South Park: Il Bastone della Verità
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Era il lontano 2011 quando South Park: Il Bastone della Verità venne annunciato al grande pubblico. Il titolo affidato ad Obsidian prometteva una fedeltà assoluta allo show creato da Trey Parker e Matt Stone, unito ad un gampleay in stile RPG curato dai navigati sviluppatori di Obsidian Entertainment.
A distanza di 3 anni in cui si sono accavallati ritardi, fallimenti e cambi di publisher, siamo finalmente in grado di giudicare quello che si appresta a diventare uno dei migliori tie in di sempre. Abbiamo stuzzicato la vostra curiosità? Bene! allora continuate a leggere.
Un bastone per domarli tutti
Avvicinarsi ad un titolo come questo, dobbiamo ammetterlo, mette sempre un pò di agitazione. Lavorare a stretto contatto con una licenza così forte - una serie arrivata ormai alla sua quindicesima stagione - non é facile. Humor, cattiveria, fedeltà e tanti altri elementi devono riuscire a legarsi in maniera indissolubile al gameplay e purtroppo, come visto in numerosi tie in degli anni passati, molto raramente questa alchimia prende forma.
Il titolo sviluppato da Obsidian, grazie anche al fortissimo contributo di Trey Parker e Matt Stone, é invece un concentrato di elementi perfettamente amalgamati, ed in grado di trovare un senso di esistere all'interno di una trama divertente, ritmata, ricca di colpi di scena e di quel black humor in grado di strapparvi sanissime risate sin dai primi minuti di gioco, e che purtroppo é anche oggetto di censura per alcune scene giudicate "eccessive".
Tutto ruoterà intorno al “novellino” o se preferite “coglionazzo” (si, verrete chiamati così per tutto il gioco!) un bambino appena trasferitosi a South Park che, andando alla ricerca di nuovi amici, si troverà coinvolto in un'epica guerra tra umani, capitanati dal Grande Mago Cartaman e gli elfi capeggiati da Re Kyle. Due fazioni che si scontrano per il controllo della bastone della verità. Ovviamente, questo sarà solo il pretesto per una trama che non risparmierà davvero nulla e nessuno. Personaggi televisivi, politici, alieni, gnomi e perfino nazzi-zombie si alterneranno in un plot narrativo dissacrante, comico e come tradizione vuole all'insegna del politicamente scorretto.
A questo si aggiungeranno poi delle quest secondarie che ci porteranno a dover compiere delle missioni per Mr.Hankey, Al Gore e tanti altri che ovviamente non vi sveliamo. Il tutto trasforma la trama di South Park in un coacervo di cattiverie, che riusciranno non solo a tenervi incollati allo schermo per le oltre 15 ore di gioco, ma che sapranno farvi ridere come mai avete fatto in un videogioco prima d'ora. Altro elemento che bisogna sottolineare, é il fatto che pur dimostrandosi un fan service a tutti gli effetti, South Park: Il Bastone della Verità, potrebbe tranquillamente essere visto come un entry level per coloro che si vogliono avvicinare a questo mondo. In un sol colpo, vi divertirete e farete conoscenza di tutte le pazze personalità che sono presenti nella cittadina di montagna del Colorado.
Ma un gioco non é fatto solo di trama e fedeltà al prodotto a cui si ispira, e proprio per questo motivo Obisidian ha portato all'interno di questo gioco molta della filosofia “rpgistica” che l'ha contraddistinta in questi anni, cercando di proporre allo stesso tempo un gameplay dal soddisfacente gusto retro e facilmente assimilabile da parte di tutti i giocatori, indipendente dal fatto che siano esperti o meno del genere.
La struttura di gioco si basa su tre fasi ben distinte: esplorazione, platform e combattimenti. La prima ci porterà in giro per la cittadina alla ricerca di oggetti - c'é davvero un sacco di loot da fare! - oppure per conoscere i personaggi che la popolano e diventare loro amici su Facebook. Per farlo ci dovremo affidare a dei poteri che, utilizzati all'interno di determinate aree, ci regaleranno delle semplicissime ma efficaci sezioni platform. Sonde anali da usare come teletrasporto da una zona all'altra, scoregge esplosive e tanto altro ancora ci permetteranno, in maniera molto limitata di muoverci attraverso zone inaccessibili. Luoghi in cui potremo cimentarci nella raccolta di gadget collezionabili (compresa una parodia dei Pokémon) e un sacco di easter eggs che prendono in giro il mondo dei videogiochi.Una serie di situazione discretamente diversificate e che riescono a conti fatti ad amalgamarsi al contesto raccontato in quel momento.
Come tradizione vuole però, la parte del leone la fa ovviamente il combat system. Gli sviluppatori hanno optato per un sistema molto classico a turni, in cui potremo compiere due azioni, la prima di supporto (magia, uso di oggetti) e la seconda di attacco. Molto spesso avremo anche un compagno che ci darà supporto, e sarà anch'esso sotto il nostro comando. Questo sistema, sulla carta molto semplice, é in realtà rinvigorito da una cospicua varietà di armi, sia corpo a corpo che dalla distanza, ma sopratutto dalle toppe: dei modificati che andranno ad migliorare le statistiche delle nostri oggetti offensivi. A questo, fanno seguito un sacco di nemici che saranno in grado di offrire varietà e un pizzico di strategia ai combattimenti grazie ai famosi debuff, dei modificatori di stato. Il sistema messo a punto da Obsidian riesce anche ad acquisire un po di dinamismo, grazie all'utilizzo del tempismo per effettuare parate o attacchi migliori. Un po come visto in titolo come Mario & Luigi di Nintendo, schiacchiare il tasto giusto nel momento giusto darà bonus o malus al nostro attacco/difesa.