SHOWOFF E TECNICISMI Lo Showoff é ancora la sezione di SSX preferibile probabilmente. In questa modalità di gioco é possibile affrontare i tracciati senza lo stress della posizione da raggiungere come nel campionato, potendosi concentrare sui divertenti trick aerei, sullo scoprire le tante scorciatoie e magari sul raccogliere i moltplicatori che, come gli antichi sparatutto di un tempo, fanno salire il punteggio rapidamente Uno dei nuovi concorrenti con il suo bel giuMbotto in pelle... riuscirete a \"sbloccarlo\"? Dal punto di vista tecnico SSX Tricky si presenta più che discretamente. I miglioramenti rispetto alla prima edizione non sono propriamente mastodontici (anzi), ma riescono comunque a rendere SSX Tricky un prodotto di prima fascia per quel che riguarda l'aspetto grafico. Le novità riguardano più e migliori effetti di luce e texture leggermente migliorate. Il frame rate, invece, riesce ancora una volta a riconfermare la triste nomea di EA nelle sue conversioni PAL. Per quanto i rallentamenti non influiscano mai in modo decisivo sul gioco vero e proprio, é anche vero che in alcuni tratti appaiono piuttosto fastidiosi e ingiustificati. Sono ancora presenti, purtroppo, alcuni bug piuttosto fastidiosi che in alcuni tratti infastidiscono i movimenti, precisamente quando ci si avvicina pericolosamente agli alberi o alle rocce... in particolari punti ci si "incastra" e si rimane per lunghissimi secondi a combattere con un motore grafico capriccioso Da segnalare in positivo, invece, la colonna sonora che, per quanto in alcuni momenti risulti un po' ripetitiva, riesce a ospitare nomi come Mix Master Mike (il DJ dei Beastie Boys) e la "title track" dei Run DMC "It's Tricky" SSX Tricky non può quindi essere considerato un vero e proprio seguito, quanto un perfezionamento dell'edizione precedente. I pochi miglioramenti ed espansioni sono i benvenuti, ma non siamo esattamente certi che chiunque abbia già comprato la prima versione del gioco sia pronta a spendere oltre 100 mila lire per un data disk che, per quanto ottimo, non rappresenta un acquisto indispensabile.
Se non avete mai giocato a SSX ma avete una PS2, è venuto il momento di vestirvi, uscire e andare a comprare SSX Tricky. Se siete amanti alla follia del primo episodio, seguite il consiglio appena dato. Se infine, invece, avete apprezzato SSX ma dal suo seguito vi aspettate un discreto numero d'innovazioni, pensateci su due volte. SSX Tricky è indubbiamente un prodotto di ottima fattura, che migliora un gioco già molto competitivo ma che, in realtà, presenta una quantità esigua di innovazioni rispetto al passato. La sensazione è che EA abbia voluto realizzare una versione deluxe del primo SSX dedicandola soprattutto alle due nuove console in arrivo (GameCube e Xbox), rimandando al prossimo anno il vero e proprio seguito di SSX, quando potrà far ripartire la serie su tutte e tre le piattaforme. Tenuto conto di tutto quanto detto, torniamo a dire che SSX Tricky è, nonostante alcune sbavatiure e imperfezioni, un gioco davvero molto, molto divertente.
SECONDO COMMENTO Pensate a SSX. E ora pensate ad un SSX ideale, più bello, più grande, che risolve alcuni dei problemi del gioco. Fondamentalmente il nuovissimo SSX Tricky offre tutto ciò che avete sempre desiderato. E nient'altro. L'unico problema vero del gioco è questo. Chi già apprezzò la passata edizione noterà alcuni cambiamenti, che però non giustificano completamente un nuovo acquisto, ma giustificano il nostro entusiasmo perché tutto ciò che c'è di nuovo può essere visto come un miglioramento. I nuovi trick sono semplicemente spettacolari, la creazione di rapporti di amicizia/ostilità con gli avversari aggiunge spessore alla competizione e la realizzazione tecnica, sebbene non si discosti particolarmente da quella della passata stagione, offre comunque ottimi spunti. In ogni caso, e in particolar modo per chi non ha mai potuto apprezzare il primo SSX, ci troviamo di fronte ad un videogioco estremamente ben confezionato, che poco ha a vedere con la realtà. Lo snowboard, la neve, le discese sono solo un mezzo sfruttato quasi alla perfezione da chi ha realizzato il gioco per raggiungere il suo scopo: divertire i videogiocatori.
Simone Gerevini
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