Star Trek

di Davide Ottagono
Confusione, dicevamo, perché per tutta la prima missione non si fa quello per cui il gioco é stato creato: sparare. Ebbene sì, Star Trek é uno sparatutto in terza persona dove - per qualche arcano motivo - si impugnano le armi solo dopo varie, corpose sezioni di gioco. Come in un Uncharted a caso (o nell'ultima rivisitazione di Tomb Raider), le numerose sparatorie vengono accompagnate da un qualche tipo di esplorazione e da classiche arrampicate verticali. man mano che si avanza, però, che i nodi vengono lentamente al pettine: animazioni macchinose, esplorazione di scenari praticamente guidata e mancanza di originalità sopra tutte. Cose a cui, almeno in principio, non si dà tanto peso. Dopotutto, quanti capolavori - oggi come oggi - sono sia lineari che poco originali? Star Trek poteva benissimo farsi valere anche scopiazzando qua e là i capisaldi del genere, e da recensori esperti lo sappiamo benissimo. Purtroppo, dategli il tempo necessario e comincerete a capire che le classiche cosette che "non andavano" nascondono qualcosa di ben più grosso e spaventoso.




Bastano un paio d'ore e la verità viene facilmente a galla. Star Trek é un prodotto fatto di corridoi chiusi, di sparatorie stupide, Intelligenze Artificiali alleate e avversarie al limite del ridicolo, sezioni adventure evitabilissime, elementi ruolistici assolutamente lontani dai canoni odierni, errori di design davvero inspiegabili e bug, bug e ancora bug. Prova a fare un po' di tutto, ma niente con cognizione di causa, ed il risultato finale é un'accozzaglia di generi e di idee buttate lì a caso senza una vera motivazione di esistere. Un po' ci dispiace, perché nel complesso non é così disastroso come magari può sembrare. In tanti anni abbiamo provato di molto peggio, e sappiamo cosa può essere etichettato come "immondo". Star Trek non lo é. Paragonatelo, se volete, ad un'altalena che oscilla continuamente tra il "carino", il "quasi accettabile" e l'"orrendo". Di lati positivi, in ogni caso, ne ha. La campagna in singolo dura sulle 10 ore, e per titoli del genere é un risultato di tutto rispetto, e ha anche qualche bel momento di pura adrenalina. A dirla tutta, cerca anche di variare il più possibile i ritmi e la varietà delle varie situazioni. Un paio di volte ci riesce pure.

Però le troppe feature abbozzate o che semplicemente non funzionano affondano quel poco di buono che Star Trek é riuscito a fare. Parliamo di uno sparatutto in terza persona, come dicevamo prima, in cui - a parte qualche raro caso - non si fa altro che andare avanti e sparare. Qualche volta si risolve qualche (stupido) enigma per aprire una porta bloccata, qualche altra volta si coopera con il compagno di squadra per raggiungere punti inaccessibili, ma c'é poco altro da segnalare. C'é anche una sorta di sistema di progressione delle abilità, ma niente che possa stravolgere il sistema di gioco in qualche modo. Il fatto poi che Kirk e Spock condividano anche gli stessi power-up non fa altro che appiattire ulteriormente il tutto. Star Trek é un titolo che parte tentando di dare una certa introspezione ai personaggi, un certo volume alle situazioni delle trama, ma che si perde subito dopo, e non ci stancheremo mai di dirlo. Non ci stancheremo mai, appunto, perché ha continuamente il retrogusto di un'occasione sprecata. Ma allo stesso modo non ci stancheremo mai di sottolineare quanto le sparatorie siano vuote, con quei nemici che a malapena provano a contrattaccare. Non ci stancheremo mai di sottolineare quanto sia noioso vagare per basi fantascientifiche senza neanche la possibilità di imboccare un bivio per incappare in qualsivoglia segreto, così come non ci stancheremo mai di sottolineare che, in fin dei conti, i due personaggi non presentano praticamente alcuna differenza, e che lasciare il loro controllo alla CPU fa più danni che altro. Non ci stancheremo mai neanche di dire che la situazione non migliora di un minimo anche quando affiancati da un compagno in carne ed ossa, a causa dell'instabilità del sistema.

I problemi son tanti, e forse farne una semplice lista non é neanche il modo migliore per analizzarli, ma non c'é altro modo di fronte a certi "colpi di coda" davvero inspiegabili. Inspiegabili almeno quanto le risibili sezioni stealth. Ebbene sì, il gioco ha anche delle sezioni stealth. A volte, infatti, verremo premiati tentando di cogliere di sorpresa i nemici abbattendoli silenziosamente. Peccato che suddette sezioni siano quanto di più marcio si possa trovare nell'intero prodotto. Ma andiamo con ordine. Fin dall'inizio, avremo a nostra disposizione un utile dispositivo chiamato Tricoder. Un po' scomodo, magari, perché per utilizzarlo dovremo fermare costantemente il gioco (e vista la sua grande utilità, succederà molto spesso), ma sorvoliamo almeno su questo. un po' come la provvidenziale "Detective Mode" di Batman: evidenzia oggetti utili, ci permette di vedere i nemici attraverso le pareti, e così via. Adesso immaginate di giocare a Batman e di dovervi fermare sul posto ogni volta che volete attivare la sopraccitata visione. Un bel fastidio, vero?



Ma il peggio viene adesso. Per qualche arcano motivo, liberarsi dei nemici in modo del tutto silenzioso premia più che abbattendoli con la forza letale. Fin qui tutto normale. Ma se vi dicessimo che, appunto, é più facile stordire un nemico che ucciderlo nel vero senso del termine? L'assurdità di Star Trek vuole infatti che il colpo stordente possa abbattere in un solo colpo la stragrande maggioranza dei nemici minori, cosa che non accade se si utilizza la forza bruta. E il colpo funziona benissimo anche da lontano e in fase d'allerta, quindi non siamo neanche costretti a sgattaiolare alle loro spalle per avere la meglio. Ci vorrà poco ad apprendere questo comodissimo trucchetto: quando avrete voglia di guadagnare più Punti Esperienza e di risparmiare munizioni, basterà gettarvi nella mischia come non ci fosse un domani, assestare un paio di colpi stordenti ed uscirsene dalla stanza completamente illesi e senza alcuna fatica. Semplicemente assurdo, ma ci ridiamo su tanto per non piangere.

Odiamo le liste, lo ripetiamo, ma ci sarebbero ancora tantissime cose oscene di cui non abbiamo ancora minimamente parlato. I problemi a far funzionare la co-op, la traduzione nostrana che sembra affidata a Google Translate, armi che al momento dell'attivazione ci esplodono in faccia senza apparente motivo e tanto, ma tanto altro ancora. Eppure, ironicamente, niente che possa distruggere fino in fondo un'esperienza di gioco che, tutto sommato, qualcosina riesce a regalarlo. Si riesce a portare a termine senza troppa frustrazione e noi, più di altri, sappiamo quanto vale la regola numero 1 dei videogiochi: se si può finire, allora non può essere poi così male.