Star Trek Deep Space Nine: The Fallen

Star Trek Deep Space Nine The Fallen
di
UN GIOCO DI STAR TREK CON IL CUORE DI UNREAL TOURNAMENT
The Fallen si avvale dello stesso motore grafico di Unreal Tournament e ne fa un uso simile a quello di Rune, ponendo quindi la visuale in terza persona. I programmatori della Infinite Loop hanno fatto veramente un ottimo lavoro sia a livello di ambientazioni che di modelli poligonali e, soprattutto in quest'ultimo caso, non si ha mai l'impressione che sia stato usato un numero insufficiente di poligoni, aspetto degno di nota in un mercato dei giochi per PC sempre più proteso nel miglioramento ossessivo delle texture
Star Trek Deep Space Nine: The Fallen
Un vero guerriero Klingon non uccide avversari disarmati!

Il rovescio della medaglia sono le animazioni che risultano un tantino innaturali, complice anche la visuale che da l'impressione che i piedi dei personaggi non siano esattamente poggiati sul pavimento durante i movimenti. Altro lato negativo sono le animazioni facciali che danno più l'idea di osservare pupazzi di gomma con endoscheletro mobile piuttosto che di persone replicate poligonalmente. Dopo aver letto che il gioco usa il motore grafico di Unreal Tournament non aspettatevi un volume di combattimenti pari a quello degli sparatutto in prima persona, The Fallen é essenzialmente un'avventura e le battaglie non sono che una parte dell'insieme e non il baricentro attorno al quale ruota il tutto. Affrontare gli avversari necessita poi di un minimo di pianificazione, come nel caso dei soldati Grigari che usano esoscheletri con un sistema di scudi energetici portatili. I phaser in prima battuta sono inutili contro questi zeloti quindi é necessario mettere mano al fido tricorder per analizzare la frequenza degli scudi e sincronizzare di conseguenza la propria arma prima di fare dei danni
Dopo la rilevazione la frequenza viene automaticamente settata sul valore indicato anche se in ogni momento si può variare il livello a piacimento. Tale opzione torna utile anche quando si vuole "tagliare" un campo di forza di contenimento o, più semplicemente, eliminare un avversario che lo usa come riparo. Il set di armi disponibile é piuttosto variegato e comprende anche armi aliene anche se a seconda del personaggio si va incontro a variazioni dell'arsenale utilizzabile. Ad esempio Sisko nel suo equipaggiamento ha un phaser di tipo 2 mentre il corrispettivo di Worf e la fida spada Bat'Leth, un'arma da mischia Klingon piuttosto conosciuta dai fan di Star Trek. Alcune armi come il fucile phaser hanno una funzione secondaria (nel caso specifico il mirino telescopico) come in Unreal Tournament e questo pone parzialmente rimedio alla monotonia derivante dall'onnipresente puntamento automatico
Star Trek Deep Space Nine: The Fallen
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Star Trek Deep Space Nine: The Fallen

The Fallen immerge il giocatore in quello che si potrebbe considerare come uno dei migliori episodi di Deep Space Nine con la sua ottima trama e una realizzazione tecnica sempre all'altezza della situazione. Non si tratta di un gioco difficilissimo, ma la sua durata unita alla buona giocabilità compensa questo aspetto in maniera mirabile. In definitiva si tratta di un gioco consigliato a tutti senza particolari riserve grazie all'impegno dei programmatori della The Collective che hanno realizzato un titolo in grado di reggersi tranquillamente sulle sue gambe anche indipendentemente dalla licenza da cui è tratto. A questo punto non resta che sperare che il prossimo tie in di Deep Space Nine, ovvero Dominion Wars sempre prodotto dalla Simon & Schuster Interactive, si riveli della stessa qualità di The Fallen.