Spawn Armageddon

Spawn Armageddon
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Spawn Armageddon

Un assaggio lo avevamo già avuto in Soul Calibur 2, con la lungimirante presenza del non morto nel ruolo di special guest per la versione X-Box. Che quello fosse solo l'inizio tra la collaborazione di Namco e la McFarlane Productions ci viene confermato da questo Spawn Armageddon, action\beat'em up sviluppato da Point of View che ricalca perfettamente lo stereotipo del tie-in mal sfruttato, mal realizzato e malcapitato. No, l'ultimo termine è di troppo. Non c'è due senza tre, e dopo le deludenti apparizioni su PSX e DC, Spawn approda sulle piattaforme di terza generazione, per la terza volta deludendo i fanatici della serie speranzosi di un'inversione qualitativa di rotta. Nemmeno la griffe Namco risolve quindi la situazione, una Namco che ultimamente piazza buoni colpi sul versante picchiaduro, ma che su quello action\beat'em up e racing non ne combina una giusta. Forse per sovvertire questo stato di cose dovrebbe affidare lo sviluppo a team più talentuosi, per un brand quale Spawn meritevole di ben altra realizzazione.


Eppure siamo lo stesso qua, a parlarvi di rammarico per la classica occasione sprecata, per raccontarvi l'arcinota favoletta del tie-in buttato al vento, con noi in veste di nonnina e le nostre sagge parole atte ad indurvi all'assopimento. Prima del sonno quindi vi ricordiamo il voto della recensione, 5.5, buonanotte quindi e sogni d'oro, quando vi sarete risvegliati il gioco non sarà cambiato di una virgola. Non ce ne vogliate, non siamo obbligati a raccontarvi il lieto fine. Non godiamo nell'essere portatori di cattive novelle, per cui scusateci, è il nostro lavoro e qualcuno deve pur farlo. Un incubo? Più o meno. La ripetitività del titolo lo è di certo, ma quello è un problema d'impostazione. Una volta imboccato il sentiero sbagliato, serve a poco avere un buon paio di scarpe da trekking. Il modello da imitare è Devil May Cry, e già questo è un passo falso. Solo scontri contro nemici, qualche stupido enigma e nulla più. Un action\beat'em up nudo e crudo che non si degna nemmeno di apportare qualche variante, manco facesse di questo il suo grido di battaglia. Se proprio bisogna prendere ispirazione, guardiamo altrove: nemmeno Prince of Persia col suo citazionismo a 360° si è vergognato di prendere in prestito meccaniche di gioco da altri titoli. Matrix docet. Eppure Spawn non lo fa, come non lo fa Max Payne, ma quello è un altro discorso. Max Payne fa delle sparatorie il suo credo religioso, mentre Spawn Armageddon per gli scontri con i nemici dovrebbe andare a confessarsi.


Sarà che le stesse cose sono fattibili in miriadi di altri titoli, magari anche meglio, ma il gioco manca di sex-appeal e già dai primi istanti la noia è un tutt'uno col giocatore, catapultato in un susseguirsi di scontri dove più che seguire una strategia oculata è chiamato a premere ripetutamente e velocemente il tasto. Un buon espediente per allenare il dito ma niente più. Il rammarico viene poi dato dalla presenza di un vasto arsenale, con ascia e catene a farla da padrone, poteri infernali ed armi da fuoco: un vero spreco una volta constatato come si svolgono i combattimenti, con un buon numero di nemici su schermo che attaccano da più fronti con la stessa efficacia di uno "stormo" di mosche. E se pensate che le mosche non attaccano ma al massimo ronzano, vi renderete conto di come i combattimenti siano più frustranti che altro, con avversari fasulli su cui avere la meglio.

Se poi aggiungete che la ventina di livelli si svolgono seguendo sempre la stessa routine, con bottoni da premere, nemici da far fuori e qualche salto di qua e di là, vi renderete conto che il mondo è bello perché vario, ma qua la varietà non è di casa. Ovviamente ci sono anche i boss da sconfiggere, ma non valgono nemmeno una storia a parte. Davvero un peccato che la ripetitività e la noia prendano subito il sopravvento, per un gioco che almeno per la sfera audiovisiva si lascia apprezzare, grazie a una grafica discreta e un sonoro decisamente curato. Ovviamente niente che riesca a risollevare le sorti di un titolo le cui attrattive risiedono quasi esclusivamente nella licenza: malamente sprecata. E ora, dopo aver espresso il mio giudizio negativo su questo gioco, vi sentite offesi, cari fan di Spawn? Forse no, ma dovreste esserlo, perché finora non vi hanno degnato di un tie-in degno di nota. E io, come voi, rammaricato continuo ad aspettare speranzoso, perché nonostante la serie di pranzi luculliani in queste vacanze, questo Spawn Armageddon è un piatto davvero duro da digerire.

Spawn Armageddon
5.5

Voto

Redazione

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Spawn Armageddon

Dalla vena creativa di Todd McFarlane nasce Spawn, dalla mano degli sviluppatori Point of View (non certo la canzone dei DB Boulevard) un action beat'em up piatto, ripetitivo, con poche idee originali. Il voto parla chiaro.

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