Splinter Cell

di Alessandro 'Vegeta' Marongiu

Potrete, ad esempio, guarda con lo zoom sotto alcuni lampioni e notare i classici insetti che attirati dalla luce si stanziano in quelle prossimità, si potranno ammirare ombre completamente dinamiche e proiettate in maniera pressoché perfetta da più fonti fino ad arrivare ad una delle ultime missioni, in cui si può notare una farfalla che, volando intorno ad un lampione, proietta la sua ombra per terra, distorcendo la stessa a seconda degli elementi presenti sul terreno, per non parlare poi della resa dell'acqua e di tutti i suoi riflessi. Presi singolarmente sono tutti elementi probabilmente utilizzati in altri titoli, ma è questo complesso di effetti, che riuniti tutti in un unico titolo lo rendono affascinante anche per i non amanti del genere, regalando delle sensazioni visive veramente forti, riuscendo a ricreare perfettamente il clima e l'atmosfera che risultano essere fondamentali per un titolo come quello di casa Ubisoft.

Anche l'apparato sonoro risulta il frutto di un ottimo lavoro ed assume un ruolo di primaria importanza quando lo si dovrà utilizzare per la buona riuscita della missione: l'esempio pratico è l'attenzione al rumore dei passi dei nemici che vogliamo cogliere alla sprovvista, potremmo infatti notare l'ottima differenza fra i vari tipi di terreno calpestabile, intuiremo che armi utilizzano sentendoli solo sparare, o pianificare un attacco frontale nel caso sentissimo i loro caricatori scarichi e immaginandoli quindi in una possibile fase di ricarica.

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Oltre alla sostanziali differenze che dividono gli effetti sonori l'uno dall'altro, anche l'ottima colonna sonora assume un ruolo primario nelle fasi più concitate del gioco che va ad aggiungersi ad un doppiaggio al di sopra delle righe, con l'attore Luca Ward (voce italiana di Russel Crowe, tra gli altri), in forma strepitosa e capace di dare al nostro eroe virtuale, uno spettro di intonazioni e inflessioni vocali che lo rendono decisamente più "umano". Peccato non poter dire lo stesso per gli altri personaggi presenti nel gioco, lasciati forse ad un ruolo troppo di "contorno".

Parlando della giocabilità di Splinter Cell è doveroso informare che ancora a tutt'oggi, dopo mesi dalla sua prima uscita, rimane uno dei giochi in cui la libertà d'azione prevista dai programmatori, vi concederà una panoramica così ampia di soluzioni possibili, che vi darà l'impressione di trovarvi di fronte ad un vero e proprio simulatore in cui sarete voi a decidere esattamente il comportamento e l'atteggiamento più consono da adottare per portare a termine con successo la missione. A voi quindi la scelta di studiare il movimento delle guardie per poi entrare in azione di soppiatto, oppure utilizzare un comportamento più "Rambesco" (ovviamente quando il carattere della missione ci permetterà questo tipo di comportamento) dando maggiormente spazio alla velocità sul grilletto, piuttosto che alla saggezza tattica.

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