Star Trek Deep Space Nine: The Fallen

Star Trek Deep Space Nine The Fallen
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I cristalli in questione sono teoricamente in grado di liberare i Pah Wraith dalla prigione in cui sono stati cacciati dai Profeti, ma dal punto di vista dei cardassiani, il Dominio e i Grigari rappresentano semplicemente un'enorme fonte di potere. The Fallen possiede una struttura a quest parallele selezionabili prima di iniziare a giocare scegliendo il personaggio da usare tra Sisko, Worf e Kira. Inizialmente la Defiant si trova a dover compiere una missione di soccorso per recuperare i superstiti di una nave scientifica bajoriana sotto attacco da parte di forze sconosciute e, mentre Sisko é a bordo del relitto Worf si deve occupare delle unità nemiche (che poi si scopriranno essere i Grigari) che sono sbarcate sulla nave federale. Nel frattempo su Bajor Kira si reca in visita al suo amico Obanak che ha fatto alcune importanti scoperte relative ad alcune reliquie risalenti ai tempi delle leggende della guerra tra i Profeti e i Pah Wraith... The Fallen in poche parole é composto da tre avventure giocate da punti di vista diversi che approfondiscono la stessa storia, tanto che é possibile finire il gioco anche con un personaggio solo
Star Trek Deep Space Nine: The Fallen
Sisko si aggira in un'ambientazione da fanta-archeologia

Le differenze però sono così marcate che si può affermare senza timore di smentita che limitarsi a questo equivale a perdersi due terzi del gioco e della trama. A livello di sceneggiatura The Fallen é equiparabile ad un episodio in più parti o a un cliffhanger (termine usato per indicare episodi che terminano una stagione, ma la cui continuazione é il pilota di quella successiva) considerando la cura riposta nei singoli dettagli. Come nel caso di Elite Force sono stati chiamati come doppiatori membri del cast del serial originale anche se un paio di loro non erano disponibili durante il periodo di sviluppo del gioco. Se si può soprassedere sull'assenza di Armin Shimerman considerando il ruolo di comprimario di O'Brien, altrettanto non si può dire di quella di Avery Brooks rimpiazzato da Kevin Richardson che, pur possedendo un timbro di voce simile, non riesce ad alleviare più di tanto il senso di perdita. Fortunatamente si tratta di un dettaglio secondario rispetto alla qualità complessiva del gioco
Star Trek Deep Space Nine: The Fallen
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Star Trek Deep Space Nine: The Fallen

The Fallen immerge il giocatore in quello che si potrebbe considerare come uno dei migliori episodi di Deep Space Nine con la sua ottima trama e una realizzazione tecnica sempre all'altezza della situazione. Non si tratta di un gioco difficilissimo, ma la sua durata unita alla buona giocabilità compensa questo aspetto in maniera mirabile. In definitiva si tratta di un gioco consigliato a tutti senza particolari riserve grazie all'impegno dei programmatori della The Collective che hanno realizzato un titolo in grado di reggersi tranquillamente sulle sue gambe anche indipendentemente dalla licenza da cui è tratto. A questo punto non resta che sperare che il prossimo tie in di Deep Space Nine, ovvero Dominion Wars sempre prodotto dalla Simon & Schuster Interactive, si riveli della stessa qualità di The Fallen.