Space Channel 5
di
Redazione Gamesurf
MUSICA, MAGIA E FEBBRE DEL SABATO SERA
Ulala si muove in un futuro che attinge a piene mani dal passato. Colori, vestiti di scena, musica e balli rispecchiano la cultura anni sessanta e donano al tutto un tocco di Funky che non può passare inosservato. La ricostruzione degli psichedelici ambienti in cui si svolge l'azione di gioco é affidata a dei filmati in FMV di discreta fattura mentre la nostra cara reporter e tutti i personaggi presenti sono riprodotti poligonalmente con tanto di vestiti e atteggiamenti rigorosamente trendy. Veramente degno di nota é l'uso del motion capture per le animazioni dei personaggi, i quali godono di una naturalezza di movimento che ha dell'incredibile. Unendo tutti questi elementi e miscelandoli con la notevole dose di musica funky, jazz e techno presente nel gioco non si può che ottenere una miscela veramente esplosiva. Dalla sua trasposizione da Dreamcast Space Channel 5 ha mantenuto immutata la veste grafica (se si eccettuano un numero di poligoni per personaggio leggermente superiore) portando in dono però una qualità audio decisamente migliorata: al di là dell'ottimo aspetto musicale sono le voci digitalizzate che danno le direttive di ballo ad essere notevolmente più chiare e limpide, aspetto che in questo gioco non può essere sottovalutato, pena gravi errori in fase di esecuzione delle combinazioni
A farla da padrone in questo rhytm game di Sega é, come già ribadito, l'atmosfera che si respira durante una sessione di gioco. La febbre del sabato sera é perfettamente incarnata in questa produzione che, oltre ad essere di per sé ottima, può vantare molte chicche che faranno sicuramente la gioia dei giocatori: imbattersi durante il gioco in un mito moderno del ballo come Micheal Jackson non é sicuramente cosa che molti titoli possano vantare e dona al tutto un tocco di classe in più, che di questi tempi non fa mai male. Inoltre i sessanta frame al secondo costanti e la presenza del selettore cinquanta/sessanta Hz dimostrano ancora, se mai ce ne fosse bisogno, la cura con cui il prodotto é stato confezionato
Ulala si muove in un futuro che attinge a piene mani dal passato. Colori, vestiti di scena, musica e balli rispecchiano la cultura anni sessanta e donano al tutto un tocco di Funky che non può passare inosservato. La ricostruzione degli psichedelici ambienti in cui si svolge l'azione di gioco é affidata a dei filmati in FMV di discreta fattura mentre la nostra cara reporter e tutti i personaggi presenti sono riprodotti poligonalmente con tanto di vestiti e atteggiamenti rigorosamente trendy. Veramente degno di nota é l'uso del motion capture per le animazioni dei personaggi, i quali godono di una naturalezza di movimento che ha dell'incredibile. Unendo tutti questi elementi e miscelandoli con la notevole dose di musica funky, jazz e techno presente nel gioco non si può che ottenere una miscela veramente esplosiva. Dalla sua trasposizione da Dreamcast Space Channel 5 ha mantenuto immutata la veste grafica (se si eccettuano un numero di poligoni per personaggio leggermente superiore) portando in dono però una qualità audio decisamente migliorata: al di là dell'ottimo aspetto musicale sono le voci digitalizzate che danno le direttive di ballo ad essere notevolmente più chiare e limpide, aspetto che in questo gioco non può essere sottovalutato, pena gravi errori in fase di esecuzione delle combinazioni
A farla da padrone in questo rhytm game di Sega é, come già ribadito, l'atmosfera che si respira durante una sessione di gioco. La febbre del sabato sera é perfettamente incarnata in questa produzione che, oltre ad essere di per sé ottima, può vantare molte chicche che faranno sicuramente la gioia dei giocatori: imbattersi durante il gioco in un mito moderno del ballo come Micheal Jackson non é sicuramente cosa che molti titoli possano vantare e dona al tutto un tocco di classe in più, che di questi tempi non fa mai male. Inoltre i sessanta frame al secondo costanti e la presenza del selettore cinquanta/sessanta Hz dimostrano ancora, se mai ce ne fosse bisogno, la cura con cui il prodotto é stato confezionato
Space Channel 5
Space Channel 5
Space Channel 5 è uno dei pochi titoli che incarnano completamente lo "spirito della giocabilità" discernendo quasi completamente dall'aspetto tecnico che molte volte sembra farla da padrone nei giochi odierni, risultando un prodotto caldamente consigliato anche a chi non ha mai avuto la possibilità di assaggiare il genere. Rimane purtroppo la delusione di una conversione che a conti fatti non aggiunge niente all'originale per Dreamcast, anche se è indubbio il vantaggio sonoro di cui si fregia la versione PlayStation 2. Un ottimo diversivo che saprà sicuramente farsi amare e conoscere dal pubblico in attesa del prossimo capitolo della serie: da avere.