Spider-Man

di <b>Simone &quot;BoZ&quot; Zannotti</b>
Come impostazione generale, Spiderman ricorda non poco l'ultimo lavoro dei Bungie, quell'Oni che qualche mese fa ha spopolato tra gli utenti PC grazie ad uno schema di gioco da antico "beat-em up" a scorrimento (vedi Renegade, Double Dragon, Final Fight et similia) ma dotato anche di diversi spunti avventurosi: Spider-Man infatti picchia che è un piacere e l'impressione di stare facendo del male all'avversario è notevole, con grande soddisfazione dei giocatori più perversi...

I livelli tuttavia, a differenza di Oni, sono incredibilmente vari al punto che non sarebbe sbagliatissimo inserire la parola "multievento" all'interno del genere, e si differenziano sia per un cambio di visuale che per una diversa impostazione dell'azione: in alcuni di essi bisognerà spostarsi da un grattacielo all'altro di New York appesi a delle ragnatele, in altri bisognerà schivare i proiettili di un cecchino camminando su una parete, in altri ancora bisognerà sopravvivere combattendo sopra un treno, sopra un ascensore in movimento o sfuggendo ai missili di un elicottero, e in altri ci si ritroverà semplicemente in degli ambienti chiusi, alla ricerca della via di fuga.

L'Uomo-Ragno può camminare sui muri e sui soffitti, caratteristica utile per superare ostacoli altrimenti "insormontabili": tra questi vi è l'acqua, che deve essere assolutamente tenuta alla larga dal nostro Eroe, pena la perdita dell'unica vita a disposizione. In realtà, Spider-Man è dotato di un certo quantitativo di energia che diminuisce a poco a poco, subendo i colpi dei nemici, ma in molte situazioni può capitare di morire "di botto", ad esempio cadendo da un grattacielo, da un mezzo di locomozione oppure semplicemente finendo, come detto sopra, dentro l'acqua.