SSX
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Lungo i tracciati (che sono gli stessi della modalità Race) sono disseminati vari moltiplicatori, saltando e cozzando contro uno di questi moltiplicatori, dal diverso fattore moltiplicativo, si otterrà l'effettiva moltiplicazione del punteggio relativo proprio alla figura che si sta realizzando in quel momento. A proposito di trick va sottolineata la presenza di 50 mosse, ottenibili dimostrando una minima capacità manuale col joypad o, per le più difficili, dando prova di una vera e propria tentacolarità (se riuscite a fare le ultime dieci STATECI LONTANI CHE FATE SENSO!). Ogni "esibizione" é poi rivedibile a piacimento, una volta sbloccata avendola realizzata nel gioco vero e proprio, nel Trick Book presente nelle opzioni principali..
ELECTRONIC ARTS E LE LUCI COLORATE
SSX é una produzione Electronic Arts, leggasi: dove possiamo c'infiliamo una quintalata di spettacolo gratis e via... Rispetto a un approccio stile 1080 Snowboarding della Rare (Nintendo 64), quindi, la situazione é decisamente differente. SSX, come detto inizialmente, può assomigliare a un gioco di guida arcade proprio per i suoi colori, il concept dei tracciati e il numero di suppellettili artificiali inseriti dai programmatori in un qualsiasi dove nei tracciati per favorire salti, saltelli, derapate con la tavola e molto altro ancora. L'inizio di ogni competizione, effettivamente, non lascia presagire nulla di diverso: lunghe carrellate su tribune sopraelevate futuristiche posizionate nei punti più improponibili dei tracciati, con lo speaker che grida come un ossesso i nomi dei partecipanti, luci stroboscopiche e coriandolini assortiti. Visto sotto questo aspetto SSX assomiglia maggiormente al poco riuscito Trickstyle (Acclaim) pubblicato proprio per il lancio europeo del Dreamcast un anno fa e poco più. Lo stile grafico futuristico ben si fonde, comunque, con l'aspetto generale dei tracciati, che presentano una quantità ragguardevole di "paraboliche" di neve, salti e incroci della pista su se stessa. La concezione dei tracciati (sei in totale, più due "bonus") é effettivamente uno dei punti forti dell'intero gioco: ogni pista é davvero ben fatta, divertente da affrontare, ripiena di bivi da prendere (e da studiare per bene, dato che permettono di risparmiare tempo e spazio preziosi!), di saltelli da ammaestrare e sfruttare nel migliore dei modi. Particolarmente spettacolare il secondo tracciato, ambientato sulle Alpi e capace di offrire, in oltre cinque minuti di percorrenza, davvero di tutto: pendii scoscesi, lastroni di ghiaccio, salti, saltelli in spazi aperti, barriere di vetro da superare utilizzando i bordi alti di un ipotetico half pipe di neve..
ELECTRONIC ARTS E LE LUCI COLORATE
SSX é una produzione Electronic Arts, leggasi: dove possiamo c'infiliamo una quintalata di spettacolo gratis e via... Rispetto a un approccio stile 1080 Snowboarding della Rare (Nintendo 64), quindi, la situazione é decisamente differente. SSX, come detto inizialmente, può assomigliare a un gioco di guida arcade proprio per i suoi colori, il concept dei tracciati e il numero di suppellettili artificiali inseriti dai programmatori in un qualsiasi dove nei tracciati per favorire salti, saltelli, derapate con la tavola e molto altro ancora. L'inizio di ogni competizione, effettivamente, non lascia presagire nulla di diverso: lunghe carrellate su tribune sopraelevate futuristiche posizionate nei punti più improponibili dei tracciati, con lo speaker che grida come un ossesso i nomi dei partecipanti, luci stroboscopiche e coriandolini assortiti. Visto sotto questo aspetto SSX assomiglia maggiormente al poco riuscito Trickstyle (Acclaim) pubblicato proprio per il lancio europeo del Dreamcast un anno fa e poco più. Lo stile grafico futuristico ben si fonde, comunque, con l'aspetto generale dei tracciati, che presentano una quantità ragguardevole di "paraboliche" di neve, salti e incroci della pista su se stessa. La concezione dei tracciati (sei in totale, più due "bonus") é effettivamente uno dei punti forti dell'intero gioco: ogni pista é davvero ben fatta, divertente da affrontare, ripiena di bivi da prendere (e da studiare per bene, dato che permettono di risparmiare tempo e spazio preziosi!), di saltelli da ammaestrare e sfruttare nel migliore dei modi. Particolarmente spettacolare il secondo tracciato, ambientato sulle Alpi e capace di offrire, in oltre cinque minuti di percorrenza, davvero di tutto: pendii scoscesi, lastroni di ghiaccio, salti, saltelli in spazi aperti, barriere di vetro da superare utilizzando i bordi alti di un ipotetico half pipe di neve..