A spezzare un po' il ritmo vi sono delle sezioni dovremo gareggiare sulla neve a bordo di una veloce motoslitta, correre sul dorso dei giganteschi mammuth, e salire in groppa a pacifici dinosauri. Menzione speciale invece per le sezioni di volo che riguardano l'Airwing: dovete sapere, infatti, che per spostarsi da una parte all'altra del pianeta dovremo utilizzare la nostra fidata navicella, con la quale dovremo volare fino alla destinazione facendoci largo sparando praticamente a tutto ciò che si muove.
La fase di volo, almeno dal punto di vista grafico, non sembra avere quelle cura maniacale che ha invece il resto del gioco, è di breve durata, piuttosto facile, e nonostante possa anche divertire, sembra più una forzatura per accontentare i nostalgici e gli amanti della vecchia saga apparsa sul Super Nintendo e Nintendo 64, che come ricordiamo si trattava appunto di uno sparattuto 3D. Gli enigmi che affronteremo nel corso del gioco sono numerosi, e mai troppo difficili, si sa, infatti, all'incirca tutto ciò che si deve fare e rimane quindi da cercare solamente il come, nelle situazioni più disperate poi tramite il menù dello start potremo ricevere importanti consigli da Peppy, il nostro fidato consigliere.
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Amico o schiavo? Nel corso dell'avventura c'imbatteremo quasi subito in una magica asta, dalle più svariate funzioni: indispensabile per combattere con i nemici, utilizzabile come leva per sollevare oggetti di grandi dimensioni, per attivare particolari interruttori, e con gli adeguati potenziamenti nel corso del gioco, potremo sfruttarla anche per interagire con determinate pedane presenti in alcune sezioni, per emettere fuoco, ghiaccio, e tante altre cose indispensabili per la risoluzione di alcuni enigmi.
Un altro fido aiutante decisamente più attivo è Tricky, un piccolo dinosauro principe degli EarthWalker, una razza di dinosauri vicino all'estinzione a causa dello smembramento del pianeta, che dopo essere stato salvato da Fox decide di seguirlo per aiutarlo. Questo simpatico piccolo dinosauro ha però anch'esso un ruolo fondamentale nel corso dell'avventura, infatti, potremo tramite lo stick c impartirgli ordini di varia natura: fargli emettere un getto di fuoco dalla bocca, scavare alla ricerca di qualche oggetto, aiutarci nei combattimenti e così via, tutto questo in cambio di essere rifocillato al momento opportuno con dei funghi piuttosto comuni da trovare nelle foreste.
Nonostante la grande vastità ed anche varietà delle ambientazioni, il gioco rimane comunque molto lineare, molte ambientazioni rimangono, infatti, precluse se non in possesso di particolari oggetti, oggetti recuperabili solamente dopo aver assistito ad un particolare evento. Se da un lato ciò rende il gioco certamente più corto ed anche più semplice e precalcolato, da altra parte lo rende meno dispersivo e più incentrato sull'azione.
Un'altra lunga attesa viene premiata: Starfox adventure dopo una gestazione molto difficile che lo ha visto cambiare console, cambiare protagonisti ed anche mutare la trama è finalmente arrivato anche sui nostri Gamecube europei. Fox McLoud lascia da parte per la prima volta la sua astronave e si ritrova coinvolto in un epica avventura che unisce in un ottimo mix fantascienza e fantasy. La grafica è ciò che di più bello si stato realizzato sul Gamecube; Fox non è mai stato così vero nella sua realizzazione, così naturale nei suoi movimenti e le ambientazioni sono veramente stupende. Il tributo a Zelda Ocarina of Time, stona però proprio nello scontro diretto con il suo predecessore: gli enigmi, infatti, sono decisamente più semplici, ed anche il sistema di combattimento appare inferiore rispetto al suo ispiratore. A parte ciò però Starfox adventure è un avventura comunque imperdibile per ogni possessore di Gamecube, e per circa 20/25 ore ci rapirà portandoci in un mondo mai così fantasioso ma pure mai così naturale. Arrivederci e grazie Rare
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