Splinter Cell

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GEORGIA CHIAMA AMERICA: QUI SOTTO C'E' UN ESERCITO!
Due agenti speciali americani si intrufolano in una base militare Georgiana (ex Unione Sovietica) per indagare su movimenti sospetti, e scoprono nei sotterranei vi è un vero e proprio esercito, ampiamente superiore alle forze armate previste per quella piccola nazione, in completo assetto bellico e pronto a scatenare in qualunque momento una guerra. Fanno appena in tempo a dare comunicazione della notizia che vengono scoperti, e dopo una breve fuga accerchiati e catturati.
In seguito a questi fatti, l'agente speciale Sam Fisher viene richiamato dalle sue vacanze in compagnia della figlia per andare alla ricerca dei due agenti scomparsi e indagare sulle vieppiù sospette manovre del presidente Georgiano Nicoladze. Fisher non sa ancora che questa sarà la sua missione più difficile e delicata, e che dal suo esito dipenderanno il futuro della Gerogia, degli Stati Uniti e del mondo intero...



DA SOLO CONTRO UN ESERCITO
Dalla fertile e geniale mente dello scrittore Tom Clancy (già noto al grande pubblico per la sua partecipazione a diversi titoli, tra cui l'ultimissimo Raven Shield) ecco giungere anche su PS2 il tanto atteso Splinter Cell: messe da parte per un po' le squadre speciali e le grandi mappe con mirini telescopici, Clancy ci propone ora la storia di un incursore solitario (Sam Fisher, appunto) alle prese con una serie di esplorazioni da compiere con la massima cautela e segretezza. In termini videoludici, Splinter Cell è indubbiamente uno Stealth Game, ossia un gioco in cui bisogna condurre il protagonista verso determinati obiettivi ricorrendo per gli spostamenti e le uccisioni sia alla furtività sia agli scontri diretti, ma prediligendo ampiamente il primo al secondo metodo, soprattutto considerando il fatto che i nemici tendono ad essere molto più numerosi e meglio armati di lui...

SUONALA ANCORA, SAM
I controlli di base di Sam sono piuttosto semplici: con lo stick analogico sinistro possiamo guidarlo nelle quattro direzioni principali, mentre con quello destro facciamo ruotare liberamente la telecamera e l'inquadratura intorno a lui (nell'eventualità di un'arma estratta, questo stick server per il puntamento). I tasti Triangolo e Cerchio servono, rispettivamente, per saltare e accovacciarsi (muovendosi così più furtivamente); nel caso sia possibile aggrapparsi a pali, scale, travi, pareti e quant'altro, tutte queste opzioni saranno compiute automaticamente. Inoltre, il nostro eroe sarà capace di rimbalzare su una parate per compiere salti più alti e, in caso di corridoi sufficientemente alti e stretti, rimanere sospeso in spaccata reggendosi alle due pareti.
Quando ci avvicineremo ad un oggetto od una persone con cui è possibile interagire, nell'angolo in alto a destra dello schermo comparirà il simbolo della Croce e un elenco di possibili azioni: premendo l'omonimo tasto e selezionando (tenendolo premuto) il comando prescelto lo metteremo così in funzione; ad esempio, di fronte a moltissime porte Sam potrà scegleire se aprirle oppure se sbirciare sotto di esse tramite il suo cavo ottico; in particolare, una delle mosse più delicate ed importanti eseguibili con Croce consiste nell'afferrare una persona a cui siamo riusciti ad avvicinarci furtivamente, cosicché potremo poi stordirla (R1) o talvolta interrogarla (Croce).

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8

Voto

Redazione

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Splinter Cell

Splinter Cell è indubbiamente un gran gioco, un capolavoro come non se ne vedono tutti i giorni, estremamente curato sotto tantissimi aspetti e con una trama approfondita e ampiamente sviluppata, anche se strutturata in eventi separati e non immediatamente consecutivi. È un vero peccato che la versione PS2 risenta un po' di problemi dovuti alla conversione, così come certe scelte di gameplaying sono un po' opinabili, ma il lavoro compiuto dagli sviluppatori è comunque encomiabile.