Spider-Man

di <b>Simone &quot;BoZ&quot; Zannotti</b>
E' un vero peccato che i programmatori abbiano deciso di utilizzare un personaggio carismatico come Spider-Man, un motore treddì di tutto rispetto e decine (se non centinaia) di milioni di budget in un gioco così lineare e spesse volte frustrante: purtroppo non si è riusciti a "materializzare" al meglio delle idee potenzialmente valide, date soprattutto dalle originali capacità di Spider-Man come ad esempio quella di potersi appendere a muri e soffitti, di poter saltare da un palazzo all'altro appeso ad un filo o di poter sollevare e lanciare come niente oggetti pesantissimi. Purtroppo ci sono tutta una serie di cose che alla fine della partita, quando è il momento di uscire dal gioco e di spegnere il PC, ti fanno dire: "Peccato!" ; già, peccato perché con un po' di tempo di sviluppo in più e soprattutto con un po' più di play-testing, poteva venir fuori veramente un signor gioco. Ma andiamo con ordine...

Il primo problema riguarda l'impossibilità di usare il mouse per l'oramai consueto mouse-look: posso capire che il gioco sia stato studiato per un controllo tramite joypad (e infatti è una conversione da console) ma i programmatori che si rivolgono ad un mercato di utenti PC devono capire che l'utente PC è da sempre abituato a giocare prevalentemente con tastiera ed (appunto) mouse, combinazione che si è rivelata vincente nel corso degli anni. A dire il vero, il fatto di escludere il mouse non sarebbe assolutamente un problema (anche Croc si gioca senza mouse) se fosse stato implementato un buon metodo di controllo del personaggio, ma purtroppo non è stato così... Il problema principale sta nel fatto che il sistema di movimento è un ibrido tra quello utilizzato in giochi come Metal Gear Solid (camera fissa in una direzione e personaggio che si muove nelle quattro direzioni) e quello utilizzato in giochi come Tomb Raider (camera sempre dietro al protagonista e personaggio che si muove in base a ciò che vede avanti a lui).

Come risultato, mentre Spider-Man tende a muoversi nelle quattro direzioni la camera tende a "rincorrerlo" e a piazzarsi dietro di lui: l'effetto finale non è dei migliori e soprattutto porta a delle irritanti "controindicazioni", come l'impossibilità di effettuare un perfetto strafe laterale e di sapere sempre con precisione dove si sta saltando o correndo. Quando poi Spider-Man si arrampica sui muri, la difficoltà nel controllo del personaggio aumenta esponenzialmente, tanto che alle volte non si sa proprio in quale direzione debba essere spostata la benedetta leva del joystick.