Spy Hunter

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Spy Hunter

Midway fa resuscitare un vecchio classico degli anni '80 riproponendo sulle console di ultima generazione quello Spy Hunter che fu tra i primi giochi a sfoderare un gameplay orientato all'esecuzione di missioni. Certo, allora era una novità, ma oggi forse è la regola e i giocatori non sono disposti ad avere un semplice arcade con obiettivi poco gratificanti. Un vecchio classico può dunque essere all'altezza dei tempi? Vediamo se è possibile.

La storia di fondo è ridotta come di consueto, per un arcade, al minimo e racconta di una grande corporazione chiamata Nostra che ha deciso non solo di dominare il mondo ma di portarlo sull'orlo della distruzione attraverso un sapiente uso della tecnologia moderna. Sfortunatamente per i cattivi di turno, un organizzazione di controspionaggio internazionale ci ha armato con un veicolo multiuso il cui nome in codice è Interceptor e ci ha dato il compito di sventare i loro piani in una serie di folli corse contro il tempo.

Nessun problema se la trama è scarna fino all'osso; quello che conta in un arcade è il divertimento e questo titolo dal vago sapore bondiano ce la mette tutta per non fare brutta figura. Il gioco incomincia con una sorta di missione tutorial ma ben presto ci mette di fronte ai primi seri compiti da svolgere. Per fortuna l'Interceptor sembra essere il veicolo meglio progettato del mondo dello spionaggio e più armato dell'Aston Martin di 007.



All'inizio l'armamento conta solo missili, mitragliatrice e olio per far scivolare gli inseguitori ma ben presto si possono ottenere i primi upgrades che consistono in missili teleguidati, schermi di fumo e bombe EMP. Si diceva che l'Interceptor è un veicolo multiuso: in realtà si sarebbe dovuto dire che è multiforma dato che può convertirsi in una barca automaticamente ogni volta che si deve attraversare uno specchio d'acqua oppure, a seconda della superficie, in una specie di moto da strada o d'acqua tutte le volte che si subisce un ammontare di danni tale da consigliare la fuga.

Una nota interessante che riguarda la guida dell'Interceptor è che il gioco consente di guidare in maniera spericolata, urtando praticamente ogni ostacolo che non sia un nemico dichiarato, senza subire alcun danno. Una scelta che senza dubbio consente di concentrarsi esclusivamente sui nemici e sui loro colpi. Forse un po' di sfida in più sarebbe venuta anche dall'eventuale danneggiamento del mezzo a seguito dei troppi incidenti. Comunque sia le armi non hanno munizioni illimitate ma di solito nel mezzo di ogni livello un camion da trasporto predisposto dalla nostra organizzazione permette di ricaricare completamente munizioni e punti vita dell'Interceptor.

Quello che è strano è che la sensazione di velocità non è ben resa (anche a causa di problemi del frame rate su cui si tornerà avanti); tuttavia i percorsi sono pieni di altri mezzi, salti, strettoie e alture così che la sensazione di guidare al limite si percepisce ugualmente.
Ci sono 14 livelli in Spy Hunter ed ognuno è una combinazione di superfici terra-acqua. Generalmente tutte le missioni hanno un tempo limite e sono basate sullo scontro tra noi e i nemici, sulla loro eliminazione e sul tentativo di evitare i loro colpi; rare sono le scorciatoie.

Spy Hunter
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Spy Hunter

Spy Hunter è un arcade, punto e basta. Ed è anche divertente. Già questo è sufficiente a far capire com' è il gioco. Purtroppo soffre fondamentalmente di due problemi: il primo affligge un po' tutti i giochi del genere e si tratta della longevità non eccelsa mentre il secondo è un po' più grave specie su una console di ultimissima generazione e riguarda la grafica e il frame rate troppo basso. Conclusione: se siete disposti a sorvolare su questi difetti è un buon gioco, altrimenti meglio pensare a qualcos' altro.

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