Spy Hunter
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Le missioni vanno dalla distruzione di torri di comunicazione al piazzamento di cimici su obiettivi nemici, dalla disattivazione di esplosivi al ritrovamento di dispositivi per la comunicazione con i satelliti (SATCOM). Il gioco fa di tutto per offrire un gameplay piuttosto vario e benchè non ci siano molti livelli in totale e tutto sommato non ci voglia molto per completarlo, i programmatori si sono sforzati di non fare sentire mai la noia. Ad esempio c'è sempre un obiettivo primario e altri secondari, sempre gli stessi di livello in livello, come minimizzare il numero dei caduti tra i civili oppure trovare e distruggere oggetti di seconda importanza.
Questo aspetto è legato anche al guadagno dei punti che non solo consentono di accedere al livello successivo ma anche di sbloccare gli upgrades delle armi (maggior quantitativo di munizioni, maggior potenza di fuoco) e soprattutto obiettivi aggiuntivi. Sempre parlando degli obiettivi in più, bisogna dire che non è necessario completare tutti gli obiettivi di un livello la prima volta che si gioca, perché quelli mancati si potranno completare rigiocando le missioni già passate. In ogni caso c'è il rovescio della medaglia perché si può rigiocare un livello non finito in ogni sua parte ma non per completare i soli obiettivi mancanti: in effetti bisogna rigiocare il livello per intero con il rischio di perdere anche gli obiettivi già conseguiti. Una maniera per aumentare la sfida?
Il sistema di controllo è tutto sommato funzionale anche se presenta un piccolo inconveniente. Accelerare, frenare e guardarsi alle spalle non è un problema. Qualche fastidio viene invece dal metodo per switchare tra le varie armi. I trigger L e R servono rispettivamente ad usare le armi difensive e offensive ma scegliere quale arma usare è legato alla pressione contemporanea del tasto Z e del trigger giusto. Cambiare velocemente in corsa diventa agevole solo dopo una certa pratica.
Parlando dei problemi occorre dire che Spy Hunter soffre purtroppo di una certa ripetitività generale a dispetto degli sforzi dei programmatori. Non solo le missioni secondarie sono le stesse ma anche quelle principali sono tutte variazioni degli stessi temi: trova e distruggi oppure localizza un determinato obiettivo. Gli scenari si assomigliano un po' troppo e anche i nemici sono sempre gli stessi.
Ma il problema principale viene dalla grafica. A fianco di alcuni problemi di rilevamento delle collisioni per cui capita che i veicoli si fondano inspiegabilmente gli uni con gli altri si nota anche un frame rate davvero basso che toglie parecchia fluidità e soprattutto gusto di giocare. In fin dei conti si sta guidando un mezzo super accessoriato per combattere il crimine: l'impressione di muoversi lentamente toglie molta credibilità al plot ed è fastidioso di per sé.
Infine nemmeno la longevità è garantita perché il gioco si può completare tranquillamente in poche ore e il multiplayer che offre tre modalità, testa a testa, globe trotter (in cui si gareggia nel raccogliere il maggior numero di SATCOM) e chicken hunter (ovvero la caccia al pollo) non sembra in grado di risollevare troppo le sorti di un titolo dal divertimento tutto sommato effimero.