Splinter Cell: Pandora Tomorrow

Splinter Cell Pandora Tomorrow
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Splinter Cell: Pandora Tomorrow

Siamo costretti ad interrompere la missione!
Per quel che riguarda il gameplay, la fortunata meccanica del primo capitolo è rimasta pressoché inalterata: ogni stanza, ogni passaggio, rappresenta, infatti, una sfida per il giocatore da affrontare affidandosi al proprio intuito ed inventiva, permettendoci di scegliere il metodo a noi più congeniale per superare l'ostacolo, tenendo sempre d'acconto il restare sempre invisibili. Se infatti dovessimo essere costretti ad eliminare qualche nemico, sarà opportuno poi spostarne il corpo in qualche luogo ben appartato, lontano da telecamere e da giri d'ispezione. Il giocatore è quindi sufficientemente libero sull'atteggiamento e la strategia da adottare per superare un determinato ostacolo, ma le missioni rimangono comunque piuttosto lineari, con percorsi pressoché obbligatori e con obiettivi che verranno rivelati per la maggior parte nel corso della missione, dando al titolo un impronta cinematografica. La tensione, che contribuisce in maniera determinante all'immedesimazione col protagonista, è troppo spesso bruscamente interrotta dai numerosi check point e punti di salvataggio, che se da una parte possono far piacere perché non costringono il giocatore a ricominciare da capo in caso di morte, dall'altra spezzano in maniera fastidiosa il ritmo di gioco.

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Ricopre un ruolo fondamentale l'interazione con i vari personaggi che incontreremo nel corso delle missioni, riconducibili a due differenti categorie: quelli inutili ossia semplice carne da macello, e quelli invece fondamentali. I primi potremo eliminarli senza alcun rimorso (se non volete sporcarvi di sangue potrete fargli semplicemente perdere i sensi) oppure utilizzarli per scudo umano per difenderci dagli altri nemici. I secondi, invece, dovremo assolutamente tenerli in vita: alcuni saranno nostri informatori, e dovremo quindi ascoltarli per il buon proseguo della missione, altri dovranno invece essere interrogati (dopo averli immobilizzati da dietro) sfruttando a nostro vantaggio le informazioni estorte. Ha subito invece qualche evoluzione anche l'intelligenza artificiale dei nemici, che pur non raggiungendo ancora vette di realismo, è ben curata: come abbiamo già evidenziato precedentemente, a seconda del livello di allarme le guardie si faranno via via più toste, ed inoltre saranno molto più prudenti se allertate da rumori sospettosi

Educazione tecnica.
Per quel che riguarda il motore grafico, purtroppo dobbiamo sottolineare ancora una volta che alla Ubisoft hanno preferito basare la conversione per Gamecube su quella Ps2, anziché sulla più performante X-box. Questo significa che una realizzazione che poteva essere ottima si attesta solamente su "buoni" livelli, per discutibili scelte degli sviluppatori. Rispetto al primo Splinter Cell, gli effetti di luce (e di ombra) sono migliorati nettamente, lasciando positivamente sorpreso il giocatore in alcuni frangenti, mentre so un leggero passo indietro è stato fatto nella realizzazione delle texture, che in qualche occasione, se osservate da vicino, appaiono non proprio pulitissime. Ottimo il livello delle animazioni, fluide e realistiche come sempre, mentre c'è da registrare ancora qualche problema seppur sporadico con la fluidità: in alcune sezioni del gioco il gioco rallenta in maniera imbarazzante, anche se basterà dare un'aggiustatina alla telecamera per riportare tutto alla normalità. Il sonoro si dimostra ancora una volta all'altezza, con musiche d'atmosfera e che variano d'intensità a seconda dell'azione, e con effetti sonori assolutamente verosimili. Il doppiaggio del gioco tutto in italiano può vantare la voce di un professionista come Luca Ward (che presta la voce a Fisher), e quella di un debuttante come Morgan il cantante dei Bluvertigo, che per essere alla sua prima esperienza se l'è cavata in maniera piuttosto egregia.

La longevità si attesta sulla media delle ultime produzioni e poco più di una decina di ore saranno sufficienti per portare a termine Pandora Tomorrow. La versione per Gamecube è purtroppo priva del multiplayer online presente invece nelle altre due console, compensato in parte da alcuni extra, come una missione aggiuntiva e la connettività col GameboyAdvance, che come nel prequel potrà essere usato a mo' di radar o per interagire a distanza con computer, ascensori e mine. La seconda avventura di Sam Fisher, pur non presentando significative innovazioni rispetto al predecessore, è comunque un ottimo titolo, appassionante e profondo, nonché uno dei migliori rappresentanti del genere. Peccato solamente per alcuni difetti di natura tecnica che sarebbero potuti essere tranquillamente evitati con un migliore lavoro di conversione.

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Splinter Cell: Pandora Tomorrow
8

Voto

Redazione

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Splinter Cell: Pandora Tomorrow

Il ritorno di Sam Fisher, pur con poche aggiunte rispetto al primo Splinter Cell, è un'altra dimostrazione di talento da parte degli sviluppatori Ubisoft, che hanno realizzato un altro stealth game all'altezza della loro fama, nonostante alcuni difetti dovuti al processo di conversione. Solid Snake è avvisato.