Spider-Man: The Movie
di
Redazione Gamesurf
Puntuale, come sempre capita in questi casi arriva il consueto tie-in dall'omonimo film con Tobey Maguire e Willem Dafoe (che tra l'altro noi, in Italia, non abbiamo ancora visto). Spider-Man: the Movie vuole essere una fedele trasposizione dell'azione cinematografica ma anche un miglioramento delle passate edizioni di giochi con protagonista Peter Parker.
Prima di tutto bisogna subito dire una cosa: i tempi di caricamento sono un poco snervanti. Non solo occorre aspettare una buona manciata di secondi prima dell'inizio di un livello ma occorre aspettare anche quando lo si ricarica per un qualsiasi motivo perché questo non viene tenuto in memoria. Inoltre in certi punti il frame rate si abbassa notevolmente per la contemporanea presenza di più nemici. Fatti i conti con la pazienza si può incominciare.
Una prima nota va fatta sugli spostamenti della telecamera.
Questo è un requisito essenziale del titolo perché Spidey non solo cammina ma anche si arrampica su pareti verticali, su soffitti e si muove da un punto all'altro con velocità. Ne consegue che un movimento di telecamera fluido e preciso diventa necessario per inquadrare eventuali nemici o comunque per non perdere l'orientamento. La visuale non è bloccata sui nemici e le soluzioni adottate consistono nel mostrare il protagonista in terza persona nel caso di una normale camminata mentre la visuale cerca di trovare l'angolazione migliore quando ci si arrampica. Qualche problema sorge dal fatto che non sempre l'angolazione proposta è effettivamente la migliore e ci si trova a dover aggiustare la telecamera un po'troppe volte.
Questo particolare diventa molto fastidioso specie nei combattimenti con i boss, dove è vitale sapere dove si trova il cattivo per schivare o rispondere ai colpi. Occorre quindi acquisire un po'di manualità nella gestione della telecamera che spesso sembra godere di una vita propria. Nei combattimenti aerei invece la visuale può essere controllata e focalizzata sugli avversari dando più soddisfazione nel controllo del personaggio.
Spidey gode in questo titolo di una larga varietà di movimenti. Uno dei più notevoli è la capacità di saltare da una parete all'altra senza dover scendere oppure camminare sul soffitto (ovviamente si parla di ambienti chiusi). Molto utile e divertente. Poi può aggrapparsi a qualsiasi edificio, formare scudi con la ragnatela, lanciarla per poi sfruttarla come fune, usarla per bloccare nemici o spostarli e così via. Il meglio di sé viene nei livelli all'aperto dove le possibilità di movimento sono al massimo: al di là dei movimenti molto fluidi e rapidi, con cui si può cambiare direzione con un'agilità davvero sorprendente, Spidey può rimbalzare su pareti e pavimenti, compiere doppi salti in volo ecc.
Spider-Man: The Movie
Spider-Man: The Movie
Pur non essendo eccezionalmente diverso dai predecessori Spider-Man: the movie è un passo avanti agli altri non solo per la grafica. La capacità di movimento di Spidey, specie all'aperto, concede ora la possibilità di togliersi molte voglie sempre che si scenda a un compromesso con la telecamera. Consigliato a chi ama l'azione.