Space Race Looney Tunes
di
"Mi é semblato di vedele un gatto"... E non solo... Titti questa volta penserà di aver alzato un po' il gomito, perché in Space Race Looney Tunes ci sono proprio tutti: Duffy Duck, Wile il Coyote, Taddeo, Bugs Bunny e altri personaggi dell'universo Acme ideati dalla Warner Bros
Prima di questo bel gioco creato dalla Melbourne House, il Dreamcast aveva già dato al suo pubblico un assaggio di titoli appartenenti a questo genere: l'ottimo Wacky Races, della Infogrames, Disney Magical Racing Tour, ben realizzato ma affatto imperdibile o stupefacente e l'insoddisfacente Pen Pen Tricelon
MISSION TO MARS
Inizialmente, Space Race Looney Tunes era stato progettato per il Nintendo 64, ma ben presto ci si rese conto che si trattava di un progetto troppo ambizioso per la console a 64 bit di Nintendo. Infogrames pensò allora al Dreamcast come macchina ideale e affidò il progetto a Melbourne House, un gruppo di sviluppatori formatosi in Australia nel lontano 1982, i quali pensarono bene di accantonare le idee sviluppate in precedenza per l'N64 e di ricominciare tutto da capo
La formula del gioco é simile a quella sfruttata dagli altri giochi di corse kart: armi sparse lungo le piste, sfide uno-contro-uno, modalità di gioco da comprare, personaggi da sbloccare, ambientazione cartoonesc e bizzarra, colori vivaci, colonna sonora allegra
Si comincia con tre piste dall'ambientazione alquanto futuristica e con la possibilità di scegliere tra sei personaggi. Ogni volta che si vince una gara, si ottengono gettoni di diverso valore, che permettono di accedere ad altre piste. Lungo i tragitti, sono disseminate diverse casse contenenti molteplici armi o bonus
Per ottenere il bonus dello sprint, invece, dovete entrare in possesso di ben cinque barattoli verdi che sono sparsi qua e là lungo i percorsi. Le armi rappresentano uno degli ingredienti meglio riusciti del gioco, essendo decisamente originali: volete colpire l'avversario? Fargli davvero male? Perché farli scivolare su una misera buccia di banana o scagliargli addosso un guscio quando potete fargli atterrare in testa un tenero, cuccioloso, di rosa color elefante? O un bel pianoforte con tanto di busto-di-personaggio-famoso poggiato sopra? O ancora una tenera cassaforte? Perché no? E'così gustoso..
Prima di questo bel gioco creato dalla Melbourne House, il Dreamcast aveva già dato al suo pubblico un assaggio di titoli appartenenti a questo genere: l'ottimo Wacky Races, della Infogrames, Disney Magical Racing Tour, ben realizzato ma affatto imperdibile o stupefacente e l'insoddisfacente Pen Pen Tricelon
MISSION TO MARS
Inizialmente, Space Race Looney Tunes era stato progettato per il Nintendo 64, ma ben presto ci si rese conto che si trattava di un progetto troppo ambizioso per la console a 64 bit di Nintendo. Infogrames pensò allora al Dreamcast come macchina ideale e affidò il progetto a Melbourne House, un gruppo di sviluppatori formatosi in Australia nel lontano 1982, i quali pensarono bene di accantonare le idee sviluppate in precedenza per l'N64 e di ricominciare tutto da capo
La formula del gioco é simile a quella sfruttata dagli altri giochi di corse kart: armi sparse lungo le piste, sfide uno-contro-uno, modalità di gioco da comprare, personaggi da sbloccare, ambientazione cartoonesc e bizzarra, colori vivaci, colonna sonora allegra
Si comincia con tre piste dall'ambientazione alquanto futuristica e con la possibilità di scegliere tra sei personaggi. Ogni volta che si vince una gara, si ottengono gettoni di diverso valore, che permettono di accedere ad altre piste. Lungo i tragitti, sono disseminate diverse casse contenenti molteplici armi o bonus
Per ottenere il bonus dello sprint, invece, dovete entrare in possesso di ben cinque barattoli verdi che sono sparsi qua e là lungo i percorsi. Le armi rappresentano uno degli ingredienti meglio riusciti del gioco, essendo decisamente originali: volete colpire l'avversario? Fargli davvero male? Perché farli scivolare su una misera buccia di banana o scagliargli addosso un guscio quando potete fargli atterrare in testa un tenero, cuccioloso, di rosa color elefante? O un bel pianoforte con tanto di busto-di-personaggio-famoso poggiato sopra? O ancora una tenera cassaforte? Perché no? E'così gustoso..