South Park - Chef's Luv Shack
di
Redazione Gamesurf
Peccato solo che non siano giocabili a parte (anche perché in questo caso forse tutti casserebbero le domande) e che siano tutti a tempo, in alcuni casi davvero troppo esiguo. Pertanto, la curva della longevità é quella che é: una volta visti tutti i sottogiochi e risposto ad un po' di domande, la qual cosa non vi porterà poi via molto tempo (anzi) dubito seriamente che vi verrà la voglia di rimettere il cd nel lettore.
South Park - Chef's Luv Shack
South Park - Chef's Luv Shack
Prima di leggere il commento, assicuratevi di aver risposto in modo affermativo a queste tre domande: 1) Amate South Park ed i trivia alla follia?; 2) conoscete bene l'inglese (scritto e parlato)?; 3) avete dei quattrini che vi avanzano e proprio non sapete come spenderli? Nel caso che anche solo una delle risposte fosse negativa ci salutiamo qui, arrivederci e grazie. Come? Ah, avete risposto in modo affermativo? O siete solo curiosi? Vabbè, procediamo allora. E' importante che sia immediatamente chiara una cosa: Chef Luv's Shack, almeno per il nostro mercato, è un prodotto di nicchia. Molto di nicchia. Pure troppo.... I problemi fondamentali di questo gioco sono essenzialmente due: è un trivia ed è in inglese. Il fatto che sia un gioco a domande implica che manchi totalmente una modalità single player: dovrete forzatamente disporre di amici appassionati come voi (e non solo di trivia ma anche di South Park, visto che i riferimenti al cartone sono parecchi) che abbiano voglia di passare del tempo a rispondere alle domande ed a cimentarsi con i mini giochi. Il problema più pesante è però la lingua. Si trattasse di uno sparatutto 3D uno potrebbe anche sorvolare ma diamine, stiamo parlando di un gioco che si basa su una combinazione domanda-risposta. Se teniamo conto che il tempo per rispondere è (giustamente, trattandosi di un quiz) molto limitato e che non si può mettere in pausa (o meglio è possibile ma la schermata diventa blu con la scritta paused al centro dello schermo), risulta chiaro come la comprensione della lingua sia assolutamente indispensabile non solo per rispondere in maniera corretta, ma anche per capire le numerose battute contenute nelle domande scritte nonché nel parlato stesso dei personaggi. Certo, i mini giochi sono carini, ma chi non mastica pane e inglese dubito sarà disposto a stare 5 minuti a schiacciare tasti a caso per poi godersi 40 secondi di divertimento e ricominciare il giro. Indubbiamente il parlato è davvero ottimo, a patto, ripeto, di conoscere la lingua e sull'aspetto grafico non c'è molto da dire se non che è tale e quale a quello del cartone, per cui o vi piace o non vi piace. Ma, alla fine della fiera, si ritorna ai tre quesiti di cui sopra. Se siete dei mega fan di South Park, vostra madre insegna ad Oxford, sapete a memoria tutte le risposte del Trivial Pursuit e vi avanzano dei soldi (fortunatamente il gioco è venduto quasi a prezzo di budget) allora magari fateci un pensierino. Tutti gli altri possono continuare tranquillamente a vivere anche senza.