Inoltre Spawn può vantare anche alcuni poteri infernali (tra cui un clone dell'immancabile bullet time) che hanno come unica controindicazione la consumazione pressoché costante di energia magica comunque ripristinabile recuperando le apposite sfere rilasciate dalle creature nemiche una volta uccise. Inoltre, sono presenti degli appositi power up che consentiranno un incremento energetico e un potenziamento delle armi, come si vede abitualmente nei più classici dei giochi di ruolo. La giocabilità si attesta su livelli non completamente sufficienti a causa di un'azione di gioco che scorre via in maniera troppo lineare e limitata e i combattimenti si rivelano piuttosto semplici a causa della elevata potenza di alcuni armi e della limitata intelligenza artificiale dei nemici. Le note positive sono la buona varietà di azioni del personaggio (potrà planare, saltare di parete in parete, effettuare doppi salti) e la possibilità concessa al giocatore di poter scoprire da solo delle nuove combo.
BR>Educazione tecnica. Per quel che concerne il comparto tecnico abbiamo una netta differenza qualitativa tra i settori di grafica e sonoro. Sul primo versante troviamo delle ambientazioni poco ispirata e fin troppo limitate, con texture piuttosto povere ed un poligon count molto basso. La realizzazione del protagonista risulta essere curata a dovere ricca di dettagli e dotata di ottime animazioni, mentre appaiono piuttosto anonimi (oltre che scarsamente variegati) i vari nemici. Il frame rate è quantomeno ancorato ai 30 frame al secondo e sono apprezzabili le varie cut-scenes in computer grafica. Il sonoro vanta invece un ottimo doppiaggio in inglese ( con sottotitoli in italiano), delle musiche assolutamente adatte e di richiamo ( è presente qualche canzone di Marilyn Manson) e Spawn possiede un discreto repertorio di frasi sempre molto adatti al contesto. Nella norma i vari effetti sonori. La longevità si attesta su livelli medio bassi, non offrendo mai un elevato livello di sfida e sarà facile terminarlo senza troppi patemi. Se il titolo riuscirà a piacervi e se vorrete completarlo al 100% il discorso cambierà in maniera radicale, dato che per poter sbloccare tutte le varie gallerie (comprendenti per esempio le copertine dei fumetti originali) sarà necessario finire l'avventura in tutti e tre differenti livelli di difficoltà. Si tratta però di un incremento della longevità per cosi dire "artificioso.
Spawn Armageddon è un titolo realizzato in maniera troppo frettolosa ed approssimativa per convincerci appieno. Graficamente appare fin troppo chiaro lo sviluppo multipiattaforma senza uno sfruttamento adeguato delle capacità tecniche della console, mentre sul versante del gameplay cerca di ispirarsi ai migliori titoli del genere senza però poter condividere la stessa qualità finale. Un titolo che nonostante tutto potrebbe far felice gli appassionati della serie ma che non ha le carte in regole per farsi apprezzare dal grande pubblico.
Nonostante qualche buon exploit il binomio licenza/videogioco fatica a sfornare buoni titoli che possano andare oltre alla cerchia degli appassionati del marchio. Probabilmente la Namco in questo caso si adagia troppo sulla popolarità di Spawn per potersi sforzare a realizzare un buon titolo. Lo sviluppo affidato ai Points of View, denota una certa fretta, poca cura e molta approssimazione, con un gameplay troppo limitato e restrittivo per poter appassionare e con un comparto grafico davvero sotto media. Ci verrebbe da dire provaci ancora Namco, con risultati speriamo migliori e con una qualità finale pari a quella del carisma del personaggio di McFarlane.
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