SPIDERMAN 2 ENTER ELECTRO
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Generalmente la qualità dei giochi su licenza non é mai stata molto elevata e lo si evince partendo da quell'antico orrore di E.T. per Atari 2600 passando per le alterne conversioni di titoli cinematografici della Ocean dei tempi dei microcomputer. Il problema di solito é che, più che cercare di trasporre le potenzialità dei personaggi o delle storie prese in esame, si tende a semplificare il tutto applicandole a formule di gioco riprese da altri titoli di successo o, peggio ancora, a scialbe strutture multi evento
Lo Spider-Man di Activision faceva eccezione proprio perché i livelli e la giocabilità erano perfettamente in sincronia con il buon vecchio Uomo Ragno. L'idea poi di sviluppare la storia e l'ambientazione cercando di imitare il feeling delle storie realizzate negli anni '70 si é rivelata vincente cogliendo lo spirito del personaggio appieno. Dopo il grande successo del primo episodio era inevitabile per le leggi di mercato che non ne uscisse un seguito, ma stavolta le cose sono andate storte in diversi comparti, vediamo perché
ARRIVA ELECTRO
La storia prende le mosse poco dopo il finale del primo gioco con il Dr Octopus e gli altri super criminali che lo spalleggiavano in prigione e di conseguenza con un periodo di calma per Peter Parker. Una calma che non può durare però e a guastarla ci pensa Electro, al secolo Max Dillon, un dipendente dell'azienda elettrica che a seguito di un incidente si é ritrovato con sorprendenti poteri energetici e un pessimo gusto in fatto di costumi. Ovviamente é presente tutto un cast di villain di tutto rispetto a partire da Shocker (sempre per restare in tema di elettricità e pessimi costumi costui si veste con una specie di trapunta) per arrivare al più classico Uomo Sabbia
Non mancano i crossover con altri eroi Marvel che, seppur minori rispetto al predecessore, sono comunque apprezzabili e riprendono in larga misura gli X-Men il cui successo é aumentato in maniera esponenziale a seguito del film dell'anno scorso. Iniziando a giocare ci si trova di fronte una prima missione tutorial e una sezione di allenamento nella stanza del pericolo di Xavier, ma si ha da subito l'impressione che qualcosa non funzioni nel modo giusto
Lo Spider-Man di Activision faceva eccezione proprio perché i livelli e la giocabilità erano perfettamente in sincronia con il buon vecchio Uomo Ragno. L'idea poi di sviluppare la storia e l'ambientazione cercando di imitare il feeling delle storie realizzate negli anni '70 si é rivelata vincente cogliendo lo spirito del personaggio appieno. Dopo il grande successo del primo episodio era inevitabile per le leggi di mercato che non ne uscisse un seguito, ma stavolta le cose sono andate storte in diversi comparti, vediamo perché
ARRIVA ELECTRO
La storia prende le mosse poco dopo il finale del primo gioco con il Dr Octopus e gli altri super criminali che lo spalleggiavano in prigione e di conseguenza con un periodo di calma per Peter Parker. Una calma che non può durare però e a guastarla ci pensa Electro, al secolo Max Dillon, un dipendente dell'azienda elettrica che a seguito di un incidente si é ritrovato con sorprendenti poteri energetici e un pessimo gusto in fatto di costumi. Ovviamente é presente tutto un cast di villain di tutto rispetto a partire da Shocker (sempre per restare in tema di elettricità e pessimi costumi costui si veste con una specie di trapunta) per arrivare al più classico Uomo Sabbia
Non mancano i crossover con altri eroi Marvel che, seppur minori rispetto al predecessore, sono comunque apprezzabili e riprendono in larga misura gli X-Men il cui successo é aumentato in maniera esponenziale a seguito del film dell'anno scorso. Iniziando a giocare ci si trova di fronte una prima missione tutorial e una sezione di allenamento nella stanza del pericolo di Xavier, ma si ha da subito l'impressione che qualcosa non funzioni nel modo giusto