Spider-Man 2 The Sinister Six

di Redazione Gamesurf
Chiaramente al termine dei vari livelli del gioco Spider-Man dovrà vedersela con i tipici boss di fine stage, che molto spesso daranno non poco filo da torcere al giocatore. Segnaliamo che un comodo sistema di password permette di riprendere il gioco dall'ultimo livello visitato
UN RAGNO CHIUSO NEL GAME BOY COLOR
L'aggettivo che si può legare meglio a Spider-Man 2: The Sinister Six é "completo". Il gioco infatti é curato in ogni sua più piccola parte, a partire dall'aspetto grafico di primissimo piano. Sprite ben definiti, fondali chiari e spesso anche ben animati e soprattutto un eccellente uso dei colori pongono il gioco tra i più belli e definiti comparsi su Game Boy Color negli ultimi mesi. Star della situazione é chiaramente Spider-Man, definito molto bene e soprattutto animato perfettamente e fluidamente, un vero piacere da vedere. La giocabilità di Spider-Man 2: The Sinister Six é molto elevata grazie all'ottimo sistema di controllo e alla buona implementazione delle caratteristiche del personaggio, che in qualche modo spezzano la monotonia di quello che altrimenti sarebbe solo l'ennesimo platform bidimensionale creato per la piccola console Nintendo

Piuttosto alta é anche la longevità, regolata dal livello di difficoltà selezionato (tra i tre disponibili), che tuttavia non garantisce un'alta rigiocabilità di questo videogame a causa dell'assenza di caratteristiche segrete da sbloccare o di modalità di gioco aggiuntive. Per finire, il sonoro é di buon livello qualitativo, sebbene le musiche non siano particolarmente originali. Insomma, anche sul piccolo Game Boy Color il buon vecchio Spider-Man riceve un ottimo tributo videoludico, a conferma del periodo particolarmente felice che questo storico supereroe sta attraversando nel mondo dei videogame.