Splashdown
di
DAL VOLANTE AL TIMONE
Creare un parallelismo tra i controlli di una vettura da strada e quelli di una moto acquatica é abbastanza complesso, in quanto effettivamente i due mezzi hanno in comune solo il concetto di acceleratore. I mezzi pilotati in Splashdown si spostano tramite una forte propulsione posteriore, ottimamente riprodotta nel gioco: tramite il tasto Croce é possibile regolare tale propulsione (viene considerata anche la pressione analogica del pulsante), tenendo però bene a mente alcune "regole. Innanzitutto, la moto tende ad aumentare la sua velocità con il diminuire del suo contatto con l'acqua: per questo motivo é consigliabile sollevare la prua del mezzo durante le accelerazione (specialmente durante i "rettilinei") premendo indietro il pad digitale o lo stick analogico sinistro: così facendo si effettua una "planata", basilare per raggiungere alte velocità nel gioco. Per contro tale assetto é poco indicato durante le curve, in quanto rende l'angolo di sterzata notevolmente largo: é quindi necessario abbassare il muso della moto prima di eseguire una sterzata particolarmente stretta, sacrificando parte della velocità guadagnata in favore di una maggiore manovrabilità
Inoltre, entrare in planata in tratti di acqua agitata può essere molto controproducente, poiché un'onda particolarmente impetuosa potrebbe provocare una perdita di controllo e persino il ribaltamento del mezzo, data la scarsa aderenza con l'acqua. Abbassare il muso del mezzo, infine, permette anche di ridurre più o meno drasticamente la velocità, manovra importante in considerazione del fatto che le moto acquatiche non dispongono certo di un sistema di freni. Durante i frequenti salti (che si effettuano tramite appositi trampolini sparsi lungo i percorsi) il giocatore potrà anche dilettarsi con una serie di acrobazie che rendono l'azione più spettacolare ed aumentano temporaneamente le prestazioni della moto (in caso vengano eseguite correttamente). Particolari manovre aggiuntive permettono persino di fare immergere per brevi tratti la moto acquatica, operazione utile per superare alcune barriere a fior d'acqua e per usufruire di alcune scorciatoie lungo i livelli
Creare un parallelismo tra i controlli di una vettura da strada e quelli di una moto acquatica é abbastanza complesso, in quanto effettivamente i due mezzi hanno in comune solo il concetto di acceleratore. I mezzi pilotati in Splashdown si spostano tramite una forte propulsione posteriore, ottimamente riprodotta nel gioco: tramite il tasto Croce é possibile regolare tale propulsione (viene considerata anche la pressione analogica del pulsante), tenendo però bene a mente alcune "regole. Innanzitutto, la moto tende ad aumentare la sua velocità con il diminuire del suo contatto con l'acqua: per questo motivo é consigliabile sollevare la prua del mezzo durante le accelerazione (specialmente durante i "rettilinei") premendo indietro il pad digitale o lo stick analogico sinistro: così facendo si effettua una "planata", basilare per raggiungere alte velocità nel gioco. Per contro tale assetto é poco indicato durante le curve, in quanto rende l'angolo di sterzata notevolmente largo: é quindi necessario abbassare il muso della moto prima di eseguire una sterzata particolarmente stretta, sacrificando parte della velocità guadagnata in favore di una maggiore manovrabilità
Inoltre, entrare in planata in tratti di acqua agitata può essere molto controproducente, poiché un'onda particolarmente impetuosa potrebbe provocare una perdita di controllo e persino il ribaltamento del mezzo, data la scarsa aderenza con l'acqua. Abbassare il muso del mezzo, infine, permette anche di ridurre più o meno drasticamente la velocità, manovra importante in considerazione del fatto che le moto acquatiche non dispongono certo di un sistema di freni. Durante i frequenti salti (che si effettuano tramite appositi trampolini sparsi lungo i percorsi) il giocatore potrà anche dilettarsi con una serie di acrobazie che rendono l'azione più spettacolare ed aumentano temporaneamente le prestazioni della moto (in caso vengano eseguite correttamente). Particolari manovre aggiuntive permettono persino di fare immergere per brevi tratti la moto acquatica, operazione utile per superare alcune barriere a fior d'acqua e per usufruire di alcune scorciatoie lungo i livelli