Splashdown
di
Redazione Gamesurf
IL MONOLITE FA ACQUA
Ovviamente, l'analisi dell'aspetto grafico di Splashdown non può che iniziare parlando della realizzazione dell'acqua. Sotto questo lato particolare il gioco si fa sicuramente notare con una delle più belle realizzazioni mai viste di questo fluido elemento: la sensazione visiva di trovarsi davanti a un vero specchio d'acqua é molto marcata, grazie anche all'eccellente lavoro svolto per il calcolo degli effetti di luce. L'incantesimo perde parte della sua bellezza non appena in gioco entra in movimento: l'interazione tra i natanti e l'acqua infatti non rende purtroppo giustizia all'impatto grafico sopra descritto, a causa di una brutta implementazione delle scie e degli spruzzi, rozzamente monocromatici e privi di una effettiva integrazione coi colori delle onde
Spettacolare é anche il senso di trasparenza applicato all'acqua che permette effettivamente di osservare il fondale dei percorsi, permettendo al giocatore di valutare la migliore direzione da seguire. Piuttosto buona é anche la realizzazione dei modelli poligonali di mezzi e piloti, che godono anche di una discreta quantità di animazioni (alcune delle quali leggermente troppo "rigide"), mentre si attesta su livelli solamente sufficienti la qualità delle texture, spesso eccessivamente grezze. La grafica dei fondali in Splashdown non salta all'occhio a causa di una certa mancanza di dettaglio, e in alcuni casi le piste sono contornate da un numero di elementi molto ridotto, e appaiono per questo più o meno spoglie. Sempre buona la fluidità dell'azione, stabilissima sui trenta fotogrammi al secondo. In generale comunque la grafica di Splashdown é di alta qualità e salvo alcuni irritanti particolari non mancherà di colpire e deliziare l'occhio del giocatore
NON FATE L'ONDA!
Se sotto l'aspetto grafico il gioco soddisfa abbastanza le aspettative che si erano venute a creare, dal lato prettamente simulativo il discorso diventa più complesso. Un videogame come Splashdown infatti richiede una particolare attenzione alla fisica dei natanti: nel gioco si possono dunque apprezzare alcune buone routine che regolano il comportamento dei mezzi sull'acqua, sebbene in molti casi queste non riescano ad essere particolarmente convincenti. Talvolta l'eccessiva "aderenza" della moto alla superficie dell'acqua tradisce il tentativo di rendere Splashdown più indirizzato all'immediatezza e alla semplicità dei comandi piuttosto che diretto verso una genuinità di simulazione: una scelta magari discutibile, che resta comunque alla base dell'eccellente giocabilità dimostrata da questo videogame
Ovviamente, l'analisi dell'aspetto grafico di Splashdown non può che iniziare parlando della realizzazione dell'acqua. Sotto questo lato particolare il gioco si fa sicuramente notare con una delle più belle realizzazioni mai viste di questo fluido elemento: la sensazione visiva di trovarsi davanti a un vero specchio d'acqua é molto marcata, grazie anche all'eccellente lavoro svolto per il calcolo degli effetti di luce. L'incantesimo perde parte della sua bellezza non appena in gioco entra in movimento: l'interazione tra i natanti e l'acqua infatti non rende purtroppo giustizia all'impatto grafico sopra descritto, a causa di una brutta implementazione delle scie e degli spruzzi, rozzamente monocromatici e privi di una effettiva integrazione coi colori delle onde
Spettacolare é anche il senso di trasparenza applicato all'acqua che permette effettivamente di osservare il fondale dei percorsi, permettendo al giocatore di valutare la migliore direzione da seguire. Piuttosto buona é anche la realizzazione dei modelli poligonali di mezzi e piloti, che godono anche di una discreta quantità di animazioni (alcune delle quali leggermente troppo "rigide"), mentre si attesta su livelli solamente sufficienti la qualità delle texture, spesso eccessivamente grezze. La grafica dei fondali in Splashdown non salta all'occhio a causa di una certa mancanza di dettaglio, e in alcuni casi le piste sono contornate da un numero di elementi molto ridotto, e appaiono per questo più o meno spoglie. Sempre buona la fluidità dell'azione, stabilissima sui trenta fotogrammi al secondo. In generale comunque la grafica di Splashdown é di alta qualità e salvo alcuni irritanti particolari non mancherà di colpire e deliziare l'occhio del giocatore
NON FATE L'ONDA!
Se sotto l'aspetto grafico il gioco soddisfa abbastanza le aspettative che si erano venute a creare, dal lato prettamente simulativo il discorso diventa più complesso. Un videogame come Splashdown infatti richiede una particolare attenzione alla fisica dei natanti: nel gioco si possono dunque apprezzare alcune buone routine che regolano il comportamento dei mezzi sull'acqua, sebbene in molti casi queste non riescano ad essere particolarmente convincenti. Talvolta l'eccessiva "aderenza" della moto alla superficie dell'acqua tradisce il tentativo di rendere Splashdown più indirizzato all'immediatezza e alla semplicità dei comandi piuttosto che diretto verso una genuinità di simulazione: una scelta magari discutibile, che resta comunque alla base dell'eccellente giocabilità dimostrata da questo videogame
Splashdown
8
Voto
Redazione
Splashdown
Nuovo centro per i Rainbow Studios: Splashdown è un videogame molto curato e divertente, valido sia sotto un profilo tecnico che sotto uno più puramente ludico. Il sistema di controllo ben studiato tiene continuamente attento il giocatore sull'andamento del mezzo, e la discreta fisica delle onde impreziosisce ulteriormente l'esperienza di guida. Si sente la mancanza dei cavalloni di Wave Race, ma ciò non sminuisce il valore di uno dei più atipici e divertenti racing game disponibili per PlayStation 2. Consigliato.