mini giochi presenti (la cui descrizione dovreste trovare in un box da qualche parte a lato). Quando ne incontrerete uno ci sarà una schermata che vi spiegherà sia lo scopo del gioco che le funzioni dei tasti in esso. Questi giochini non saranno semplicemente fini a se stessi, in quanto tutti i giocatori avranno la possibilità di guadagnare punti in queste gare, una più demenziale e assurda dell'altra, in puro stile South Park. A conclusione della gara, verrà presentata una lavagna riepilogativa con i risultati del round per tutti i partecipanti e il giro ricomincia, finché non esaurite tutti i round che avevate impostato all'inizio Bene. E poi? Poi... basta. Il gioco é tutto qui. Come? Siete delusi? Beh, suvvia é pur sempre un trivia, che pretendete, missioni a difficoltà progressiva e donzelle in pericolo da salvare? Luci dinamiche e superfici curve? Il prodotto é palesemente rivolto ai maniaci di South Park che siano nel contempo appassionati di quiz. La grafica é tale e quale quella del cartone, il che non potrà che far contenti i fan di Eric e compagnia: pulita, essenziale e cartoonosa. La parte sonora é davvero bella (anche se alla lunga diventa per forza di cose ripetitiva): le battute (pesanti e non) si sprecano e gli effetti sonori di contorno dello show, inclusi quelli dei sottogiochi, sono davvero esilaranti (chi scrive ha apprezzato particolarmente il commento della classica "voce fuori campo" nel momento di introdurre al pubblico i bambini ad inizio quiz). Le domande spaziano un po' su tutti i generi ed alcune sono veramente spassose; molte tra l'altro sono inevitabilmente correlate al mondo di South Park. Tenete tra l'altro conto che tutto il gioco é completamente in inglese, con molti termini in slang sia nelle domande che nel parlato. La giocabilità é buona ma dovrete essere sempre almeno in due, visto che giocare da soli sarebbe ammissibile (anche se in questo caso si sfiorerebbe il masochismo, secondo me) solo nel caso ci si voglia cimentare con la miriade di mini giochi presenti. Essi sono senz'altro da apprezzare in quanto spezzano in modo divertente e mai frustrante la monotonia da quiz che subentra dopo un po'. Nella loro semplicità e immediatezza sono davvero carini e alcuni vi strapperanno ben più di una risata, come nel caso del mitico "Asses in space" (che non traduco per ovvi motivi ^_^)
Prima di leggere il commento, assicuratevi di aver risposto in modo affermativo a queste tre domande: 1) Amate South Park ed i trivia alla follia?; 2) conoscete bene l'inglese (scritto e parlato)?; 3) avete dei quattrini che vi avanzano e proprio non sapete come spenderli? Nel caso che anche solo una delle risposte fosse negativa ci salutiamo qui, arrivederci e grazie. Come? Ah, avete risposto in modo affermativo? O siete solo curiosi? Vabbè, procediamo allora. E' importante che sia immediatamente chiara una cosa: Chef Luv's Shack, almeno per il nostro mercato, è un prodotto di nicchia. Molto di nicchia. Pure troppo.... I problemi fondamentali di questo gioco sono essenzialmente due: è un trivia ed è in inglese. Il fatto che sia un gioco a domande implica che manchi totalmente una modalità single player: dovrete forzatamente disporre di amici appassionati come voi (e non solo di trivia ma anche di South Park, visto che i riferimenti al cartone sono parecchi) che abbiano voglia di passare del tempo a rispondere alle domande ed a cimentarsi con i mini giochi. Il problema più pesante è però la lingua. Si trattasse di uno sparatutto 3D uno potrebbe anche sorvolare ma diamine, stiamo parlando di un gioco che si basa su una combinazione domanda-risposta. Se teniamo conto che il tempo per rispondere è (giustamente, trattandosi di un quiz) molto limitato e che non si può mettere in pausa (o meglio è possibile ma la schermata diventa blu con la scritta paused al centro dello schermo), risulta chiaro come la comprensione della lingua sia assolutamente indispensabile non solo per rispondere in maniera corretta, ma anche per capire le numerose battute contenute nelle domande scritte nonché nel parlato stesso dei personaggi. Certo, i mini giochi sono carini, ma chi non mastica pane e inglese dubito sarà disposto a stare 5 minuti a schiacciare tasti a caso per poi godersi 40 secondi di divertimento e ricominciare il giro. Indubbiamente il parlato è davvero ottimo, a patto, ripeto, di conoscere la lingua e sull'aspetto grafico non c'è molto da dire se non che è tale e quale a quello del cartone, per cui o vi piace o non vi piace. Ma, alla fine della fiera, si ritorna ai tre quesiti di cui sopra. Se siete dei mega fan di South Park, vostra madre insegna ad Oxford, sapete a memoria tutte le risposte del Trivial Pursuit e vi avanzano dei soldi (fortunatamente il gioco è venduto quasi a prezzo di budget) allora magari fateci un pensierino. Tutti gli altri possono continuare tranquillamente a vivere anche senza.
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