Sphinx e la mummia pasticciona
di
REALIZZAZIONE TECNICA
La grafica di Sphynx & Co. è decisamente ben realizzata, benché non si raggiunga affatto l'eccesso. Diciamo che c'è una cura particolare nella realizzazione dei modelli dei protagonisti e dei personaggi principali, con una punta di eccellenza in Sphynx, che ha una serie di pose e movenze da vero e proprio atleta, con in più una buona dose di influenze feline, o per meglio dire ferine, (la più bella è la serie di movimenti che esegue quando si arrampica) che servono a caratterizzarlo egregiamente. Molto buono lo studio degli ambienti e pregevole la texturizzazione, tutto in stile molto cartonoso che ben si sposa con l'ambientazione fiabesca-mitologica e con il concept sempre giovanile dei Platform; meno sfruttati gli effetti di luce. L'utilizzo delle telecamere non è allo stato dell'arte, ma non è neanche tragico come in molti altri giochi: diciamo che vi dovrete limitare a fare attenzione a come la direzionate in presenza di ostacoli vicini per evitare che si intoppi e preservare così la giocabilità.
Anche il sonoro è ben realizzato, con musiche orecchiabili e mai invasive che variano progressivamente al diversificarsi delle situazioni; altresì ottimi gli effetti sonori, con buoni campionamenti e molteplici effetti di sottofondo. Totalmente assenti i doppiaggi.
Sulla versione italiana c'è da fare una tiratina d'orecchie ai traduttori, dato che talvolta ci si discosta un po' troppo dall'eccellenza, con frasi ripetute o costruzioni errate: anche il titolo stesso del gioco, che in originale è "Sphynx and the Cursed Mummy", è una storpiatura, perché anche senza voler tradurre letteralmente "Cursed" in "Maledetta" si sarebbero potuti trovare altri sinonimi, come ad esempio "Sfortunata" (o "Jellata", o "Sfi****"... ahem, questo forse no!), che sicuramente avrebbero reso maggior giustizia al povero Tut. E che dire di quando, alla morte di Sphynx, anziché "Game Over" o "Game Up" mi sono visto comparire "Gioco Sopra"?!? Ogni commento è superfluo...
GIOCABILITA' E LONGEVITA'
Sphynx è immediato e divertente: i controlli sono semplici ed intuitivi, e tendono a complicarsi solo man mano che si prosegue nella storia. Quest'ultima, prevede tra una missione e l'altra, numerose fasi in cui Sphynx potrà girare liberamente per determinate locazioni, parlare con altri personaggi e reperire così informazioni per le successive missioni, oltre che gareggiare in sfide secondarie ed opzionali, mirate alla conquista di scarabei-denaro o delle ambite medaglie di categoria. Le missioni di per se stesse sono ben calibrate sotto il profilo della progressione della difficoltà, anche se talvolta capitano dei determinati punti decisamente più ostici, che potrebbero costringerci a perdere considerevoli dosi di tempo solo perché il sistema di controllo si dimostra eccessivamente pignolo. Ma il punto di forza del gioco è la dualità delle missioni e la differenza sostanziale tra quelle di Sphynx e quelle di Tut, cosa che rendono l'esperienza sempre varia e sempre divertente: se ci aggiungete che ogni azione o movimento inconsueto di Tut si trasforma spesso e volentieri in una piccola gag umoristica, avrete il quadro completo della situazione. Per quanto concerne la longevità, il discorso non può che essere positivo, dato che orientativamente le ore di gioco dovrebbero aggirarsi intorno alle quindici, che al giorno d'oggi non sono pochissime, e che come tutti i Platform lo si possa rigiocare molto volentieri.
CONCLUSIONI
Forse Sphynx e la Mummia Maledetta non sarà un astro di primaria bellezza, ma il suo mestiere non è quello di splendere nel cielo, bensì quello di divertire, e da questo punto di vista ci riesce benissimo e in maniera davvero professionale. Un bell'Arcade senza troppe pretese se non quella di essere un gioco piacevole a tutto tondo.